Coliandro

Interpretato da: Giampaolo Morelli
Doppiato da: /
Citazioni:

Piano bambina, perché questo non è un film!

Descrizione
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Una fiction nata nel 2006 e che prevede ben 7 stagioni ormai. Il motivo del suo successo? Sicuramente il protagonista, l’ispettore Coliandro. Grazie al suo personaggio infatti – e alla splendida interpretazione di Giampaolo Morelli, il prodotto della Rai ha ottenuto un’incredibile fama. Ma chi è l’ispettore Coliandro?

L’agente di polizia è un uomo molto particolare. Buono, testardo, impulsivo ma soprattutto molto coraggioso. Ciò che più conta per lui è risolvere i casi, con ogni mezzo a disposizione. Per questo motivo infatti spesso andrà a finire nei guai o ancora peggio a rischiare la vita. Di conseguenza questo agire fuori dalle regole basilari della polizia di Bologna lo porterà spesso a ricevere punizioni e a rischiare di essere cacciato dal distretto.

Coliandro quando lo conosciamo è un ispettore della squadra mobile. Per questo quindi l’azione sarà il suo pane quotidiano. Il motivo per cui il protagonista della serie tv della Rai ha da sempre voluto fare il poliziotto è molto semplice. Coliandro è un fan sfegatato di Clint Eastwood. In particolar modo della figura di Harry Callaghan. Un agente di polizia famoso protagonista delle opere del regista americano. Il soprannome di Callaghan era Dirty Harry, italianizzato poi in Harry la Carogna. Il suo nickname dice quindi tutto delle aspirazioni di Coliandro. I riferimenti a lui saranno sparsi per tutta la fiction. Quindi se l’ispettore ha iniziato questa carriera gran parte del merito è di Clint Eastwood.

Ciò che caratterizza il prodotto televisivo Rai è il rapporto che il protagonista ha con i vari personaggi dello show. Nonostante in qualche modo si faccia sempre apprezzare, soprattutto perchè riesce a risolvere tutti i casi che gli affiabbiano o quelli che si prende di prepotenza. Questo però ovviamente causerà problemi all’interno della caserma di polizia di Bologna. I colleghi guarderanno sempre in maniera piuttosto schiva Coliando. Tutti tranne uno. Gargiulo.

Gargiulo è un bravissimo agente che ha quasi un’ammirazione, se non proprio un’ossessione, verso Coliandro. Tutto ciò che il protagonsita dice è per lui oro colato, lo seguirebbe anche in capo al mondo se occorresse. Nessuna tituabanza, nessun dubbio, Gargiulo è il fan numero uno (se non l’unico) di Coliandro. Questo nonostante il poliziotto interpretato da Giampaolo Morelli non lo tratti proprio in maniera equa, anzi. Spesso infatti viene trattato con sufficienza. Coliandro è un tipo solitario, non vuole nessuno intorno, anche se questo nessuno sia un vero e proprio fanatico di tutte le sue operazioni di polizia.

L’antitesi di Gargiulo è la dottoressa Longhi. Il sostituto procuratore è infatti la persona che più odia Coliandro, lavorativamente parlando. Per la donna esiste solo il lavoro e la legge. Questo porta quindi a non apprezzare il modus operandi dell’ispettore. Mettersi sempre nei guai, interagire con persone esterne, rubare casi ai colleghi non sono di certo azioni che la dottoressa Longhi vede con piacere. I due infatti spesso avranno dei battibecchi e dei litigi veri e propri. Coliandro spesso verrà punito dal procurato e ancora più spesso verrà minacciato di essere degradato o allontanato dal distretto e dalla caserma. A supporto della Longhi c’è il commissario De Zan. Un uomo burbero che nonostante capisca il valore di Coliandro deve sempre e comunque rimproverarlo e minacciarlo per tarpargli le ali. D’altronde se nessuno rema contro Coliandro è possibile che faccia cose di cui poi può pentirsi realmente, nonostante il suo orgoglio e la sua caparbietà e testardaggine.

Con il proseguire delle stagioni cambiano i personaggi ma difficilmente cambieranno i rapporti che l’ispettore avrà con i suoi colleghi. Se all’inizio ci sarà Trombetti, un agente dal passato torbido, che sarà uno dei pochi amici del protagonista, più in là troveremo poliziotti come la Bertaccini. Con la donna non scoccherà mai quella scintilla che si tramuterà in amicizia. Nonostante all’inizio Coliandro ci proverà con l’agente, una volta scoperto che è omosessuale, la loro relazione sarà puramente lavorativa, con qualche sfottò qua e là da entrambe le parti. Coliandro dall’inizio alla fine resterà un solitario, questo non cambierà mai. Spesso verrà accompagnato da donne, che puntualmente lo pianteranno in asso dandogli due di picche una volta risolto il caso.

Il successo della ficiton targata Rai e disponibile su Raiplay è dovuto quasi ed esclusivamente al personaggio principale. Le sue caratteristiche così originali e diverse da ogni altro prodotto poliziesco della televisione italiana hanno fatto in modo che ottenesse così tanto successo. Coliandro è un uomo solitario ma anche solo, spesso triste e arrabbiato con il mondo che rifugia tutto se stesso nel lavoro. Coliandro è un ottimo poliziotto, nonostante tutte le minacce e tutte le ramanzine, questo lo sa lui e lo sa tutta la caserma di Bologna. Molti dei casi vengono risolti grazie a lui, molti dei criminali vengono arrestati per suo merito. La dottoressa Longhi e il commissario De Zan lo sanno benissimo, e per questo motivo comunque lo lasciano sempre lavorare, in un modo o nell’altro.