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Lettera di Blanca Evangelista a Pray Tell, a un anno dalla sua “partenza”

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Caro amico e fratello Pray,

ti scrivo questa lettera perché oggi, mentre mi dirigevo in visita a un possibile appartamento con Christian, mi sono trovata a passare davanti alla Ballroom. Oramai la frequento poco considerate le tante faccende a cui devo pensare ogni giorno! Tuttavia mi è venuta un po’ di nostalgia giorni fa mentre guardavo alcune nostre foto delle serate passate lì dentro e da quel momento in poi non ho smesso di pensarti…Sono davvero felice e grata in questo periodo Pray, sono tanto innamorata e Christian è un uomo meraviglioso, che mi fa sentire ogni giorno la donna più bella. Adesso ci piacerebbe tanto andare a convivere e questo è possibile perché un mese fa ho firmato in ospedale il tanto atteso contratto da infermiera specializzata.

E se ti stai chiedendo dove svolgerò il servizio, beh non potevo che scegliere quello che io chiamo il “nostro” reparto. È lo stesso che trasuda lacrime, sudore, oscurità. Ma anche musica, beneficienza, condivisione. Ripenso al solenne concerto organizzato nell’atrio da te per la morte di Costas, quello che io ho voluto mettere su la prima volta che sei stato male e a tutte le volte che abbiamo atteso in quella sala d’aspetto i referti col terrore nel cuore e negli occhi.

Inutile dirti quanto io mi senta realizzata e grata per i regali che la vita mi sta offrendo. Dopo tutto il dolore, le delusioni e le frustrazioni di un passato da dimenticare. Ciò che più mi riempie il cuore però è che questa ventata di aria fresca non è arrivata soltanto a me. Anche i miei figli, che saranno pure i tuoi sempre, stanno vivendo il loro sogno. A volte arrancano, qualcuno ancora cade, ma poi si rialzano più forti e audaci di prima.

Angel e Papi sono raggianti, hanno gli occhi pieni di luce ogni volta che ci vediamo. E sai qual è la novità più bella? Sarà proprio la nostra piccola Angel a partecipare alla prossima campagna autunnale di Victoria’s Secret. Riesci ad immaginarlo Pray! Io li vedo sempre piccoli i nostri figli, eppure hanno conquistato il mondo degli adulti in modo rispettabile e verace. Io volevo che l’amore riempisse le loro giornate e così è stato.

In compenso, soffro tanto per Ricky…Quanto dolore da sopportare per un ragazzo così giovane e fragile. Eri il suo stimolo, il suo orgoglio, il suo amore grande. Nonostante la differenza d’età, la malattia di entrambi e le opinioni altrui. Devi sapere che ancora dopo un anno non si perdonerà mai per non aver capito che le medicine che stava prendendo lui, erano quelle sperimentali destinate a te. Dal canto mio dico però che Pray Tell non avrebbe potuto fare altrimenti. Sei sempre stata una puttanella coraggiosa e magnanima come nessun altro! E solo chi ti conosce nel profondo può dire questo.

Volevi salvare il tuo ragazzo e così è stato. Siamo comunque tanto fieri di lui perché ha trovato la sua fortuna in un’accademia di danza a Los Angeles, dove insegna il vogueing a tutti coloro che vogliono conoscere il nostro luccicante mondo. Non temere, io lo chiamo spesso e tra un mese ci vedremo per…Beh, per la tua gigantesca e sfavillante festa! Cercherò di essere meno drammatica possibile per raccontarti di questo evento…Ma in certi momenti, quando vedo il tuo volto, mi diventa impossibile.

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Pray Tell

Pertanto, in occasione dell’anniversario di quel giorno in cui sei definitivamente sceso giù dal pulpito della Ballroom, non potevamo che riunirci tutti lì. E con tutti mi riferisco proprio ad ognuna delle case della nostra comunità. Sarà una serata piena di competizioni, divertimento estremo e Bellezza pura. Tu sei stato e continuerai ad essere sempre la stella più brillante della nostra grande famiglia. Ti meriterai ogni applauso, danza e melodia. Qualche lacrima scenderà, te lo dico già così non ci urlerai contro dal tuo balconcino privè! Se non ce ne fosse nessuna dovresti preoccuparti. Poveri coloro che vanno via senza ritorno e nessuno se ne accorge.

