Le Invasioni Barbariche (2005-2008/2010-2015)
È definito talk show, ma questo programma tv di LA7 è stato qualcosa di più. Il tavolo che si frapponeva tra la conduttrice Daria Bignardi e l’ospite di turno non era divisivo neanche quando si creavano dei conflitti. L’ospite poteva confessarsi o mantenersi rigido, ammettere verità o continuare a barricarsi in false realtà, ma il tavolo accorciava sempre le distanze. Nelle prime edizioni il senso del raccontarsi degli ospiti è sicuramente più presente, metti la novità ma anche la voglia reale di parlare con qualcuno che ascolta veramente. Le Invasioni Barbariche evocava già dal titolo un periodo storico di passaggio e simbolicamente, forse, la commistione tra noi e i barbari. Chi ha effettivamente invaso cosa? Come il film premio Oscar 2004, come miglior film straniero e migliore sceneggiatura che cede spazio al sorriso e alle lacrime senza soluzione di continuità.
Nel programma tv di LA7 entra la politica, la cultura, la società, la musica (con un Morgan ancora contenuto), la satira. La parte dell’intrattenimento non era un elemento staccato dal corpo principale, ma un prolungamento. C’era fluidità nell’intrecciarsi dei vari registri. La pacatezza di Daria Bignardi che non escludeva il commento pungente alle risposte tirate via, poco convincenti. Ha dato uno dei primi spazi televisivi da opinionista a Michela Murgia con la rubrica Barbaricamente. Anche l’attrice comica Alessandra Faiella ricopre il ruolo di opinionista, ovviamente utilizzando un altro registro. Alto, basso (inteso come pura contrapposizione) coesistono ed esistono in totale armonia.