ATTENZIONE: quanto segue è frutto di un crossover di natura fan fiction, e potrebbe contenere spoiler su Prisma e Sex Education
Nella vita non c’è niente di più entusiasmante di conoscere una storia nuova. Veniamo da essa trasportati senza neanche accorgerci di ritrovarci poco dopo in una realtà parallela generosa di sorprese, emozioni e belle persone. Per queste ragioni è un gran peccato quando qualche scoppiettante dettaglio ci viene tenuto nascosto, perché magari sfugge al narratore oppure non viene ritenuto importante. Al nostro team di investigatori privati però non sfugge nulla! Tanto che non potevamo non cavalcare l’onda del successo che ha avuto Prisma (qui parliamo della soundtrack) subito dopo la terribile notizia della sua cancellazione. E a questo punto la sorte non poteva che tirare in ballo Andrea insieme a un altro splendido personaggio del cult di Netflix Sex Education.
Avete capito bene! Ma come fanno due mondi così distanti a potersi congiungere? C’entrano forse gli astri, un complotto tra sceneggiatori oppure un’incredibile coincidenza? La curiosità vi starà facendo impazzire lo so… e credetemi che seppur si tratti di un minuscolo pezzo del puzzle, risulta comunque rilevante nell’economia della storia. Vi racconto dunque come è andata, anche se qualcosa avrete già intuito.
Andrea e Nina vanno a Roma per quell’incontro letterario
Colpiti dalle parole della poetessa all’evento per cui Nina aveva chiesto ad Andrea di accompagnarla, non esitano a farle i complimenti facendosi firmare una copia del suo libro. Sarà in quell’occasione che la donna inviterà i ragazzi ad una festa queer al Muccassassina, contribuendo ad aggiungere un po’ di pepe al loro soggiorno non programmato nella Capitale.
Ebbene, dopo svariate ore in cerca hotel, vestiti e il giusto make up per la serata, i due faranno il loro trionfale ingresso al locale. Andrea si sente improvvisamente più leggero. È adesso in grado di respirare a pieni polmoni una libertà che nel quotidiano sembra sfuggirgli attimo dopo attimo. Nessuno sembra infatti conoscerlo se non il suo pianoforte, quello che un tempo suonava con la sua cara insegnante Vanessa e che ora è imballato in cantina, rotto…Era lei che le aveva regalato per la prima volta un suo anellino con dei piccoli turchesi. E a questo proposito la madre, pensando che lo potesse traviare in qualche modo, gli aveva proibito di proseguire le lezioni di musica con la ragazza. In futuro però, chissà se una mini-pianola da ora di educazione musicale alle medie, entrerà nella sua vita per sconvolgerla!
Tornando alla nostra serata, anche Nina sembrava felice di divertirsi fuori dall’occlusivo ambiente provinciale, con un amico ritrovato e la voglia di vederlo sorridere. Non perdono tempo dunque a ballare e bere con gli amici della poetessa, con Raffa, a cui finalmente Andrea può dare un volto e altri sconosciuti legati dalle loro stesse speranze. Tra questi ultimi però uno ha fatto sicuramente la differenza per il nostro gemello in fase sperimentale.
Ad un certo punto infatti, come in ogni festa che si rispetti, arriva il momento del bagno!
E puntualmente c’è sempre da aspettarsi quell’interminabile fila che ti porta a fare i pensieri più stravaganti su come aggirare l’ostacolo. Così Andrea si allontanerà un attimo da Nina mettendosi in cima alla coda, senza azzardarsi a scavalcare chi si trovava già lì da tempo. Ebbene, non tutti però facevano la stessa cosa! Sono soprattutto i turisti che sentendosi i padroni della loro vacanza, tendono a fare un po’ i prepotenti.
Ecco infatti che un ragazzo dagli abiti sgargianti, glitter sugli occhi e un enorme cappello di perline inizia a lanciare qualche insulto in inglese a chi lo intima di non superare la fila. Andrea si avvicina poiché incuriosito dall’eccentrico personaggio e poi perché i litigi stuzzicano sempre la curiosità. Tutto d’un tratto però, non riuscendo ad averla vinta con gli autoctoni, il tipo sarà costretto a mettersi dietro Andrea che era l’ultimo arrivato. Borbottando, non potrà fare a meno che incrociare gli occhi un po’ malinconici del ragazzo che entravano in contrasto con un sorriso ingenuo e sincero.
Pertanto, senza giri di parole esordirà così nei confronti di Andrea (ovviamente in inglese, ma essendo in Italia traduco):
Ehi ciao, come va? Io sono Eric Effiong (qui parliamo di lui) e potrei anche trasferirmi a Roma se non fosse per certa gente antipatica… sì, dico proprio a voi! Ma a te pare che un inglese non rispetti il suo posto!? Stavo solo cercando di vedere fino a dove arrivasse la fila dentro queste toilettes, che evidentemente sembrano le più ambite della città.