Quante cose sei stato per me Pray Tell! Ogni fibra del mio corpo è stata fortificata da qualche tuo insegnamento, consiglio, risata o pungente rimprovero. Adesso sorrido quando ripenso ai nostri folli litigi nati soltanto perché tu eri triste, nervoso o ubriaco (il più delle volte!) per motivi che non mi riguardavano neanche lontanamente. Però in quel momento non potevo sfuggire dalla tua rete di impulsi. Diventavo la tua valvola di sfogo preferita e io questo l’ho capito dopo anni, quando il nostro legame diventava sempre più speciale. Mi sentivo importante quando mi “usavi” per urlarmi contro il tuo veleno, le paranoie, le nevrosi e i rancori.

Tanto da capire che qualcosa si stava placando dentro di te Pray, nel momenti in cui sei andato a trovare la tua famiglia. Lì ho pensato “caspita, sta tornando sui suoi passi, vuole chiedere l’ultima ammenda, vuole togliersi i sassolini rimasti”. Ho pianto tanto quel giorno in cui sei andato da una delle tue zie, quella tanto cattolica come tua madre. Perché ho davvero appurato che stavi facendo il tuo giro di saluti finale, quello conclusivo. Chiuso il sipario. Ho realizzato in quell’istante che non avevi più la forza di combattere, non ti sentivi più la vita dentro.

A differenza del periodo io cui hai scoperto che questo male subdolo e infimo fosse dentro di te. A quei tempi mi hai aperto un mondo sulla visione che avevo io della malattia. E quante lotte abbiamo portato avanti insieme. Con i ragazzi di ACT UP e la Minority Task Force, ma anche a casa nostra con i figli, che erano così ignari, distratti, abituati a non tutelarsi e coltivare l’amor proprio. Non ammetterò mai a me stessa che alla fine ha vinto la malattia con te Pray. Sei infatti riuscito a costruirti esattamente l’immagine e l’esistenza che volevi fino alla fine.

So per certo che è stato così. Nonostante poi io ti conoscessi meglio di chiunque altro e sapessi quando le cose non andavano, quando il tuo animo era coperto d’ombra. Non saresti stato umano altrimenti, i momenti bui li vivono tutti. Anche chi come te, ha avuto lunghi periodi di gloria nel corso del tempo, dopo esserti riscattato dal male provocato dai tuoi cari e dalla società. Siamo dei guerrieri e questo niente può cambiarlo.

Anche Elektra non a caso, è riuscita a trovare finalmente il suo posto nel mondo. Lei come te, nutriva gli altri a sazietà di luce propria, autorevolezza e opulenza. Sappiamo bene però quanto l’abbia segnata il suo passato e come fosse facilmente corruttibile dalle scelte sbagliate. Adesso, al suo magico Telefono a luci rosse ha unito qualcosa di più legale e pulito come fare l’educatrice in una casa famiglia di lusso! Chi l’avrebbe mai detto, non è vero Pray!? Se pensiamo però a tutto il carisma che ha sempre avuto come madre, possiamo ammettere che avere a carico qualcuno in questo senso faccia parte della sua indole. Nonostante le cadute di stile quando ero ancora una ragazzina indifesa e lei si divertiva a prendersi gioco di me.

Da quando però è definitivamente rinsavita rimane davvero la mia unica grande madre e sai che ti confesso? Mi piacerebbe anche farla vivere con me, visto che purtroppo dopo tanto tempo, no ha ancora avuto il suo appuntamento con l’amore. Pensa che per la taciuta nostalgia aiuta spesso Angel con la gestione dei suoi figli e si è pure affezionato ad una di queste, Costance. Lei è una ragazza sulla ventina che ha le stessa irriverenza della nostra Candy, sembra la sua vera reincarnazione in certi momenti!

