Judd Crawford (interpretato da Don Johnson) è indubbiamente uno dei personaggi più importanti e al tempo stesso ambigui della miniserie Watchmen. Fin dalla prima puntata, in cui la sua storia comincia di fatto con la sua morte, è chiaro che ci siano alcune oscurità in quella che è una vita professionale apparentemente impeccabile.
Apprendiamo che nel 1977 si è laureato presso l’Università dell’Oklahoma con una specialistica in criminologia. Prima di entrare a far parte del dipartimento dello sceriffo della Contea di Oklahoma nel 1980, era stato per poco tempo un rider professionista di rodeo: è in queste circostanze che ha incontrato Joe Keene, mentre lavorava su questioni riguardanti la sicurezza di John David Keene. Nel 2004 è entrato nel dipartimento di polizia di Tulsa come detective Senior. Nel 2017, ha supervisionato il passaggio al “mascheramento” del dipartimento di polizia di Tulsa in seguito all’approvazione del DOPA (Defense of Police Act), un emendamento alla legge Keene dopo gli eventi della Notte Bianca. Nel 2016, Judd era il tenente della polizia del dipartimento di polizia di Tulsa durante la notte bianca e fu (apparentemente) attaccato nella sua casa durante i 40 scontri simultanei contro membri della polizia alla vigilia di Natale. Nonostante fosse ferito al braccio, fornì supporto emotivo all’allora agente Angela Abar. Erano due dei tre sopravvissuti.
Dopo la Notte Bianca, Judd Crawford è il capo della polizia di Tulsa, diretto superiore di Angela Abar, l’unico poliziotto a non portare alcuna maschera e quindi a non usufruire dei provvedimenti del governo in merito. Ha diversi tratti che lo rendono una persona affidabile: è autoritario ma al tempo stesso comprensivo, affascinante, elegante e determinato a preservare quella che all’apparenza è una figura estremamente positiva.
Si potrebbe definire come il “classico americano timoroso di Dio”, un buon padre e un buon marito. Il suo terribile e macabro assassinio per mano di un misterioso vecchio in sedia a rotelle (che si scoprirà poi essere niente poco di meno che Will Revees) innesca però una serie di meccanismi maledetti che porteranno Angela a dubitare del suo amato capo (e amico), e a gettare luce su un lato oscuro e sommerso che Judd ha sapientemente tenuto nascosto per tutta la vita.
Infatti, ben presto si scoprirà (spoiler) che durante il suo mandato Judd era anche il capo di una cellula separata dell’organizzazione terroristica americana, suprematista bianco e segreta, chiamata Cyclops. Judd aveva cospirato con il senatore Joe Keene Jr. per orchestrare la “Notte Bianca” nella vigilia di Natale 2016, un evento che ha provocato la morte degli agenti di polizia di Tulsa e delle loro famiglie persino nelle loro case. Il piano di Judd era di far sembrare che fosse stato attaccato. Dopo l’incidente, il senatore Keene Jr. riuscì a far approvare una nuova legge che obbligava gli ufficiali a indossare maschere, in parte per proteggere le identità e apparire “duri nei confronti del crimine”, fomentando però segretamente la diffidenza dell’opinione pubblica nei confronti della polizia. Dopo uno degli scontri avvenuti con la Seventh Kavalry, Judd fu ipnotizzato da Will Reeves per impiccarsi.