Uno dei due protagonisti assoluti della serie animata Rick and Morty è Rick Sanchez. Il vecchio scienziato nasce dalla parodia di uno dei più famosi scienziati del mondo cinematografico: Emmet Brown, detto “Doc”, di Ritorno al futuro. La somiglianza è palese, anche a livello caratteriale. Entrambi infatti risultano essere folli e sconsiderati, seppure i tratti del protagonista di Rick and Morty risultino essere, fisiologicamente, più estremizzati. La scienza e il progresso, per Rick, sono al centro di tutto. Tutto, davvero tutto. Questa spinta, unita a una certa disillusione nei confronti della vita, lo chiudono in un vortice che finisce per calpestare tutto il resto.
Rick Sanchez è infatti un personaggio complicato, fatto di sarcasmo, ironia e anche un bel po’ misantropo. Un nonno disincantato dalla vita che cerca di far divertire il nipote Morty prima e la nipote Summer poi con i viaggi nello spazio verso posti inesplorati dell’universo e degli universi paralleli.
Non mancheranno i pericoli, nel corso di queste strane avventure: Rick Sanchez metterà a repentaglio più volte le vite di figli e nipoti, conscio del fatto che il suo genio porti sempre a una soluzione, anche quando tutto sembra perduto. Quella di Rick, d’altronde, non è arroganza (non solo, almeno): è consapevolezza di sé.
Il carattere di Rick Sanchez è a sua volta unico, e poggia su stereotipi e personaggi affini solo nella delineazione preliminare: sociopatico, irascibile, scontroso, narcisista, cinico, egocentrico e chi più ne ha più ne metta. Il protagonista della serie tv è lui, nonostante divida il palcoscenico con Morty, spesso succube ma capace allo stesso tempo di tenergli in testa e farlo ragionare nei momenti in cui i deliri d’onnipotenza prendono il sopravvento.
È lui, in tutto e per tutto, il protagonista e l’animo più carismatico di Rick and Morty: un antieroe ideale, strapieno di difetti e dalla moralità rivedibile, capace allo stesso tempo di attirare le simpatie del pubblico con spiccate tendenze empatiche che contraddicono solo in parte le apparenze.
Il classico scienziato pazzo ateo che però non è infallibile. Capiterà più di una volta infatti di avere torto, e succederà anche che sarà proprio il nipote a dimostrargli che non è nel giusto. La prospettiva di Morty è fondamentale per salvaguardare le vite di entrambi.
Il rapporto con la sua famiglia è molto particolare, non privo di tossicità. Fa di tutto per non mostrare affetto, ma il legame emotivo che lo unisce a figli, nipoti e cognati è palese ed emerge nei momenti più significativo. Problematico, in particolare, il rapporto col cognato, costantemente sminuito e messo in secondo piano da Rick Sanchez. E con la figlia, incapace di accettare una figura paterna tanto assente e discontinua.
La ama, su questo non c’è dubbio, ma il fatto di essere sempre così scontroso lo porta a litigi continui, soprattutto quando deve fare in modo di portare suo nipote Morty con sé.
Rick è un personaggio da amare o detestare con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, ma è impossibile da giudicare: le sue azioni andrebbero valutate da svariati punti di vista, senza poter arrivare a una risposta univoca. Di Rick Sanchez, d’altronde, ne abbiamo conosciuti fin troppi. I numerosi viaggi all’interno di universi paralleli e dimensioni simili ci hanno mostrato infatti delle parti dello scienziato del tutto inedite anche per lo stesso Rick.
Il suo istinto però è quello di creare scompiglio e di scatenare guerre: ecco come nasce il famigerato “Terror Rick”, un personaggio veramente notevole. Un personaggio geniale che è stato accolto in maniera entusiasta dalla critica e dagli spettatori. Niente di strano, quando c’è di mezzo uno così. Uno come Rick Sanchez.