Ma a proposito, io adesso non vorrei farmi i fatti tuoi…Ma anche Miss Candy vive lei lì dove stai tu!? Sai che queste cose sono ignorante e la mia immaginazione arriva fino ad un certo punto. In ogni caso, se la dovessi incontrare più tardi, portale i nostri più cari saluti, in particolare da parte di Lulu, che è quella che ha sofferto di più. Dille che nessuno di voi se n’è andato invano. A piccoli passi, ogni ingiustizia stiamo cercando di farcela ripagare e sono sicura che in futuro sarà sempre meglio.

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Blanca Evangelista

Tornando a noi, non vedevo l’ora di darti un’altra fantastica novità! Sai quanto viaggiare sia sempre stato del tutto fuori dalla mia portata. Considerate le svariate preoccupazioni quotidiana e poi perché che era già tanto se riuscivamo a mettere qualcosa in tavola per cena…Quindi, visto che con Christian non ci siamo ancora sposati, avremmo pensato di organizzare una cerimonia davvero piccola (non come quella alla Lady D di Angel e Papi!) per poi andare a fare un bel tour dell’Europa con tutta la nostra famiglia. Uno dei miei sogni più grandi è infatti vedere Parigi o Madrid e condividere questa magia con il mio grande amore e i miei ragazzi, non ha eguali. Pensiamo di meritarcelo ecco.

Però non spifferare nulla mi raccomando! Sperò di riuscirci il più presto possibile e sarà la loro sorpresa più bella. Prima però ci tocca concludere con l’acquisto del nostro appartamento nuovo appunto. Inutile dire che Christian ha cercato in tutti i modi di farmi risparmiare per poter finalmente spendere i miei soldi per me stessa, ma sai come sono io Pray. Non glielo avrei mai permesso, anche perché sarà il nostro nido e diventerà per me il posto più sicuro e meraviglioso del mondo. Non riuscirei a non dare il mio contributo, ne voglio essere parte ogni giorno.

Così come vorrei riavvolgere il tempo e riportare te in ogni mio giorno. Ti sento sempre però. Dietro ogni mia decisione, pensiero o azione, c’è sempre una parte di te che si fonde con la mia anima. E sappi che tutti noi nelle nostre tavole apparecchiamo sempre un posto in più. Pronto per un Pray che si autoinvita a cena, che vuole solo borbottare o ha solo voglia di bere in compagnia. Promettimi che nei momenti in cui cadrò per qualsiasi cosa che andrà storta, che sia la mia malattia o riguardo qualcuno che amo, ti accuccerai per terra accanto a me.

Ricordandomi quanti ostacoli abbiamo superato insieme e quanta forza mi sia fatta crescere dentro finora. Sai che non mi è mai piaciuto farmi vedere triste da coloro che credevamo in me affidandomi le loro vite. Tu però mi leggevi dentro e con te Pray, non sono mai riuscita a mentire o a farti sfuggire qualcosa. Vorrei che mi considerassi per sempre la tua bambina, che di te ha bisogno per piangere e sentirsi tanto piccola da sembrare invisibile.

Spero ovviamente che questa accada il meno possibile. Voglio pensare a te e ridere a crepapelle, abbracciarti anche se non ti vedo e lanciare frecciatine antipatiche su chi è ingrato o ipocrita. So bene che sei un repellente naturale per angoscia e malinconia. Ti annoiano ed è quando sei in questo mood che prendi pessime decisioni! Detto questo, mi assicurerò inoltre che nessuno si azzardi mai a parlare male di te in tua assenza. Quindi per logica, tutti dovranno solo che esaltarti in ogni loro giorno fino a quando saranno su questa terra.

Con le minacce noi sappiamo essere molto bravi, quindi occhio a non farci arrabbiare! Ora la smetto di appesantirti la giornata, sarai sicuramente molto impegnato tra lustrini e riposini di bellezza. Per il resto non ti dico altro, avrai già i tuoi proseliti e ammiratori segreti, ma sappi che solo io sarò sempre l’unica tua amica del cuore, tua sorella, tua madre. L’uno sarà sempre la famiglia dell’altro. Tutto quello di cui avevamo bisogno si trovava lontano dal posto in cui siamo nati. Nel mio caso, tutto ciò che sono adesso porta il tuo nome.

Vivi, Sfoggia, Posa Pray Tell. Non smettere mai.

Con amore scintillante,

Blanca