Simon Bellamy è uno dei personaggi più iconici e apprezzati di Misfits. La sua evoluzione nella serie è strabiliante poiché passa dall’essere l’emarginato del gruppo al diventare un supereroe a tutti gli effetti.
Simon è timido, sociopatico quasi e per questo è tendenzialmente un emarginato sociale. Proprio come avviene per gli altri, la Tempesta gli permette di sviluppare un potere affine alla sua personalità: l’Invisibilità. Nonostante il suo carattere remissivo, si trasforma presto in un vero e proprio supereroe (“Superhoodie”), aumentando anche la quantità di poteri in suo possesso. Simon è finito ai lavori socialmente utili perché ha incendiato una casa: soffriva molto – anche se silenziosamente – della non accettazione altrui. La relazione amorosa con Alisha gli darà più forza e gli permetterà di far emergere qualità non indifferenti.
All’introverso, taciturno e socialmente inadatto, Simon viene inizialmente preso in giro da tutti i membri della gang. Estremamente intelligente e pieno di risorse, col tempo però dimostra ai compagni (e agli spettatori) il proprio valore: infatti il suo potere dell’invisibilità e la sua relazione con Alisha lo portano ad avere più fiducia in sé stesso. Con la morte della sua ragazza, infatti, Simon accetta il proprio futuro come Superhoodie: compra il potere per tornare indietro nel tempo con l’obiettivo di salvarla. Una volta compiuto il salto temporale scopre di non poter davvero cambiare il passato, ma assicura così la chiusura del loop temporale creatosi nella seconda e terza stagione di Misfits. Il suo impatto nella serie è notevole e ciò lo rende sicuramente uno dei personaggi più complessi, intriganti e originali.