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Preacher 4×01 – Benvenuti a Masada, la casa del Messia

Preacher 4x01 Recensione
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Alla fine le preghiere sono state ascoltate: la quarta stagione di Preacher è uscita e si avvia verso la sua conclusione. Ma il cammino è stato lungo e questa serie ne ha passate di tutti i colori per arrivare fin qui: a partire dalla protesta da parte dell’associazione americana di madri conservatrici One Million Moms (qui tutti i dettagli), fino all’attacco pesante da parte di Seth Rogen agli sceneggiatori di Game of Thrones, assenti durante il Comic-Con di San Diego.

Ed eccoci così finalmente qui a parlare del primo episodio di Preacher.

Attenzione: saranno presenti spoiler su Preacher 4×01.

Nella terza stagione avevamo lasciato i nostri “eroi” davanti a uno stallo. Jesse (Dominic Cooper) aveva finalmente chiuso con il suo passato uccidendo sua nonna (e guadagnandosi l’Inferno una volta morto), Cassidy (Joseph Gilgun) è stato rapito dal Graal e Tulip (Ruth Negga) è riuscita a scampare alla morte grazie all’intervento divino. Ah, per non dimenticare che Satana è morto e al suo posto governa Hitler. Avevamo lasciato Jesse e Tulip in viaggio per recuperare Cassidy, diretti verso Masada. E dopo un viaggio durato quasi un anno, sono finalmente arrivati a destinazione.

Jesse Custer

Questa prima puntata è pregna di anticipazioni su un futuro che non sembra promettere molto bene. Ma è anche un episodio all’insegna dell’abbandono.

Dopo aver visto Tulip e Cassidy barricati dentro una camera da letto, vediamo Jesse precipitare da un aereo in Australia e sfracellarsi al suolo. Ma questo sembra essere un futuro ancora lontano. Ci viene infatti mostrato cosa è successo qualche mese prima. Jesse e Tulip si dirigono a Masada per cercare il loro amico, mentre il predicatore fa quello che ha fatto per tutta la vita: fare promesse che non può mantenere. In questo caso promette a Tulip di amarla fino alla fine del mondo.

Nelle viscere di Masada, il centro di comando del Graal, Cassidy viene prelevato da Lara Featherstone per essere torturato da Frankie Toscani, che ci mostra attentamente come si può torturare un vampiro. Ecco che veniamo di nuovo catapultati nello splatter che tanto avevamo amato nella serie.

Preacher - Cassidy

Da qui non si può fare altro che sfociare sempre più nell’assurdo.

Jesse usa il suo potere per ordinare a un plotone del Graal di portarli a Masada. Nel frattempo il Santo degli Assassini e Eugene sono ancora sulle tracce del predicatore. Il ragazzo, sentitosi tradito nella sua fede, non ha ancora perdonato Jesse.

Jesse arriva a Masada e accetta di incontrare Herr Starr (Pip Torrens), rimasto sfigurato dal loro ultimo incontro. Da quel giorno però ha preso precauzioni: per non subire l’effetto della Parola di Dio, ha fatto indossare delle cuffie a tutti i suoi sottoposti. Ma anche Jesse ha preso le sue precauzioni. Dopo una breve e “proficua” discussione tra i due, uno degli uomini sotto l’effetto di Genesis fa una strage di tutti i presenti. Jesse si fa scortare fino a dove è tenuto prigioniero Cassidy, liberandolo e pestando a morte i suoi aguzzini. Ma qualcosa non va sul volto di Jesse: un sorriso compiaciuto si dipinge sul suo volto mentre uccide uno dopo l’altro la classe di Frankie. Si sta divertendo più del dovuto: l’influenza di Genesis si sta facendo sempre più forte.

jesse custer

Jesse e Cassidy si dirigono verso l’uscita. Lì dovrebbe aspettarli Tulip, che ha creato un diversivo per aprire la porta e permettere loro di uscire. Ma le cose, ancora una volta, non vanno come dovrebbero e i soldati di Graal si uccidono tra di loro. Una di loro viene perfino schiacciata dalla porta mentre si sta chiudendo, ma riesce a rivelare a Tulip che esiste un altro interruttore sopra di loro. Dopo aver scalato una parete rocciosa, la ragazza si ritrova a dover fronteggiare Featherstone, ma la donna riesce a fuggire prima che Tulip la uccida.

Abbiamo imparato che in Preacher ogni occasione è buona per tirare fuori le questioni del passato.

I rancori tra Jesse e Cassidy non sono ancora stati del tutto appianati, soprattutto per quanto riguarda la loro relazione con Tulip: Cassidy è ancora innamorato della ragazza, ma sa che non potrà mai averla e non riesce più a fidarsi di Jesse. Dopo l’ennesimo litigio, la porta d’ingresso si apre e Jesse lo invita a uscire, offrendogli la sua giacca per ripararlo dai raggi del sole. Ma Cassidy rifiuta il suo aiuto e decide di restare dentro Masada. Le porte si chiudono su di loro, dandoci una stretta al cuore.

preacher-jesse-cassidy

“Cassidy, sei libero!”

“Uhm. Di fare cosa?”

“Cassidy…”

“Te l’ho detto. Ho il controllo”.

In tutto questo Herr Starr è riuscito a sopravvivere alla strage nel suo ufficio riparandosi dietro un cadavere. Nel frattempo Tulip e Jesse sono tornati al motel e si organizzano per tentare di liberare di nuovo Cassidy.

Quella notte però Jesse non riesce a dormire. Sogna un’esplosione di fuoco e luce che lo investe, mentre suo padre lo chiama al telefono e gli chiede di trovare Dio.

Ma quando si sveglia il pericolo è subito in agguato: Herr Starr è entrato nella sua stanza e cerca di rapirlo. Jesse lo blocca e tenta di strozzarlo, ma si rende conto che quella che sta soffocando è Tulip. La voce di Genesis parla attraverso il cadavere della ragazza.

preacher-tulip

“Niente più sogni. È la tua sveglia, questa”.

Jesse finalmente si sveglia dall’incubo. Tulip è lì, proprio accanto a lui, con suo grande sollievo. Ma capisce qual è il suo vero compito e quanto può essere pericoloso per la ragazza. Le lascia una lettera e se ne va, infrangendo ancora una volta una promessa. La solitudine è l’unica compagna che si può meritare durante il suo viaggio.

Al quartiere generale di Masada tutto è tornato al suo ordine. Cassidy è stato gettato di nuovo in prigione e Herr Starr discute con Dio sulla prossima mossa da fare nei confronti del predicatore: per Jesse arriveranno soltanto altre sofferenze. E noi, in qualche modo sadico, non chiedevamo di meglio.

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