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5 cose che non hanno funzionato in Pretty Little Liars

3) Eventi al confine con il fantasy

pretty little liars grey's anatomy

Tra le caratteristiche che hanno favorito il successo di Pretty Little Liars vi è, senza dubbio, la componente di mistero che caratterizza le sue stagioni: il telefilm si può infatti annoverare tra quelli di genere giallo. Sembra, però, che gli autori non conoscano tanto bene le regole che stanno dietro a questo complesso e favoloso genere televisivo. Una caratteristica importante di ogni giallo, infatti, è certamente la capacità di svelare il mistero a piccoli pezzi e in maniera perfettamente coerente. Nel vedere le puntate i telespettatori devono poter fare teorie e cercare di indovinare la soluzione all’enigma. Quando, poi, tutti i segreti vengono svelati, a decretare il successo del format è quella sensazione di congruenza e razionalità che ci pervade, mista alla consapevolezza che la verità era sempre stata sotto i nostri occhi e noi non siamo riusciti a coglierla. Tutto questo è assolutamente assente in Pretty Little Liars. Fin troppo spesso a spiegare gli eventi chiave della storia sono intervenuti stratagemmi narrativi estremamente arzigogolati, che con fatica si possono ritenere possibili nel mondo reale e che richiamano più i toni tipici di un racconto fantasy.

 Prendiamo come riferimento la notte della scomparsa di Alison. 

Pretty Little Liars

Durante quella serata più  persone vengono scambiate per qualcun altro e sepolte vive. La prima, è la stessa Alison, scambiata per Bethany Young da Cece Drake, la quale colpisce la ragazza alla testa e, con l’aiuto della madre la sotterra nel giardino di casa. Veniamo poi a sapere che la Liars non era morta come si credeva e che venne tirata fuori dalla tomba ad opera di una misteriosa veggente che si trovava a passare da lì. La seconda ragazza ad essere confusa è proprio Bethany. Mona confonde la giovane con  Alison e la colpisce alla testa, lasciandola a terra ferita ma ancora viva. Poco dopo Melissa, giunta sulla scena, vede il corpo a terra e pensando anche lei si tratti di Alison la seppellisce viva. Ma quante probabilità c’erano che in una stessa notte avvenissero ben tre scambi di persona? Come è possibile, poi, che senza mettersi d’accordo avessero scelto tutti la stessa sera per aggredire Alison? Inutile dire che nemmeno la mente più geniale sarebbe mai potuta riuscire ad avvicinarsi alla soluzione di questo intreccio da solo… 

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