Classe 1976, David Perenzo è un giornalista e storico collega di Giuseppe Cruciani, con cui fa coppia al celebre programma La Zanzara. Studente di Giurisprudenza, abbandona gli studi per dedicarsi alla sua passione da giornalista, iscrivendosi all’ordine nel 2005.
La sua carriera in Tv comincia ufficialmente nel 2002, anno in cui esordisce nel programma Tutto quello che avreste voluto sapere sul Festival ma non avete mai osato chiedere. Dopo questa esperienza passa a Prima Pagina, per poi approdare in programmi di stampo politico, attuale ed economico come Orario Continuato, Prima Serata, Iceberg.
Nel 2007 diviene un volto di La7 per ben sei anni nel ruolo di opinionista ma anche autore e conduttore, come nel caso di 7 Gold. Nel 2010 invece la svolta con il suo nuovo collega Giuseppe Cruciani, con cui diventerà presto il volto de La Zanzara. Contemporaneamente partecipa ad altri programmi, non lasciando però mai da parte il suo ruolo ne La Zanzara, di cui è oramai una presenza fissa.
In occasione delle elezioni politiche del 2014, Perenzo collabora con il Corriere della Sera trasmettendo la web serie Grazie Europa direttamente dal Parlamento Europeo di Strasburgo.
Composta da dieci puntate da sette minuti, la web serie è il mix di una serie di interviste che Perenzo fa sia ai politici europei che alla gente comune. E’ stato inoltre uno dei volti del celebre programma televisivo Matrix.
Dopo un lungo periodo di assenza ritorna nel canale LA7 insieme a Tommaso Labate per condurre il programma In Onda. Dopo i grandi risultati gli viene affidato anche il programma Fuori Onda e altri come L’Aria D’Estate e L’Aria che Tira, in cui subentra al posto di Myrta Merlino.
Nel corso della sua vita ha avuto più problemi legali causati da alcune dichiarazioni fatte nel programma La Zanzara. Ha infatti dovuto risarcire insieme a Cruciani il dirigente Chicco Testa. E’ inoltre stato condannao per diffamazione nei confronti di un ristoratore che aveva accusato di essere un evasore fiscale dichiarato e di non rispettare le norme igieniche del suo locale. Per questo, ha dovuto pagare 16.500 euro.