6) Good sight
E’ ovvio che una serie si guarda essenzialmente per i manzi la trama, i personaggi e la sceneggiatura. Eppure se si abitua lo spettatore a un certo standard, è un dovere verso i fan non deluderli e cercare di mantenerlo costante. Perciò Jason cosa ti è successo??
7) In a world of pure imagination
Come scritto in precedenza, che la logica e l’aderenza alla realtà non sono il punto forte di Pretty Little Liars è stato chiaro fin dai primi minuti del pilot. Eppure sembra quasi che questi due fattori siano andati a scemare in una continua caduta verso il basso fino a giungere ai livelli dell’assurdo, tanto che ormai aggiungere un nuovo membro alla famiglia Di Laurentis è diventato quotidiana amministrazione.
In quest’ottica sembra quasi palese che ogni svolta della storia sia quasi un pretesto per continuare a far recitare gli attori e mandare avanti le storyline di solo alcuni personaggi, piuttosto che portare avanti una trama già (ben) definita, con il risultato che l’intero show ne risente.
8) Famous in Love
Non si giudica mai una serie senza prima averne visto almeno il pilot; eppure che il nuovo show firmato Marlene King abbia avuto dei risvolti negativi anche su Pretty Little Liars è stato chiaro fin da subito. Certo, la decadenza di PLL si era già avviata da tempo quando Famous in Love è stato annunciato, ma sicuramente il fatto che la produttrice fosse concentrata su altro non ha giovato al primo show.
E se affidare la scrittura di un intero episodio a una delle attrici principali può sembrare un’ottima trovata pubblicitaria e stimolare l’interesse del fandom, non riesco a non chiedermi se non possa portare ulteriore scompiglio a una serie già così caotica di per se stessa.