Braccio destro, fedele amico, alleato, compagno ed ex coinquilino di Sherlock, il quale non esisterebbe senza il buon vecchio John. Medico dell’esercito britannico, in tutto dissimile all’investigatore, John Watson è il contrappunto perfetto di Mr. Holmes.
Il suo spiccato senso pratico, la modestia, l’onestà e il senso di giustizia, il grande coraggio che dimostra in ogni situazione bilanciano perfettamente la coppia, incoronandola come una delle più celebri della storia della letteratura – un tempo – e della tv – ora. Essendo stato un medico dell’esercito britannico, si porta dietro degli stigmi che lo caratterizzano fortemente. Se qualche volta riaffiora il trauma della guerra, indubbiamente quest’esperienza ha permesso a John Watson di sviluppare molte competenze che esulano dalla medicina. Abilità con le armi da fuoco, ma anche nel combattimento senza armi. Leale a Sherlock come lo si è solo a chi fa parte della famiglia, un uomo dal cuore grande.
Tante le interpretazioni e le rivisitazioni del personaggio, iconico al pari dello storico partner. Tra i più evocativi, stando solo a quello che abbiamo visto negli ultimi anni, non possiamo non menzionare Martin Freeman. L’attore britannico, in coppia con Benedict Cumberbatch, ha fatto le fortune di Sherlock con un’interpretazione solida che ha dato una nuova dimensione al personaggio di John Watson, meno subalterno di quanto possa sembrare all’apparenza.
A un certo punto, è diventato donna senza smarrire in alcun modo le peculiarità del personaggio. Per questo deve dire grazie a Lucy Liu, interprete fantastica in un altro adattamento dall’ottimo successo negli ultimi anni, Elementary. E cosa dire, invece, di Jude Law? L’attore, co-protagonista nei film di Guy Ritchie incentrati sulla saga letteraria, è il contraltare ideale dello Sherlock Holmes di Robert Downey Jr, sempre più impregnato di carisma e di un fascino immortale. Immortale come sarà sempre un personaggio del genere, indelebile sulla carta e dentro il cuore.