Dedicandoci al piccolo schermo, degni di analisi sono tutti quei canali tematici targettizzati per genere ed età che, pur essendo di nicchia, hanno guadagnato un prospero successo nel pubblico. Pertanto, in Italia e disponibili su tutte le principali piattaforme televisive, tra cui il digitale terrestre e lo streaming, non potevano non menzionare i programmi tv di Real Time. Quest’ultimo, come i più sapranno già, è un canale televisivo italiano di proprietà del gruppo Discovery Italia, che è stato lanciato nel 2002.
Esso si distingue per la sua programmazione incentrata principalmente su reality show, documentari, serie tv e programmi di intrattenimento. I programmi tv di Real Time si caratterizzano, quindi, per il loro approccio dinamico e variegato alla programmazione. Mentre tengono alta l’attenzione sulle tematiche che riguardano il lifestyle, la cucina, la famiglia e il makeover. Inutile dire, quindi, che è un canale rivolto principalmente a un pubblico giovane e adulto, con una prevalenza di telespettatori di sesso femminile.
Pertanto, il successo dei programmi Tv di Real Time si attribuisce a diversi fattori
Questi sono principalmente strategici, programmatici e sociali e si legano alle esigenze e ai gusti di chi guarda. A questo proposito, il canale ha costruito la sua identità attorno a programmi che trattano storie “reali”, mettendo in scena esperienze personali, emozioni e sfide quotidiane. Ma è la formula che mette in evidenza persone comuni che affrontano situazioni straordinarie ad aver creato un legame tanto empatico da rendere la visione appassionante.
Real Time si è distinto, infatti, per un approccio che combina l’intrattenimento con un senso di inclusività e familiarità. E tale concetto di partecipazione ha rafforzato nel tempo il rapporto tra il canale e il pubblico. Tuttavia, la trovata più congeniale per Real Time resta quella di aver saputo utilizzare in modo efficace i social media per promuovere i suoi programmi e interagire con il pubblico. Di fatto, molti dei suoi programmi più popolari hanno guadagnato una forte presenza online. Ed è qui che i fan possono commentare, condividere e discutere i contenuti, creando una comunità digitale che aiuta a mantenere alto l’hype del canale.
Inoltre il linguaggio di Real Time si inserisce perfettamente nella cultura pop
Non a caso, ama servirsi di trend e meme che piacciono al pubblico giovane e socialmente attivo. Tanto che gli stessi presentatori o conduttori degli show mantengono una comunicazione semplice e genuina. Detto ciò, dobbiamo ammettere, però, che alcuni dei suoi programmi tv del passato sono da tempo entrati nel dimenticatoio per gran parte spettatori. Questo perché i cambiamenti nelle abitudini televisive degli spettatori, come possiamo ben immaginare, sono stati rilevanti fino a questo punto.
Oggigiorno, infatti, si cerca più flessibilità, qualità di narrazione e formato e, non per ultima, la personalizzazione. Si punta molto, infatti, sulla fruizione digitale di piattaforme, come la stessa Discovery+, che accolgono le nuove modalità di consumo. Quindi adesso, con massima umiltà, vorremmo provare a porre nuovamente sotto i riflettori tali contenuti. Non a caso, al netto dell’esigua celebrità che ne è seguita, hanno lasciato un segno tangibile nella memoria di coloro che un tempo ne erano addirittura fan.
1) Shopping Night era un programma Tv di Real Time all’insegna dell’adrenalina

Si tratta di uno show andato in onda a partire dal 2011 e condotto dagli esperti di moda Enzo Miccio e Carla Gozzi. Il format prevedeva una competizione tra tre concorrenti che, all’interno di un grande magazzino come La Rinascente di Milano, dovevano creare l’outfit perfetto per un’occasione specifica indicata dai conduttori. Le partecipanti avevano accesso esclusivo al negozio e un tempo limitato per scegliere abiti, accessori e completare il look con trucco e acconciatura. La vincitrice, selezionata in base all’aderenza al tema e al gusto estetico, si aggiudicava l’intero outfit scelto. Nel 2013 poi, il successo del programma, ha portato anche alla creazione di uno spin off (ecco i migliori spin off delle serie tv) intitolato Shopping Night: Home Edition, condotto dalla ormai scomparsa Paola Marella e l’architetto Max Viola.
In questa versione, la competizione si focalizzava, in sostanza, sull’arredamento dei loro interni. I concorrenti, pertanto, dovevano allestire ambienti domestici completi, dalla scelta dei colori delle pareti all’arredamento e agli accessori, mettendo alla prova il loro gusto e le loro competenze nel design. La Marella aveva addirittura descritto il programma come “avvincente, divertente, nuovo”, sottolineando la sfida di rendere televisivamente interessante il processo di scelta e allestimento di un ambiente domestico. Il format, pertanto, ha rappresentato un esempio di factual entertainment, combinando elementi di reality show e game show con l’obiettivo di intrattenere e informare il pubblico su moda e design.
Tuttavia la trasmissione, per quanto entusiasmante, seguiva sempre lo stesso schema
Questo era composto infatti da tre concorrenti, una sfida a tema, un tempo limitato per trovare il look perfetto e il giudizio finale. Dopo diverse stagioni, la formula ha perso la sua freschezza e il pubblico potrebbe aver perso interesse. Negli anni successivi alla messa in onda di Shopping Night, il pubblico si è spostato sempre più verso contenuti digitali, come YouTube, Instagram e TikTok, dove i fashion blogger hanno preso il posto dei conduttori televisivi come punti di riferimento per lo stile. Per non parlare del fatto che, negli ultimi anni, l’esperienza dello shopping fosse cambiata radicalmente. L’e-commerce, infatti, ha reso meno affascinante il concetto di correre in un grande magazzino per trovare il look perfetto! Oggi basta un click per ordinare qualsiasi capo d’abbigliamento.
Così, se un tempo il focus era su consigli di stile e makeover, oggi il pubblico è più attratto da reality con una componente narrativa più rilevante a livello di tematiche trattate. Con l’arrivo delle piattaforme streaming, poi, siamo incappati in una notevole sovrabbondanza di contenuti d’intrattenimento. In questo modo, molti telespettatori hanno smesso di guardare i classici contenuti, in favore di prodotti più crossmediali e attraenti. In conclusione, anche se Shopping Night rasenta ormai l’oblio, per molti resta il piacevole ricordo di un’epoca in cui la moda in Tv era sinonimo di leggerezza e divertimento.