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Prison Break 5×08 – La resa dei conti è vicina

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L’evasione era solo l’inizio

La storia di Prison Break è memorabile. E’ memorabile perchè è in grado di sorprenderci, ancora e nonostante le critiche, le accuse e le lamentele. L’evasione è sempre stata solo l’inizio della sequela di azioni che avrebbero condotto Michael, Lincoln e i loro scudieri verso la vera Libertà, quella meritevole di chiamarsi così.

Arrivati alla penultima puntata del revival di Prison Break era d’obbligo alzare l’asticella, collegare alcuni puntini apparentemente isolati e tirare le somme per un ultimo, grande, finale. 

E così è stato. Rivelazioni, il cognome Abruzzi, la voglia di riunire la famiglia. Ma..partiamo dal principio.

“Con la vostra mano conoscerete la gloria della vostra progenie e il nostro mondo sarà reso giusto in eterno”

Una delle rivelazioni più importanti (e inaspettate) è stata quella che ci ha svelato il famoso Asso nella manica. Il legame tra Theodore Bagwell e David Martin, rispettivamente T-Bag e Whip, apre la porta ad un milione di sfaccettature possibili.

“Teddy, by now you’ve figured out that. I’ve been your mysterious benefactor. But know that my gifts come at a cost. There will come a day when I’ll need you to do something for me, something no one else can do. Enclosed in this envelope is information that will change your life. Once you read it, you’ll understand. But in return, you must take a life. -Michael”

“Teddy, ormai l’avrai capito. Sono stato il tuo misterioso benefattore. Come ben sai, però, i miei regali hanno un prezzo. Verrà il giorno in cui avrò bisogno che tu faccia qualcosa per me, qualcosa che nessun altro può fare. Chiusa in questa busta c’è un’informazione che cambierà la tua vita. Una volta letta, capirai. Ma in cambio dovrai prendere una vita. -Michael “

Come da tradizione, Michael è la persona adatta non solo per evadere da una prigione, ma per attuare qualsiasi tipo di piano.

E se quel piano prevede il ritrovamento del figlio di Theodore Bagwell, allora Scofield lo ritroverà. Lo difenderà, lo farà andare in mezzo a un lago e farà in mondo che T-Bag conosca la gloria della sua progenie. 

Così il loro mondo sarà reso giusto in eterno.

 

“La chiave del vero potere è scomparire. il segreto del vero potere è non tradire mai le tue intenzioni, non rivelare mai ciò che hai nascosto nella manica. E non lasciare che nessuno veda la tua faccia”

Il confronto tra i due geni del momento continua. Da una parte Jacob, dall’altra Michael. Fin dalla scorsa puntata, dal momento esatto in cui abbiamo avuto la certezza di chi fosse veramente il signor Ness, non c’è stato un attimo in cui gli autori non abbiano premuto l’acceleratore sulla sfida tra le due personalità.

Il dettaglio di Mike Junior offerto nella 5×07 da Michael e Sara è servito per richiamare la squadra a New York.

Jacob crede di sapere il piano, crede di conoscere tutte le mosse, ma ha sbagliato in partenza. Ha sbagliato quando è venuto meno alla sua stessa regola non lasciare che nessuno veda la tua faccia”.

La bilancia quindi pende tutta da una parte. Perché? Perché Jacob si è mostrato.

Ha mostrato a Michael come aprire il suo studio segreto con il riconoscimento facciale (così ora sappiamo il perchè dei tatoo con gli occhi). Si è rivelato, troppo, con Emily e Van insinuando il dubbio sulle sue reali intenzioni.

“Allora anche tu sei una prigioniera” 

Ha mentito a suo figlio, ancora, perdendo così anche la fiducia di quel piccolo genio.

Lo sguardo di nostalgia, rabbia e speculazione di cui è intriso quel breve momento attorto al tavolo con i disegni ha un chiaro messaggio per chi guarda.

E’ come se Poseidone capisse che non può battere uno Scofield, se non “usando” un altro Scofield e la sua mente geniale.

L’unica trappola possibile per Michael è il richiamo al genio di suo figlio. Jacob non è al loro livello, ma è furbo. Furbo abbastanza da giocarsi le sue ultime carte, come il disegno di un bambino.

Uno dei momenti più particolari della puntata è proprio l’incontro tra Michael e quella che sarebbe potuta essere la sua vita se Poseidone non ci fosse mai entrato.

“Ecco perchè Sara non ha mai risposto”

La sua entrata in scena è anche la nostra. Osserviamo la sua ipotetica vita, esattamente come fa lui. Tutto ciò che gli è stato portato via in nome di un fine irrilevante alla vista del piccolo Mike. I disegni di un figlio, le sue costruzioni, una bella casa, una buchetta per la posta con un cognome scritto elegantemente. Le foto con la moglie sulla scrivania da un lato e quello con i successi del figlio dall’altro.

L’ultima nota dolente della guerra Poseidon-Outis è, appunto, la famiglia. Famiglia intesa non solo come legame genetico, ma come persone da amare e da cui farsi amare.

La verità è che Jacob non ha nessuna possibilità contro Michael. Non per il suo genio, per le sue abilità o per chissà cos’altro. Egli non teme rivali perchè ha un movente più forte di qualunque muro o pallottola.

 

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