Ribelle, spavalda, carismatica e pericolosa. Folle, ma fino ad un certo punto. Condannata da un destino che prima o poi diventerà realtà. Cersei Lannister è una vera regina, nel bene e nel male. E contraddirla non è mai un grande affare.
L’amore di una madre e l’orgoglio di una leonessa si fondono in una donna speciale. Una donna capace di far saltare in aria l’ordine di un intero mondo. Senza vergogna. Figlia di Tywin e Joanna, Cersei Lannister ha nel suo destino un ruolo da vera Regina, espressa nel corso della vita in più modi e con sfumature molto diverse attraverso i figli e il marito. Madre dei re Joffrey e Tommen e della tenera Myrcella, tanto distanti da lei quanto uniti in un’inscindibile legame al confine col morboso, Cersei Lannister è stata per tanti anni la moglie di Robert Baratheon.
Il rapporto tra i due, più dettato da logiche strategiche che da una reale unione affettiva (condizionata non poco dallo spettro di Lyanna Stark, inizialmente promessa sposa a Robert), si concluderà in modo tragico, facendo emergere fino in fondo la vera anima della Regina. Orgogliosa, autoritaria e dominante, incapace di essere una semplice spalla.
Il vero amore della vita, il fratello gemello Jaime, la trasformerà gradualmente, evidenziando sempre più le peculiarità negative a discapito di quelle positive. Il doloroso avvento dell’Alto Passero, guida religiosa dai tratti oscuri, invece, rischia di metterla in scacco, ma Cersei Lannister, donna spietata col Dna da vincente, saprà rimettere le cose a posto con un atto spettacolare senza precedenti dalle conseguenze devastanti.
Cersei Lannister è, a modo suo, il perfetto collante tra le vecchie e le nuove generazioni di Game of Thrones. Portatrice di valori vetusti espressi attraverso uno schema innovativo, rivoluzionario e sovversivo. Alla faccia delle profezie e degli ostacoli che persino una come lei ha dovuto affrontare.