Andrea non crede alle sue orecchie e si sente subito coinvolto dal quella simpatica macchietta. Tuttavia qualche strano pensiero gli offusca la mente poiché è come se quel ragazzo lo avesse già visto da qualche parte. Chissà, magari lo aveva sentito nominare da qualcuno, ma al momento aveva solo un vuoto di memoria! Si sentirà dunque in dovere di rispondere, seppur intimidito:
Ciao, piacere di conoscerti, io sono Andrea… Andrea Risorio! Comunque sì… purtroppo in discoteca va a finire sempre così per i bagni! Sei in vacanza a Roma?
Eric, piacevolmente colpito dal fascino che Andrea emanava quella sere, risponde:
Sì caro, sto facendo il giro dell’Europa prima di iniziare il College e non potevo mancare alla serata queer più famosa di Roma! Tu invece vivi qui? Vieni spesso?
Andrea continua:
Sono venuto in città con una mia amica per un evento letterario e alla fine, eccoci qui! È la prima volta che vengo e che, insomma…frequento questo tipo di serate
Un istante dopo occhi bassi, mezzo sorriso e mani sudate. Ecco che Eric non poteva che dire la sua per smorzare il momento un po’ teso:
Ma allora è tutto chiaro Andrea, sei un novellino! Io non ti conosco e tu non conosci me, anche se dovresti… però voglio darti comunque un consiglio. Leggo nei tuoi occhi quel turbinio di emozioni che è lo stesso che provavo io nella mia fase di transizione prima di diventare la stupenda creatura che sono adesso! Non pensare nemmeno per un istante di nascondere il tuo bel sorriso al mondo. Prendi esempio da me, che sorrido anche mentre piango!
I due scoppiano a ridere, poi si guardano per attimo con più serietà e infine Andrea riprende il discorso:
Grande Eric, grazie per la dritta. Per me è tutto nuovo al momento, anche se certe cose le ho sempre sapute. Io vivo in una piccola città qui vicino dove ti guardano male già per un po’ di matita negli occhi. Poi in famiglia è sempre tutto difficile…
Eric ribatte:
Non dirlo a me guarda! Quanta vergogna negli occhi dei miei genitori. Con il tempo però lo hanno superato, hanno accettato il mio ragazzo e il figlio rinnovato che li ha sempre voluti bene. Comunque, se domani sei ancora in città mi piacerebbe rivederti magari per mangiare una buona “carbonera”, oddio, come si dice… così magari parliamo con più calma e silenzio! Ti lascio comunque il mio numero, così se avrai voglia di qualche altro consiglio da un pazzerello come me, saprai cosa fare!
Allora Andrea, stupito da quell’incontro e tanto grato a quella serata, gli risponde dispiaciuto:
Purtroppo domani rientreremo presto a casa, però salvo subito il tuo numero, grazie! Sai, sto cercando di risparmiare per andare via da qui e diverse volte ho pensato a Londra come possibile città. Quindi chissà, magari ci rivedremo un giorno!
Eric, colpito dall’intraprendenza di Andrea, ribatte:
Ma è fantastica Londra! Io abito pure in un piccolo centro, un paesino di campagna a dirla tutta e le prime volte che ci sono andato beh, avevo lo stesso sguardo che hai tu stasera. Saresti dunque il benvenuto in Inghilterra! Ma per adesso ricorda, quando avrai bisogno, mi troverai solo ad un oceano di distanza!
Rideranno per almeno 40 secondi i due nuovi amici, fino a quando Eric riuscirà a sgattaiolare furtivo verso il bagno in procinto di esplodere e Andrea verrà raggiunto da Nina che pensava fosse stato inghiottito dal water! Così il ragazzo racconta subito all’amica del suo simpatico e inaspettato incontro con l’inglese appena andato via. Tuttavia, al nome Eric Effiong, Nina gli risponde con sarcasmo:
Hai alzato il gomito stasera, vero Andrè? Che te sembra de sta a Sex Education?
Andrea resta interdetto mentre Nina sghignazza sotto i baffi. Pertanto, ormai rassegnato a non poter accedere facilmente al bagno, chiederà alla ragazza di andare fuori a prendere un po’ d’aria. Ma ecco che al chiaro di luna e dopo l’input lanciatogli da Nina, la lampadina gli si accende facendogli esclamare con fervore:
Ma roba da matti, sono proprio uno scemo! Nì mi devi credere, era proprio quell’Eric lì. Non mi sembra vero, abbiamo parlato tipo 10 minuti
Subito Nina, poco convita:
Mmh, non penso di poterti credere! Però sono contenta di vederti così vivo… questa sarà per noi una serata indimenticabile! Non credi?
Andrea, con gli occhi al cielo e in preda ad una confusione che adesso gli sembra quasi limpida e profondamente piacevole, non può che risponderle:
Eh sì Nì! Sta serata non la dimenticherò mai…Comunque se vai in bagno adesso può essere che lo becchi eh!
Nina:
Aridaje con sta storia! Ora torniamo a ballare e basta shottini!