Con i suoi sette anni in più, Mycroft Holmes è il fratello maggiore di Sherlock. Sicuro di sé fino ai limiti del possibile, risoluto.
Benché sia difficile da credere, Mycroft Holmes è più intelligente del secondogenito.
A modo suo si preoccupa molto della sorte di Sherlock e cerca di aiutarlo come può (facendolo sorvegliare, ad esempio). Molto diverso è il suo rapporto con la sorella minore, Eurus: egli riconosce la sua superiorità intellettiva, ma comprende anche la sua enorme fragilità psicologica e i suoi problemi psichiatrici, per questo la fa rinchiudere nella prigione di massima sicurezza di Sherrinford. Lavora “ai piani alti del governo inglese” e c’è chi crede sia l’uomo più potente e influente d’Inghilterra. Le sue abilità deduttive sono estreme, così come la sua resistenza mentale. Abilità che mixate lo rendono quasi inarrivabile.
Una delle serie tv che meglio hanno valorizzato il personaggio nel corso del tempo, è stata indubbiamente Sherlock. Con una curiosità non nota a tutti: il personaggio, infatti, viene interpretato da Mark Gatiss, attore d’alto profilo e soprattutto autore della serie tv in tandem con Steven Moffat.
«… non ha ambizioni né energia. Non uscirà mai fuori di casa per verificare le sue soluzioni. Preferirà considerarle sbagliate anziché prendersi la briga di dimostrare a se stesso di aver ragione. Più e più volte mi sono occupato di un suo problema, e ho ricevuto una spiegazione che in seguito è risultata corretta. Ma era assolutamente incapace di risolverlo dal punto di vista pratico…». Sherlock parla così di Mycroft Holmes nel racconto L’avventura dell’interprete greco. I due sono legati, ma le questioni sono più complicati di così. Pur avendo tutto per potersi completare a vicenda, innescano una dinamica piuttosto comune tra fratelli, qui tuttavia portata all’estremo dal forte carisma delle due parti in causa. Insieme, però, danno il meglio di sé.