La morte di Micheal Scofield, quella che chiude la serie originale
Lo sappiamo, quest’ultima non è una vera morte. Il revival ha rimesso in discussione tutto, ma alla fine dei conti, se consideriamo le prime 4 stagioni come la vera Prison Break, non si può non inserire la morte di Micheal Scofield tra le morti più commoventi di tutta la serie. Perchè di sicuro, è stata la più commovente di tutte. Dopo aver restituito la libertà a tutti, Micheal si sacrifica per gli altri, come ha sempre fatto in tutta la sua vita, ma stavolta in maniera definitiva. Fa trovare un videomessaggio ai suoi amati Sara e Lincoln, in cui gli dice una serie di cose e dice ai suoi due amati di raccontare di lui a suo figlio, quel bambino che Sara porta in grembo e che – si crede in quel momento – non avrà mai l’opportunità di conoscere suo padre. Con un discorso strappalacrime fatto tramite una televisione, Micheal saluta i suoi cari e saluta anche così idealmente tramite il medium con cui l’hanno conosciuto – la televisione, appunto – tutti i telespettatori che si sono appassionati alle sue vicende lungo gli anni. E con lo sguardo rotto dal pianto ma il sorriso disteso di chi sa che nella sua vita ha fatto solo del bene ed è riuscito a portare a compimento la sua missione, lancia un messaggio a Tancredi, Lincoln e metaforicamente a tutti noi: we are free, now. We are free. Un momento da brividi che non ci scorderemo mai, il finale perfetto di una serie straordinaria. Poi c’è stato il revival, ma il vero finale di Prison Break è stato senza dubbio questo. Ed è stato un finale semplicemente meraviglioso.
Vincenzo Galdieri