Kristian Ghedina è uno sportivo italiano, considerato uno dei migliori sciatori di tutti i tempi.
Uno sportivo a tutto tondo, decisamente. Kristian Ghedina, infatti, oltre ad aver sviluppato una straordinaria carriera nel campo sciistico dal 1987 al 2010 è stato dal 2006 al 2010 anche un importante pilota automobilistico, ottenendo buoni risultati in varie categorie. Dopo il ritiro, nel 2010, è diventato un allenatore di sci alpino, curando in particolare il training del campione croato Ivica Kostelic. I dati parlano per lui, indubbiamente. Nel corso della sua lunga e fortunata carriera da sciatore alpino, Kristian Ghedina ha vinto per tre volte delle medaglie iridate (due argenti e un bronzo) e ha vinto tredici gare della Coppa del Mondo (delle quali dodici nella discesa libera).
Proveniente da una famiglia di sciatori provetti (la madre Adriana Dipol, morta in un incidente nel 1985, è stata la prima donna maestra di sci a Cortina D’Ampezzo, mentre la sorella Katia è a sua volta sciatrice alpina), lo sportivo è stato uno degli specialisti più importanti delle prove veloci (discesa libera e supergigante) ottenendo i risultati sopracitati.
Parallelamente, Kristian Ghedina porta avanti una fruttuosa carriera nel campo televisivo. Ha partecipato, tra le altre cose, alle trasmissioni Baila! e Sfida da bar, dove ha sfidato sugli sci una moto cingolata elettrice. Nel 2024, invece, è stato tra i protagonisti del game show di Sky Pechino Express. Concorrente dell’undicesima edizione di Pechino Express, in onda su Sky e TV8, in tandem con un’altra sportiva di livello mondiale, la pallavolista Francesca Piccinini, i due hanno composto la coppia chiamata “I Giganti”. Non sono mancate le divergenze tra i due, figlie soprattutto di caratteri profondamente diversi e da un differente approccio alla gara. Ma sono riusciti comunque a distinguersi in alcuni momenti per alcune prove di forza davvero importanti, figlie del background sportivo della coppia. La vittoria non è arrivata, ma non mancano certo i trofei a casa di Kristian Ghedina.