- Chi è?
- Vita privata dell’attore
- Carriera sul grande schermo
- Carriera nelle Serie Tv
- Comparsa in altre produzioni
Chi è Wentworth Miller?
La storia di una persona non è mai lineare, a rappresentarla c’è una marea di linee curve e di cerchi che si incontrano, si scontrano, si guardano e deviano per non incontrarsi mai più. Non è mai semplice ridurre tutto a una semplice idea di normalità. Probabilmente nessuno di noi sa cosa vuol dire e gli eventi che viviamo e a cui sopravviviamo sono il metro di giudizio di tutta la nostra vita passata e futura. È il caso di Wentworth Miller, unico nella moltitudine, goccia di un oceano molto più vasto di quanto si possa credere.
La star di Prison Break ha infatti vissuto più di quanto si conosce pubblicamente. Come molti altri personaggi dello spettacolo, per citarne solo uno possiamo riferirci nello specifico a Tom Hardy, si è scontrato con aspetti subdoli, straordinariamente enormi che la realtà presenta a volte. Un prezzo da pagare fin troppo alto per un bambino, per un ragazzo e infine per l’uomo che è diventato.
Vita privata dell’attore
Ma iniziamo dal principio, nato nel Regno Unito il 2 giugno del 1972 da genitori statunitensi, il padre di origini afroamericane, Wentworth Miller ha doppia cittadinanza e l’influenza mista di culture, di religioni e di tradizioni è stata una delle caratteristiche che più lo ha fatto crescere. Difatti da Oxford si trasferisce quasi subito a New York.
Non sono nato in questo paese [Stati Uniti], non sono nato con una particolare religione. Ho un passato vissuto in un miscuglio di culture…
Da New York a Pittsburgh, va avanti con gli studi e dopo il diploma si iscrive all’Università di Princeton alla facoltà di letteratura inglese. Una volta laureato si stabilisce a Los Angeles, il trampolino di lancio per permettergli una carriera nel mondo dello spettacolo.
Da qui la sua attività nel mondo del cinema e della televisione ha cominciato a crescere e a portargli fortuna, ma alcune paure, alcuni dolori sono rimasti gli stessi da quando era piccolo. Un’ulteriore conferma che il mondo dello spettacolo non fa da scudo alla sofferenza e alla paura di non farcela, è evidente da sempre, ma troppo spesso dimentichiamo chi siano gli attori dietro ai personaggi e quanta fatica facciano a vivere, la stessa a cui sono abituati quelli che oggi impropriamente, per un vezzo sociale, chiameremmo gli invisibili.
Crescendo ero un bersaglio…
ogni giorno era un test, e c’erano cento modi per fallire. Cento modi per tradire te stesso, per non vivere con gli standard di altri su ciò che era accettabile, su ciò che era normale. E quando fallisci il test, cosa che è garantita, c’è un prezzo da pagare: emotivo, psicologico, fisico. E come molti di voi, ho pagato quel prezzo, più di una volta, in modi diversi.
Ed è così che Wentworth Miller è sopravvissuto.
Come molti di voi, qui stasera, sono cresciuto in quello che chiamo ‘survival mode’. Quando sei in questa modalità, la tua preoccupazione è superare la giornata tutto intero. […] e non c’è molto spazio per parole come ‘comunità’, per una parola come ‘noi’. C’è spazio solo per ‘io’ e ‘me’.
Wentoworth Miller ci racconta come è stata la sua infanzia, la sua adolescenza e com’è la sua vita adulta alle prese con la depressione e con tutto ciò che ne deriva. Non è semplice comprendere fino in fondo le sue parole, vien quasi da dire che non è possibile che non ci sia stato nessuno in grado di aiutare, di dare una mano, di farlo rientrare nella ‘comunità’ di cui non si sentiva parte. Ma nulla è così semplice.
Perché se ‘noi’ fosse veramente esistito, se davvero ci fosse stato qualcuno lì fuori a guardare e sentire e a prendersi cura, allora sarei stato salvato oramai.
La sua storia fa commuovere, ripercorre una vita segnata dall’oblio e dall’invisibilità che però nella sua forma più crudele si è manifestata con la volontà di andare vie per sempre.
La prima volta che ho provato a uccidermi avevo 15 anni. Ho aspettato che la mia famiglia partisse per il weekend così da essere solo in casa e ho ingoiato un contenitore di pillole.
Per molto tempo decise di non parlarne, anche quando venne preso per il ruolo di protagonista nella serie che lo ha consacrato, non fece nessun cenno nelle interviste riguardo la sua vita privata. Ma purtroppo il mondo dei social può essere fonte di disturbo e di polemica gratuita verso tutti. Nel 2016 Wentworth Miller fu costretto a rispondere a un meme risalente al 2010 su una foto di anni prima in cui si era notato un aumento di peso dell’attore. Postò su Facebook un commento in cui dichiarava di aver lottato contro la depressione e che l’aumento di peso era dovuto a una dipendenza da cibo. Non fu la prima dichiarazione, 3 anni prima infatti rinunciò al St. Petersburg International Film Festival per l’atteggiamento del governo russo contro gli omosessuali.
