Se ci si ritrova di fronte una donna del genere, è difficile non perdere la testa e innamorarsi dopo un incrocio di sguardi, anche durante una rapina assurda come quella della serie La Casa de Papel. Per una come Mónica Gatzambide si possono fare grandissime follie, soprattutto se sta portando avanti una delle gravidanze più complicate della storia delle serie tv. Ma lei è una vera guerriera: nonostante tutto non molla mai.
È la segretaria del direttore della Zecca e inizialmente appare come una figura vulnerabile, coinvolta in una relazione extraconiugale con il suo capo, Arturo Román. Durante la rapina, Mónica attraversa una trasformazione significativa. All’inizio, è terrorizzata e cerca disperatamente di sopravvivere, ma con il passare del tempo sviluppa una relazione con uno dei rapinatori, Denver. Questo legame la porta a cambiare schieramento, diventando una collaboratrice dei rapinatori e adottando il nuovo nome di Stoccolma, in riferimento alla Sindrome di Stoccolma.
Il percorso di Mónica/Stoccolma è segnato da una crescita personale e una maggiore fiducia in sé stessa. La sua evoluzione da vittima passiva a membro attivo della banda rappresenta uno degli archi narrativi più interessanti della serie. La sua storia d’amore con Denver è un elemento centrale della trama, aggiungendo profondità emotiva e complessità al suo personaggio.