Vanya Hargreeves (poi Viktor), detta Numero Sette, sembra inizialmente non avere poteri. È la più emarginata del gruppo dei fratelli Hargreeves. Questo perché ha scritto un libro con dentro i segreti della famiglia di The Umbrella Academy. Vanya è una ragazza apparentemente semplice, che soffre d’ansia e di crisi di panico. L’unica cosa che la fa stare meglio è la musica: è così che si rilassa, visto che è completamente esclusa dal resto del gruppo. Anche se inizialmente senza poteri, Vanya/Viktor Hargreeves è un personaggio che non va assolutamente sottovalutato. La trama di The Umbrella Academy grazie a lei si intensifica molto nel corso delle varie stagioni.
Difficile immaginare un vero e proprio protagonista per una serie tv del genere, una di quelle che fanno della coralità il vero e proprio punto di forza: tuttavia, se se ne dovesse indicare uno, sarebbe indubbiamente Vanya/Viktor Hargreeves.
Dotato7a di poteri che non si palesano subito: quando lo fanno, tuttavia, sono distruttivi e potenzialmente devastanti. A un certo punto arriva addirittura a distruggere la Luna con un singolo raggio, con le conseguenze che potete immaginare facilmente. A causa della natura instabile dei suoi poteri, è sempre stata emarginato/a da gran parte della famiglia che l’ha presa in affido. L’unica a mostrare un profondo affetto nei suoi confronti è Cinque: il loro è un legame speciale, a tratti commovente, sincero e ricco di sfumature.
I rischi potenziali legati ai suoi poteri, per molti versi incontrollabili da chiunque, portano chi lo/la circonda a tutelarsi in ogni modo: la vera natura dei suoi potere viene così occultata e limitata, in modo da creare meno danni possibili.
Come dicevamo, è autore/autrice di un libro: un autobiografia che racconta della sua vita, intitolata Extra-ordinary: My life as Number Seven. È inoltre un/una violinista, pur non mostrando mai un grande talento in tal senso.
Si avventura in una difficile relazione con Leonard Peabody, il cui vero nome era Harold Jenkins: quest’ultimo, tuttavia, celava a Vanya/Viktor la sua identità, portandola poi a utilizzarla per finalità poco limpide.
Come sa bene chiunque abbia familiarità con le dinamiche di The Umbrella Academy, i viaggi del tempo sono parte attiva della narrazione: nel corso della seconda stagione, finisce a Dallas nell’ottobre del 1963 e si ritrova coinvolta nel caso Kennedy, ma perde successivamente la memoria.
A questo punto, trova una nuova casa grazie a una fattoria di contadini, avviando inoltre una relazione con Sissy. Viene trovato/a da Luther, ma è solo grazie a Cinque che si riunirà agli Hargreeves. Acquisisce progressivamente maggiore familiarità coi propri poteri, trovando così maggiore forza e consapevolezza della propria identità e del proprio enorme potenziale, ma finirà poi per trasmetterli inavvertitamente al figlio della sua compagna.
Un personaggio intrigantissimo. Interpretato molto da Elliot Page, protagonista di un’interpretazione importante che ha valorizzato enormemente una serie che poggia le basi su un cast d’ottimo livello. Se The Umbrella Academy ha avuto e continua ad avere il successo che sta avendo, gran parte dei meriti sono legati proprio a questo aspetto.