Poi decise di farsi avanti con un discorso, raccontando la sua storia e facendola comprendere a tutti. A chi non importa e a chi di quella storia invece ha un gran bisogno.
[…] Quando stavo scrivendo la mia lettera per il Festival, declinando il loro invito, pensai che […] se anche solo una persona avesse notato questa lettera in cui dico la mia verità e integro la mia piccola storia in una storia molto più grande, valeva la pena inviarla. Ho pensato, lasciate che io sia per qualcun altro quello che nessuno è stato per me.
Questo è Wentoworth Miller, e questa è la sua storia.
Carriera sul grande schermo
Wentworth Miller, prima di approdare nel cast della serie che lo ha reso famoso, esordisce nel cinema prima come attore e poi come produttore. Nel 2000 entra nel cast di Romeo and Juliet di Colin Cox e due anni dopo lo vedremo nella produzione di Robert Benton La macchia umana. Il film riceve numerosi premi, tra cui il riconoscimento come film dell’anno, e proprio Wentworth Miller riceve le nomination come miglior attore protagonista e come miglior performance rivelazione ai Black Reel Awards. Nel 2010 viene chiamato come personaggio nel quarto film della saga Resident Evil: Afterlife, basata sul videogioco Resident Evil. A fianco di Milla Jovovich e Ali Larter porta al capitolo Afterlife un discreto successo.
Nel 2013 esordisce come sceneggiatore per il film Stoker. D’altronde era il suo sogno prima ancora di fare l’attore. Scrive sotto pseudonimo di Ted Foulke la sceneggiatura che verrà portata in scena da Nicole Kidman, Mia Wasikowska e Matthew Goode tra i tanti nomi. Due anni dopo partecipa anche alla sceneggiatura di The Disappointments Room assieme a D. J. Caruso.
Le Serie Tv in cui compare Wentworth Miller
E veniamo al settore per cui conosciamo meglio Wentworth Miller. Molti sono stati incantati dalla sua performance in Prison Break, produzione iniziata nel 2005 da Paul Scheuring e che ancora oggi raccoglie una grande fetta di pubblico con le stagioni che si stanno producendo dopo anni dalla messa in onda della quarta stagione. Nel 2017 infatti è andata in onda la quinta stagione a sette anni di distanza.
Ma Wentworth Miller ha iniziato da molte altre serie prima di essere scritturato per il ruolo di protagonista in questa produzione. Fece la comparsa infatti in un episodio di Buffy l’amazzavampiri della seconda stagione, ma anche in E.R. nel 2000.
Dal 2005 arriva il successo definitivo accanto a Dominic Purcell, suo fratello nella serie. Insieme costruiscono una serie straordinaria, originale, inedita e acclamata da pubblico e critica. Michael Scofield e Lincoln Burrows diventano parte della storia seriale, per il loro rapporto e per le interpretazioni da premio. Ed è così che grazie a questa produzione Wentworth Miller esalta le sue doti attoriali ricevendo nel 2006 il premio di miglior attore della televisione ai Saturn Awards. Chissà se con la sua interpretazione dal 2017 dei nuovi episodi della serie non gli porti in dono altri premi.
I personaggi che negli anni ha interpretato sono tantissimi e recentemente, oltre naturalmente alla quinta stagione di Prison Break, ha dato il volto a Leonard Snart in The Flash e nel suo spin-off Legends of Tomorrow nel 2016. Il personaggio che ritroviamo in queste due serie è diametralmente opposto a quello visto in Prison Break, sembra strano vederlo in vesti diverse, ma la sua recitazione rimane un motivo d’orgoglio in ogni sua apparizione.
Comparsa in altre produzioni
L’attore inglese e statunitense non si è fermato al protagonismo nel mondo della serialità e del cinema ma ha raggiunto l’apice della sua carriera sfruttando anche altre occasioni. Come per esempio quelle da doppiatore in Stealth – Arma Suprema nel 2005, o nel tredicesimo episodio della settima stagione de I Griffin. Senza dimenticare neanche il doppiaggio nel videogioco proprio su Prison Break, ambientato nel penitenziario di Fox River, e nella serie animata Young Justice: Invasion.
Ma non solo, nel 2005 diventa protagonista di due videoclip dei brani di Mariah Carey, It’s Like That e We Belong Together. Canzoni che saranno legate per trama e per comparse.
In tutti i suoi lavori, che fosse protagonista o comparsa, Wentworth Miller ha dato se stesso e si nota. Che fosse cinema, serie tv o videoclip, ha lasciato il segno e ha scritto la storia. E non per ultimo, ha fatto del suo passato motivo di racconto e di rivalsa contro la depressione e in favore di chi ha bisogno di aiuto. A fianco di un grande attore c’è un grande uomo, non è mai scontato e soprattutto, non è mai semplice esprimere se stessi davanti a tutto il mondo. Lui ha trovato la forza di farlo e ha permesso una svolta enorme nel mondo dello spettacolo.