In un universo privo di magia e in cui non vi è nessuna speranza di lieto fine, una bellissima donna scopre di essere destinata a salvare il mondo, rendendo le favole di nuovo reali. Buona di cuore e proiettata verso la luce, Emma Swan compie con coraggio la sua missione, tenendosi lontana dal male.
Ben presto, però, le cose si complicano, portando Emma di fronte a un complesso dilemma morale. La sua luce, la sua innocenza, è ciò che la rende la Salvatrice del mondo, eppure adesso per salvarlo lei deve trasformarsi in tutto ciò che ha sempre combattuto, accettare di cedere la sua anima all’oscurità , assorbirla divenendo la nuova Signora del male.
Essere la Signora Oscura senza abbandonarsi alla cattiveria è qualcosa di estremamente faticoso e nemmeno per un’anima buona come Emma la missione si rivelerà semplice. Once Upon A Time ci regala così un’immagine più oscura del personaggio, che cede al male, esattamente come qualsiasi essere umano che vive nel mondo reale.
Un contrasto tra fiaba e realtà , tra male e bene, tra luce e tenebre, perfettamente incarnato dalla favolosa Emma Swan e dalla sua personale battaglia contro l’oscurità . In fondo, ogni favola ha la sua eroina e il suo perfido antagonista, ma cosa succede quando le due figure si intersecano in un unico e complesso personaggio? A raccontarci questa storia non poteva che essere la favola delle favole, Once Upon A Time, la serie che mette insieme tutti i più noti personaggi della nostra infanzia, unendoli in un unico e grande “C’era una volta“.