2) Una festa di suoni e glitter
Pose è glitter, è musica, è glamour, è famiglia. Grazie a questa serie, noi entriamo in contatto con un mondo sconosciuto a molti: la cultura dei ball e il sistema delle house, ovvero un sottostrato della cultura LGBTQIA+ americana, caratterizzata dalla partecipazioni di varie competizioni chiamate ball, dei balli durante i quali gli sfidanti competono tra loro danzando, posando, sfilando secondo delle categorie stabilite da una giuria. I partecipanti di solito fanno parte appunto di queste house, delle piccole famiglie (generalmente non di sangue) dove i vari membri, molto spesso reietti o senza una fissa dimora, si aiutano, si proteggono e si sostengono a vicenda.
Questa è l’essenza di Pose: da un lato abbiamo la famiglia, il rapporto meraviglioso che si crea in queste house, soprattutto in quella protagonista della serie, la House of Evangelista, dove troviamo queste donne alla continua ricerca di autodeterminazione nella società che continua a trattarle come fantasmi invisibili e indesiderati; dall’altro lato abbiamo invece la festa, la gioia dello stare insieme e dell’avere un luogo dove potersi esprimere liberamente, un insieme di brillantini, colori fluo, moda e stile queer.
Ogni puntata è una festa per gli occhi!