È l’ospite più temuto di MasterChef Italia, e nonostante ciò Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli non facciano mai a meno di lui. Adesso è anche una presenza fissa di Bake Off Italia: stiamo parlando del maestro Iginio Massari, una certezza tutta italiana quando si parla di pasticceria. Nato a Brescia nel 1942, comincia fin dalla sua adolescenza a sviluppare un certo amore nei confronti dei fornelli.
A sedicini anni, dopo aver lavorato in un panificio, decide di andare in Svizzera ad affinare la tecnica culinaria, dove viene seguito da Claude Gerber. Al suo ritorno in Italia segue un momento di stallo causato da un brutto incidente.
Il momento di svolta arriva dopo la sua assunzione nell’azienda Bauli, dove diventa responsabile dell’innovazione qualitativa. La sua avventura nelle aziende prosegue anche con Star, di cui invece diventa dirigente tecnico del settore artigianale e industriale. Al termine di questo lavoro, Iginio decide di aprire finalmente la pasticceria Veneto insieme a sua moglie, che è stata prima nella classifica di Gambero Rosso dal 2011 al 2016.
Nel 2015 gli viene affidato il Leone D’oro per la carriera. Considerato da tutti come uno dei padri del panettone e del pandoro, è uno dei volti della pasticceria d’alto livello.
Grazie a MasterChef, Iginio comincia a muovere i primi passi anche nel panorama televisivo, diventando anche ospite di Il Più Grande Pasticcere e protagonista di Iginio Massari – The Sweetman. E’ inoltre proprietario sia della storica pasticceria situata a Brescia, sia di altre quattro pasticcerie situate a Torino, Firenze, Milano e Verona.
Dopo aver vinto concorsi su concorsi in pasticceria fin dal 1964, ha ottenuto una fama importante tanto da non dover attendere la Tv per farsi conoscere. In una delle sue ospitate nel programma MasterChef Iginio interviene insieme alla figlia Debora Massari, anche lei pasticcera.
La prova dei dolci è da sempre ritenuta una delle più difficili dell’intero format. Durante la sua permanenza, il maestro rivela consigli preziosi ai concorrenti, non facendo però mai a meno della sua severità condita con una buona ironia.