Martin Byrde

Luogo di nascita: Chicago
Interpretato da: Jason Bateman
Doppiato da: Massimo De Ambrosis
Curiosità: Jason Bateman in un'intervista ha detto di aver sofferto davvero tutte le volte che un personaggio moriva "Siamo una grande squadra di attori, spiace sempre che qualcuno debba andare via"
Citazioni:

Tutti facciamo delle scelte, dobbiamo accettarne le conseguenze

Descrizione
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Martin Byrde (ma per tutta Ozark lo chiameremo col suo soprannome, cioè “Marty”), è un consulente finanziario che in realtà ricicla denaro per un cartello della droga messicano assieme a un suo collega. Un giorno qualcosa va storto e i suoi capi comprendono che i due uomini con cui credono di fare affari li stanno, in realtà, derubando. Per salvarsi la pelle, Marty decide di scappare con la sua famiglia (la moglie Wendy e i figli Charlotte e Jonah) nelle Ozark, in Missouri. Rischierà di finire dalla padella nella brace, ma scoprirà se stesso. Marty Byrde nell’Ozark non ha visto l’unica opportunità per sfuggire alla morte, ma l’occasione di riscattarsi, di valorizzarsi e di far emergere davvero la propria natura.

La fuga lo porterà a mostrare l’irresistibile pulsione di fare completo sfoggio del proprio io, in un’escalation di egoismo che è sempre meno latente e sempre più in superficie. A interpretarlo, un ottimo Jason Bateman.

Associato con una certa superficialità a Walter White, visti i continui confronti con Breaking Bad, Martin Byrde mostra al contrario dello storico personaggio interpretato da Bryan Cranston un grande controllo.

Un autocontrollo che finisce per irritare gli spettatori stessi, disorientati dall’altissima soglia di pazienza di Marty, quasi innaturale. Un autocontrollo che gli permette di affrontare con la massima lucidità tutte le prove complesse che la vita criminale di Ozark gli pone davanti. La calma apparente del personaggio, tuttavia, cela un fuoco interiore intenso che esplode in rarissime occasioni, soprattutto verso la fine della serie.

Oltre a dover fronteggiare importanti prove criminali che issano la sua figura, silenziosamente carismatica, sempre più in alto nelle scale gerarchiche di potere, l’impero finanziario di Marty è messo a dura prova anche dalle complesse dinamiche familiari dei Byrde: Marty è un padre e un marito premuroso e presente, attento a ogni dettaglio e in perenne equilibrio tra la sua fragile moralità e i compromessi che la nuova vita gli impongono, e in tutto ciò moglie e figli rappresentano allo stesso tempo un gigantesco punto di forza e un importante limite.

Il rapporto con Wendy, in particolare, è enigmatico e a tratti illeggibile: il loro legame, cementificato da un amore sincero e passionale e macchiato da un tradimento che rappresenta una delle premesse del pilot di Ozark, è bilanciato da una spiccata razionalità che lentamente vacilla sotto i colpi delle ambizioni della coppia, arrivista e non sempre pronta a gestire situazioni al limite dell’impossibile.

La personalità peculiare di Wendy, dal canto suo, risulta essere molto più imprevedibile di quella del marito, portando a diverse situazioni in cui è Marty a dover rimediare agli errori della moglie (ma a dirla tutta, avviene spesso pure il contrario). A un certo punto, Wendy assume dei contorni più associabili a Walter White di quelli mostrati dal marito, e per Marty non sarà mai semplice mantenere uno status quo che consenta loro di crescere finanziariamente senza correre eccessivi rischi.

Se ci si ferma ai punti essenziali di questa descrizione, sembra quindi emergere un personaggio piuttosto statico, immerso in una calma olimpionica e dalla facile lettura, ma la realtà è molto diversa: l’evoluzione di Martin Byrde è costante e poggia su dettagli solo apparentemente marginali, capaci tuttavia di incidere profondamente nel tempo nella natura del personaggio. Una personalità che si ritroverà a dover giocare una partita che non sentirà mai davvero propria fino in fondo, e che lo porterà a doversi rimettere in discussione e vivere momenti estremi: del placido uomo che fu, resterà solo un approccio essenziale. scosso nel profondo da un’esistenza che finirà per essere molto più avventurosa del previsto. Se Ozark è stata quello che è stata, lo deve soprattutto a lui.