Howard Wolowitz, uno dei personaggi più iconici degli ultimi anni, non sarebbe così presente nell’immaginario comune, se non fosse tanto bizzarro.
Stravagante, eccentrico, mammone e sorprendentemente dolce e romantico. Senza quel casco di capelli, quei ridicoli maglioni a collo alto e quelle fibbie stravaganti la nostra vita non sarebbe la stessa. Meno male che c’è Bernadette: ha tirato fuori il meglio di lui senza mai appiattirlo. Howard Wolowitz, uno dei personaggi principali di The Big Bang Theory, deve tantissimo a lei, d’altronde. Dopo essersi ritrovato a dover salutare la figura materna, con quale aveva un rapporto pressoché simbiotico, trova nella donna un riferimento assoluto. Un riferimento, e il perno con cui costruire una splendida famiglia.
Dopo esser rimasto orfano del padre in giovanissima età e aver vissuto tante fasi problematiche, riflesse anche nei controversi comportamenti che caratterizzano il personaggio nelle prime stagioni (e lo portano ad alcuni aspri scontri con Penny, poi divenuta sua amica), Howard Wolowitz trova alla fine la strada per uscire dal nido, aprirsi al mondo e valorizzarsi. Con Bernadette e non solo. Padre di due splendidi bambini, l’ingegnere laureatosi al MIT aveva vissuto in precedenza un’esperienza semplicemente straordinaria. Infatti, aveva affrontato una missione con la NASA che l’aveva addirittura nello spazio, suscitando le invidie e gli apprezzamenti (inediti) di Sheldon Cooper.
Un’avventura eccezionale che certifica le sue notevoli competenze nel suo campo. Spesso sminuite in particolare da Sheldon, incapace di riconoscerlo come suo pari (come con tutti, d’altronde), sono in realtà d’altissimo profilo. Howard Wolowitz si presenta un po’ così e ha un’estetica che è tutto un programma, ma occhio a non prenderlo sul serio: è un genio, vero. E ha scritto alcune pagine importanti della sua vita partendo da zero, quando nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo sul suo successo. Come per tutti gli altri personaggi di The Big Bang Theory.