Giorgio Panariello, nato a Firenze il 30 settembre 1960, è un celebre comico, attore, showman e conduttore televisivo italiano. La sua carriera artistica inizia nei primi anni ’80, quando si esibisce come imitatore e cabarettista in locali e piccoli teatri della Toscana. Il suo talento comico emerge presto, caratterizzato da una spiccata capacità di imitazione e dalla creazione di personaggi originali. Tra questi, i più famosi sono il bagnino Mario, l’ubriaco Merigo e il playboy Lello Splendor, che diventano presto il suo marchio di fabbrica.
Il debutto televisivo nazionale arriva nel 1992 con “Stasera mi butto”, ma è con “Vernice fresca” su Teleregione Toscana che inizia a farsi conoscere al grande pubblico. La vera svolta avviene nel 1997 con la partecipazione a “Torno Sabato”, condotto da Carlo Conti su Rai 1.
Nel 2000, Panariello raggiunge l’apice del successo con il suo one-man show “Torno sabato”, che gli vale il Telegatto come personaggio rivelazione dell’anno. Seguono altri programmi di grande successo come “Torno Sabato… e tre” e “Ma il cielo è sempre più blu”. Oltre alla televisione, Panariello si afferma anche come attore cinematografico, recitando in film come “Bagnomaria”, “Al momento giusto” e “Notte prima degli esami – Oggi”. La sua versatilità lo porta anche a calcare il palco del Festival di Sanremo come conduttore nel 2006.
Negli anni successivi, alterna la conduzione di programmi televisivi come “Panariello non esiste” e “Tale e Quale Show” a spettacoli teatrali di grande successo. Nel 2016, forma un trio comico con Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni, portando in tour uno spettacolo che riscuote grande successo di pubblico.
Panariello è noto per il suo umorismo intelligente e spesso basato sull’osservazione della realtà quotidiana. La sua capacità di creare personaggi memorabili e la sua abilità nel cogliere i tic e le manie della società italiana lo hanno reso uno dei comici più amati del panorama nazionale. Nonostante il successo, Panariello ha sempre mantenuto un profilo personale riservato. La sua vita privata è stata segnata da eventi dolorosi, come la perdita del fratello, vicenda che ha raccontato nel libro “Io sono mio fratello”.
La carriera di Panariello, che spazia dalla comicità alla conduzione, dal teatro al cinema, lo ha consacrato come uno degli artisti più poliedrici e apprezzati dello spettacolo italiano, capace di far ridere ma anche di emozionare il suo pubblico.