Boyd Stevens

Altezza: 179 cm
Interpretato da: Harold Perrineau Jr.
Doppiato da: Alessandro Quarta
Descrizione
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Boyd Stevens è uno dei personaggi principali della serie tv From, una delle principali sorprese televisive degli ultimi anni.

Più che un personaggio principale, in realtà, Boyd Stevens è catalogabile come vero e proprio protagonista della serie tv. Il personaggio più carismatico e in vista, quello che rappresenta una guida e un riferimento per i compagni. Soprattutto, la figura intorno alla quale si innescano alcuni tra gli intrighi e i passaggi di trama più significativi dell’intera serie tv.

Boyd Stevens, interpretato da un Harold Perrineau in grandissimo spolvero (sono ormai lontani i tempi di Lost, e lui è cresciuto straordinariamente bene), è il personaggio manifesto di From. Protagonista fin dalla primissima scena, lo vediamo inizialmente girare tra le strade deserte di una città oscura mentre suona un campanaccio. Solo dopo coglieremo il significato profondo dell’evento: Boyd, infatti, chiama i compagni a un coprifuoco costante nelle ore notturne per scongiurare il rischio di imbattersi in un gruppo di terribili mostri che tempestano la città di From.

Boyd Stevens si fa carico della responsabilità, così come si fa carico di alcuni tra i principali oneri indispensabili nella nuova realtà. Boyd Stevens è infatti una sorta di sceriffo, nonché il sostanziale sindaco della città. Al di là delle cariche, fin troppo relative in questa orribile città, Boyd Stevens è senza ombra di dubbio la guida prediletta della comunità. L’uomo al quale tutti si affidano nei momenti più difficili, nonché l’uomo che organizza la vita della comunità, ne garantisce la sicurezza (per quanto possibile, e di possibile qui c’è molto poco) e si fa voce della speranza. Una speranza totale che si contrappone al nichilismo delle entità oscure che regnano sulla città.

Boyd Stevens, uomo tormentato e segnato a fondo dalla tragica scomparsa della moglie, inizialmente presente con lui nella nuova realtà, vive dei momenti durissimi e affronta le prove più ostiche.

Lui è uno tra i pochi che si sfidano concretamente i mostri, mettendo in gioco il coraggio di un vero leone. Tutto ciò sembra sempre essere vano, e si crea col tempo un’interazione più diretta con le entità. Secondo quanto emerge, Boyd Stevens è trattato diversamente da tutti gli altri, e in una circostanza gli viene addirittura risparmiata la vita. Non un atto di clemenza (come si può facilmente intuire), bensì un atto di puro sadismo. Le entità sembrano non volersi accontentare di piegare la forza di volontà di Boyd Stevens, l’unico in grado di fronteggiarli (a tratti, almeno): hanno tutta l’intenzione di farlo a pezzi e di distruggerlo, prima di tutto emotivamente.

Boyd Stevens non è solo, all’interno della città: oltre ai vari soggetti che si ritrovano loro malgrado all’interno della nuova realtà, ha con sé il figlio Ellis. Un adolescente legato al padre da un grandissimo affetto, ma non mancano i momenti di profondo contrasto con lui. Così come non mancano col prete della città, Padre Khatri, scomparso tragicamente dopo aver fronteggiato i mostri proprio in tandem con Boyd Stevens.

La sua figura, un contraltare ideale per la figura dello sceriffo, tornerà spesso anche dopo la sua morte.

Diventa, infatti, una incarnazione della coscienza dell’uomo, e con esso dialoga per affrontare al meglio le dure prove a cui viene sottoposta la comunità. Altrettanto si può dire a proposito di Donna Raines, un’altra delle guide centrali della città. I due hanno delle interazioni piuttosto conflittuali, ma alla base c’è sempre una profonda comunità d’intenti. La priorità assoluta è sempre quella di salvare la vita a quante più persone possibili, tenendo coeso il gruppo. Boyd Stevens, ferito, non è mai stato piegato: la speranza, allora, sarà sempre l’ultima a morire. Anche in From.