Nel cuore dell’elegante Verona, la storia di Franco Della Bella a MasterChef, quarantatreenne dal sorriso gentile, si dipana come una ricetta complessa, dove gli ingredienti della vita si mescolano creando sapori inattesi. Nato in una famiglia agiata di quattro figli, ha visto il suo mondo trasformarsi drammaticamente con la prematura scomparsa della sorella, un evento che ha riscritto la grammatica degli affetti familiari.
“Da bravo figlio unico inconsapevolmente attraente”, come si descrive con un velo di ironia, Franco ha trovato nella sua metamorfosi universitaria a Milano la chiave per reinventarsi. È qui che emerge la sua natura “coinvolgente e fantasiosa”, ma è solo nel sud-est asiatico, durante un coraggioso viaggio post-laurea in solitaria, che trova la sua vera essenza.
I suoi viaggi non sono mere esplorazioni geografiche, ma vere spedizioni alla ricerca di sapori e storie da raccontare attraverso i fornelli. Al suo ritorno, la sua casa si trasforma in un teatro culinario dove culture diverse si incontrano, e dove i complimenti degli ospiti diventano il condimento più prezioso. Nonostante una carriera soddisfacente come marketing manager, Franco coltiva un sogno più intimo: trasformare la sua passione per la cucina da piano B a protagonista della sua vita. Immagina un casale nel parco di Portofino, dove poter condividere non solo i piatti ma l’esperienza stessa del cucinare con i suoi ospiti. MasterChef rappresenta per lui l’ingrediente catalizzatore di questa trasformazione.
Ma è nell’amore che la sua storia culinaria trova il capitolo più dolce. Con Giuseppe, il suo compagno, ha trasformato il lockdown in un’avventura gastronomica mondiale: “Ogni giorno un paese diverso, ogni piatto una nuova scoperta”. Un modo creativo di viaggiare restando fermi che ha cementato il loro legame, portandoli a una convivenza che dura da due anni, nonostante – o forse proprio grazie a – le loro nature opposte. Franco accoglie le critiche come sfide stimolanti, legge i desideri delle persone come ricette da interpretare, e trasforma ogni esperienza in un nuovo piatto da condividere.