Il Bambino “Baby Yoda”

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L’acquisto da parte della Disney della azienda di produzione cinematografica di George Lucas, nota come Lucasfilm, è stato un vero e proprio salvataggio per il mondo di Star Wars. D’altronde la grandezza della Disney è fuori discussione e insieme le due aziende hanno potuto fare cose ben più grandi. Certo, l’ultima trilogia non è per niente ai livelli delle due precedenti, ma comunque al botteghino ha ottenuto un grandissimo successo. Il merito di questo è anche di Il Bambino meglio noto come Baby Yoda.

Ciò che non si sa è che già dal 2009 circolavano voci su presunte serie tv spin off di Star Wars. Tante trame e tante storie erano uscite fuori, ma non c’erano abbastanza fondi per realizzarli. Ecco allora che arriva la Disney, che di fondi ne ha e come. Ecco che soprattutto arriva un attore, produttore, sceneggiatore e regista che ha cambiato il mondo di Star Wars. Stiamo parlando ovviamente di Jon Favreau. La sua genialità è sta quella di fondere due colossi come il mondo della Disney, fatto di cartoni animati e tenerezza e quello di Guerre Stellari, dove all’ordine del giorno ci sono astronavi e guerre spaziali. In che modo poter ottenere un successo garantito ancora prima che The Mandalorian potesse uscire? Semplice. La creazione di un personaggio che è un mix tra tenerezza e forza. Uno essere minuscolo dagli occhi teneri e grandissimi che sa usare La Forza.

La mossa di Jon Favreau potrebbe essere passata in secondo piano, ma in realtà è proprio quella che ha permesso a una serie del genere, così costosa tra le altre cose, di ottenere un successo così immediato. Il personaggo de Il Bambino è geniale, sotto tutti i punti di vista.

L’esperienza della Disney ha fatto in modo che si riuscisse a creare un esserino dalle fattezze estetiche tenere, che fa dei versi teneri e che esprime tenerezza, anche nel momento in cui usa la Forza per stritolare qualcuno o salvare la situazione. C’è un motivo se Il Bambino viene chiamato erroneamente Baby Yoda. Tutto questo è stata una strategia cotta a puntino per riuscire ad arrivare a degli obiettivi prefissati. D’altronde l’ultima trilogia di Star Wars ha fatto storcere il naso ai fan più accaniti. Per risalire questa china allora bisognava portare qualcosa di diverso e allo stesso tempo sorprendente.

Il clima e l’ambientazione di classica di Guerre Stellari sono rimasti gli stessi, ciò che cambia è il modo in cui affezionarsi ai personaggi. Tha Mandalorian è fatto, almeno nella prima stagione, da due personaggi protagonisti: il Mandaloriano e Il Bambino, chiamato spesso e volentieri Baby Yoda dai fan. Un rapporto padre e figlio che permette al prodotto disponibile su Disney Plus dall’uscita della piattaforma streaming di essere uno tra i migliori sotto l’aspetto dell’affezionarsi ai personaggi.

Il Mandaloriano si comporterà da padre quasi nei confronti di “Baby Yoda” e allo stesso tempo Il Bambino si comporterà da figlio. Nonostante sia un piccolo essere verde, paragonabile a un neonato, in realtà ha già 50 anni. Questo perchè come tutti sanno la specie del maestro jedi più forte di tutti invecchia molto lentamente, tanto che nei film della saga Yoda ha più di 600 anni. In cinquant’anni dunque il piccolo è riuscito a resistere dall’arrivo dei cacciatori di taglie. Da quando sarà Mando ad accudirlo di cose strane e pericolose ne succederanno, ma in qualche modo i due riusciranno sempre a scamparla. A volte sarà il cacciatore di taglie a proteggere il piccolo, altre sarà Il Bambino a usare La Forza e salvare il suo baby sitter o addirittura curare delle ferite quasi letali. Probabilmente questo fatto del curare le ferite lo hanno inserito per spiegare una delle ultime scene del film Star Wars: L’ascesa di Skywalker, uscito nel 2019.

In realtà nel corso della prima stagione il compito di “Baby Yoda” sarà quello di far divertire il pubblico e fargli scappare qualche sorriso. Sono ormai dei cult gli sketch dei due protagonisti della serie tv dentro l’astronave del Mandaloriano. Al termine della prima stagione il protagonista prenderà con sé il piccolo e molto probabilmente la seconda stagione, prevista per l’autunno del 2020, vedrà Il Bambino ancora al centro dell’attenzione, magari cresciuto e con più forza e potere.

La creazione di questo personaggio è davvero interessante. L’obiettivo era quello di investigare sul passato misterioso della specie di Yoda. Durante le riprese, per interpretare Il Bambino sono stati usati dei animatroni e dei burattini, accentuando le espressioni grazie alla tecnica cinematografica del CGI. Insomma hanno davvero pensato a tutto. Il personaggio di “Baby Yoda” non ha alcun difetto. Presenta tutti quei pregi che hanno reso famosa la Disney. Jon Favreau è stato un genio indiscusso, insieme all’aiuto del regista Dave Filoni, a creare un personaggio del genere puntando sulla dolcezza, nonostante il mondo di Star Wars non abbia mai preso in considerazione una cosa del genere. Una rivoluzione che ha avuto dei risultati ottimi agli occhi della gente, tanto che i gadget del finto Baby Yoda vanno a ruba in tutto il mondo.