Lo chiamano “Lo Sterminatore di Re” nel ricordo di una scelta difficile, ma l’Onore è il suo tormento. Quello dei veri cavalieri, disinteressati al Potere e alle logiche di casata. Romantico e passionale, è ambiguo solo agli occhi di chi non lo conosce davvero. Jaime Lannister non è un personaggio semplice da comprendere, ma un tentativo è indispensabile.
Figlio di Tywin e Joanna e fratello di Tyrion e Cersei, Jaime Lannister deve il terribile soprannome all’uccisione di Aerys Targaryen (il famigerato Re Folle), pugnalato alle spalle per salvare la Capitale dalla distruzione definitiva.
È considerato uno dei migliori cavalieri dei Sette Regni. Un talentuosissimo spadaccino. E uno dei personaggi più particolari di Game of Thrones, protagonista di un’evoluzione unica. Legata soprattutto ad un passaggio traumatico che vive a Delta delle Acque nella terza stagione.
La svolta inaspettata lo cambierà profondamente nel fisico e nell’animo, trasformando il primo Jaime Lannister, odiato villain presuntuoso e arrogante (anche se molto meno superficiale di quel che sembra), in un uomo più sensibile e dai tratti addirittura eroici.
Il rapporto tormentato con Cersei, sua sorella gemella, ci restituisce l’anima di un uomo romantico disposto a tutto per amore. Quello sorprendente con Brienne, donna apparentemente molto distante da lui, lo spirito di un uomo con più ragioni che torti.
Lord Comandante della Guardia Reale, Jaime Lannister si distingue nel corso della sua vita, oltre che per l’uccisione del Re Folle, per la guida di diverse operazioni militari di successo, il tentato omicidio di Bran Stark (“reo” di averlo sorpreso a Grande Inverno in compagnia della sorella gemella nel bel mezzo di un rapporto sessuale) e un tentativo rocambolesco di salvataggio di Myrcella, figlia di Cersei promessa sposa di Trystane Martell, principe di Dorne.
Jaime Lannister è interpretato dall’attore danese Nikolaj Coster-Waldau ed è doppiato in Italia da Riccardo Rossi.