La quarta stagione della serie tv Fargo è probabilmente quella che si può considerare la più corale di tutti. Se si fa una riflessione infatti dalla prima a questa stagione i personaggi principali del prodotto di Noah Hawley sono andati sempre verso un numero più alto. Nonostante questo però uno dei protagonisti assoluti della quarta storia narrata in Fargo è Loy Cannon. Un uomo crudele, un criminale ma dall’eleganza incredibile e dal carisma ineguagliabile.
La storia inizia quando la famiglia di Cannon – di origine afroamericana – e quella dei Fadda – di origine italiana – iniziano una discussione che porterà tutti a una tregua. Per sigillare questa tregua la famiglia Cannon consegnerà il figlio del boss Loy nelle mani della famiglia ormai alleata. Loy e Donatello Fadda dunque sigilleranno quella che sarà una tregua di breve durata, questo perchè proprio quest’ultimo morirà improvvisamente. Durante la tregua però nulla avrebbe fatto pensare che ci fossero attriti tra le due famiglie. D’altronde erano i Cannon quelli arrivati da poco a Kansas City e dunque erano loro ad aver proposto una tregua. Inoltre lo scambio dei figli Satchel e Guglielmo era stato molto pacifico. Tanto che i due boss avevano la possibilità anche di vedere i rispettivi figli, affinchè si assicurassero procedesse tutto per bene.
Come detto la storia cambia drasticamente quando Donatello, boss della famiglia Fadda, muore. Uno dei motivi dell’alleanza tra le due famiglie era quello di poter ampliare i loro giro di affari. Più precisamente Loy Cannon avrebbe potuto utilizzare questa alleanza in modo tale da far accettare alla città e a chi ne fa le veci i pagamenti della famiglia afroamericana. Purtroppo però non è stato per nulla facile, poichè i Cannon erano visti come i nuovi e nessuno si fidava di loro. Considerando poi che il tutto è ambientato all’inizio degli anni cinquanta, il razzismo era all’ordine del giorno.
Una volta però liberato il posto di Donatello, Loy Cannon ebbe l’intuizione che da quel momento in poi il loro giro d’affari sarebbe migliorato notevolmente, considerando sempre quell’alleanza suggellata con lo scambio dei propri figli. E a questo punto che entra in gioco Josto, figlio di Donatello e dunque nuovo boss della famiglia criminale. Per quest’ultimo nulla era cambiato con la morte del padre, gli affari sarebbero rimasti intatti e Satchel e Guglielmo sarebbero rimasti ai loro posti.
Da questo momento in poi però la tregua tra le due famiglie criminali diventa sempre più sottile, fino a diventare una vera e propria guerra, fatta di mosse e contromosse. Purtroppo l’idea di una pace tra due clan così diversi tra loro è già di base un’idea non proprio geniale, se poi ci si mette di mezzo anche la morte di uno dei due boss, ecco allora che il destino è decisamente segnato.
Dal momento dell’inizio della guerra in poi, si susseguono attimi di panico e azioni fatte di sotterfugi e soprattutto violenza. Lo scopo di Loy Cannon sarà quello di diventare l’unica famiglia mafiosa di Kansas City e di riportare Satchel, suo figlio, a casa.