1) Oz
Tra tutte le Serie Tv che in questi anni ci hanno parlato di reclusione e vite ai margini, “Oz” è sicuramente quella che assomiglia di più a “Prison Break” e anzi, per certi versi la supera. La creatura di Tom Fontana, risalente addirittura alla fine degli anni ’90, racconta con allarmante veridicità e in maniera sinistramente attuale le dinamiche che vigono all’interno del selvaggio carcere di Oswald. Le celle in plexiglas, i secondini violenti, i clan, il razzismo, il timore costanti di essere uccisi e l’eccitazione perpetua di poter potenzialmente far secco qualche bastardo da un momento all’altro: se non siete deboli di stomaco e la vostra anima è in grado di sopportare pesi di un certo tipo, buttatevi a capofitto in “Oz” e scoprirete che Abruzzi e T-Bag erano solo agnellini.