Spadino

Luogo di nascita: Roma
Doppiato da:
Citazioni:

"De famme li cazzi mia! Senza dovè da conto a te e a questa famija de merda! Da oggi in poi io so n'omo libero e decido io d'a vita mia, è chiaro?! Saluti a tutti, Spadino se ne va.", "Per farli felici te dovrei ammazzà, per farje vedè chi so'. Ma io nun c'ho bisogno d'ammazzatte pe capì chi so'. Non c'ho niente da dimostra a nessuno, nemmeno a te.", "Questo non lo decidi né te, né Samurai. Tiello a mente, Aurelia', magari un giorno cambi idea e ti ricordi chi sò gli amici veri. Altrimenti la prossima volta te devo ammazzà."

Descrizione
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Come Aureliano non sopporta suo padre, così Spadino non sopporta l’autorità del fratello maggiore, boss di una famiglia di zingari molto potenti a Roma: gli Anacleti. Si sente rinchiuso, Spadino, soprattutto ora che gli hanno programmato quelle nozze che non vuole: nessuno potrebbe volerle meno di lui. Quante cose non dice, non si dice, Alberto. Tante, troppe. Ma arriverà il giorno in cui dimostrerà che un uomo non è quello che ha in testa suo fratello Manfredi. No, un uomo è qualcosa di diverso, può essere qualcosa di diverso. Anche Spadino è un uomo.