Esistono due momenti che hanno segnato la storia dell’umanità, e vengono divisi in P.P.L.L e D.P.L.L, tradotto: Prima (di) Pretty Little Liars e Dopo Pretty Little Liars. Il mondo, dopo il suo arrivo, ha subito un grave cambiamento che lo ha portato a rendersi protagonista di rivoluzioni e lotte che neanche la nostra Greta Thunberg saprebbe portare avanti senza perdere la pazienza. Insomma, Pretty Little Liars non è una Serie Tv: Pretty Little Liars è il teatro degli orrori, e gli outfit di Aria in questo c’entrano ben poco. Fanno la loro parte, ma contano davvero poco se paragonati a tutto il resto delle altre cose che la serie ha messo in atto. Insomma, almeno loro non potevano parlare, muoversi, fare cose. Erano oggetti inanimati e, come tali, ci rendevano possibile evitare di ascoltare tutto quello che – purtroppo – non avremmo mai voluto sentire. Pretty Little Liars ci ha messo a dura prova come il dietologo il 7 gennaio, e per questo non possiamo farci niente se non scontare le conseguenze del trauma che, ancora oggi, ci portiamo dietro. Sono passati oramai diversi anni dalla conclusione di questa storia, dai saluti definitivi, eppure quello che abbiamo vissuto continua seguirci come una sanguisuga. Trauma. Ecco cosa è successo. Abbiamo vissuto un trauma. Abbiamo salutato Pretty Little Liars, ma quest’ultima non ha salutato noi. Di notte, quando pensiamo di star finalmente riposando al massimo del nostro relax, ecco che subito arriva l’incubo, l’immagine che ha accentuato il nostro (già esistente) disagio. Siamo nella piena fase del sonno, ma un maiale chiuso dentro al bagagliaio appare in sogno. E’ la fine. Dopo questa cosa non prenderemo mai più sonno. La notte successiva proviamo a dormire meglio, ma ecco che arriva l’immagine di Caleb e Spencer.
I fan di Pretty Little Liars questo lo sanno. Non c’è un modo per riposare sereni dopo averla guardata. E purtroppo, queste, sono solo alcune delle cose più imbarazzanti e piene di disagio che abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Provare ad affrontare il trauma è forse l’unico modo per tirarsi fuori dalla bufera. Un lavoro sporco, certo, ma qualcuno – dopo tutto questo tempo – deve pur farlo
- Gli outfit di Aria hanno rovinato alcuni dei nostri sonni più profondi. Eravamo lì che dormivamo tranquilli, ma a un certo punto un cappotto leopardato ci ha svegliato dal sonno profondo ricordandoci che esiste qualcosa di peggio della pioggia a Pasquetta con l’agriturismo prenotato di fronte al mare, e sono gli outfit di Aria.
- Le coppie nel mondo delle Serie Tv ci hanno spesso fatto penare, ma in Pretty Little Liars è stato superato qualsiasi limite possibile. Caleb e Spencer sono stati amici per anni e sono sempre stati legati da Hannah, la fidanzata di lui e la migliore amica di lei. Quando il gatto non c’è i topi ballano, e purtroppo Spencer e Caleb hanno ballato una danza imbarazzante come quella che vediamo quotidianamente nella home dei nostri Tik Tok. Fortunatamente per noi la durata della loro relazione è stata la stessa di un reel: giusto novanta secondi. Peccato però che a volte, anche se dura poco, poi non te lo scordi più e in terapia ci finisci lo stesso.
- Il maiale nel bagagliaio. Va bene così. Non serve aggiungere altro.
- Il colpevole in Pretty Little Liars non poteva essere il vicino di casa, no. Marlene doveva fare le cose per bene. Per questa ragione ha tirato a sorte decretando che A dovesse essere la sorella gemelle di Spencer che ritorna da chissà dove. Un po’ come il ritorno di Taylor durante una puntata a caso di Beautiful.
- Per sei lunghe (lunghissime, infinite, stancanti) stagioni Pretty Little Liars ci ha costretti ad avere dubbi su chiunque. Abbiamo dubitato di tutti, perfino dei nonni delle Liars. Eppure, per sei lunghe (lunghissime, infinite, stancanti) stagioni abbiamo soltanto perso tempo. Il colpevole, in Pretty Little Liars, è sempre innocente. Bella la suspense, ma doveva davvero durare sei stagioni?
- Prima di fregare l’ex all’amica, Spencer ha fregato il fidanzato – quasi marito – della sorella. Com’era il detto sugli amici e sulla bici?
- Non sai cosa sia la noia fino a quando non guardi la prima puntata di Ravenswood. Non sai cosa sia il masochismo fino a quando non arrivi all’ultima.
- Cece Drake nella 06×10 guarda le Liars attraverso una finestra in cui sono state inserite le protagoniste. Potremo dilungarci, ma basterà inserire l’immagine del momento per far comprendere dove sia il disagio. Davvero, come dicono su internet i gggiovani, mio cugino lo avrebbe fatto meglio.
9. Jenna è cieca, non può sentirci ha detto Hannah. Insomma, non scandalizziamoci sul motivo per il quale ci abbiano messo sei stagioni a capire chi fosse A.
10. La scomparsa di Alison avviene in una notte. Sono poche le ore che la separano dalle Liars, ma in quel breve tempo riesce a incontrare Ian, Ezra, Toby, Jenna, metà cittadina di Ravenswood e vari ed eventuali personaggi che non servono a nulla se non a far sì che il punto 5 possa concretizzarsi per dare l’opportunità alla serie di durare sei stagioni. Ed è per questo che adesso siamo qui, Signor Giudice.