C’è stato un tempo. Un tempo in cui gli angeli scesero dal Paradiso per disintegrare il peso dell’autorità divina. Alcuni di loro ripudiavano la gabbia metafisica della subordinazione, odiavano essere incatenati alle pretese di un Dio trascendentale. Odiavano i comandi. Scesero per inseguire il Libero Arbitrio: il pensiero autonomo, la diversità, l’alterazione delle idee. In realtà, In Queste Oscure Materie Dio non esiste. L’Autorità, che si spaccia per il creatore, è solo la prima particella che ha convinto tutte le altre di essere il loro creatore, solo per essere adorata, obbedita, idolatrata, venerata.
In Queste Oscure Materie Lord Asriel si fa portavoce di questa missione ancestrale: sconfiggere L’Autorità e ogni suo surrogato in nome della libertà. Ma la libertà presuppone anche le sue conseguenze e per vincerle bisogna scavare a fondo nell’anima, spingersi al di là di ogni limite prestabilito. Per spegnere le fiamme del determinismo Asriel scende a patti con azioni riprovevoli, sacrificando, ad esempio, la vita di Roger e il rapporto con sua figlia Lyra: Il libero arbitrio presuppone sacrifici. In Queste Oscure Materie il messaggio è chiaro ma infausto: agisci senza tenere conto degli effetti/affetti. Agisci tenendo a mente che lungo il percorso dovrai fare a meno del bene. La libertà va perseguitata cancellando i ricordi, l’amore, le stelle, persino il mondo.
Queste Oscure Materie spruzza anche altre tracce di richiami ultra sensoriali, come il Peccato Originale. La Polvere, secondo il Magisterium, è la prova fisica e tangibile di questo male e per questo motivo deve essere debellata. ‘La Chiesa’ si occupa di questo fenomeno compiendo oscuri esperimenti sui bambini, annebbiando l’anima dei malcapitati, spezzando il filo che collega i fanciulli ai loro Daimon. Ma la Polvere non è altro che la materia che forma gli Angeli e di cui si alimenta l’intelligenza umana. L’ Autorità non ammette l’intelligenza perché essa si ribella, scavalca gli ordini, fa diventare padrone chi prima era schiavo: per questo deve essere depennata. L’obiettivo per loro è creare un mondo di assoggettati, schiavi tenuti a bada con l’elaborazione di sillogismi mascherati e lavaggi del cervello fatti passare per salvezza e misericordia.
Queste Oscure Materie – La forza della Polvere
La Polvere va preservata ad ogni costo perché rende uomini liberi. Lo sa bene Lyra, la bambina della profezia: verrà un giorno in cui una fanciulla preserverà il destino dei ribelli. Questo dicono le Streghe di Lyra e del giorno del giudizio in cui la libertà veglierà sugli uomini come la più bella delle madri. Secondo il Magisterium però, Lyra è Eva, la prima donna partorita dall’ Autorità, colei che porterà peccato e dannazione, l’anima sedotta dal serpente e dai suoi giochi infimi. Se Lyra continuasse a vivere, la terra sembrerebbe un campo di peccati ed eresie: questa è l’idea dei Padri Spirituali. Per favorire questa sottomissione anche i Daimon, creature più che pure e abili consiglieri, dovranno essere eliminati: spezzare ogni forma di riflessione e immaginazione. In Queste Oscure Materie il viaggio di Lyra assume i connotati di una missione provvidenziale e per portarla a termine è necessario abolire anche l’Autorità Divina che cerca di negare il libero arbitrio per rendere tutti e tutto senza volontà e più facilmente assoggettabili al suo controllo.
Al suo fianco c’è Will, il ragazzo dell’altro mondo e, non a caso, il portatore della lama che lacera i mondi. La missione ha portata universale, non ha a che fare solo con questa o quella terra, ingloba tutti i colori dell’universo per sfociare in un arcobaleno mozzafiato. Entrambi hanno dovuto fare a meno degli affetti familiari trovando, proprio nelle mancanze, la forza per continuare la marcia. Il viaggio Lyra e Will sembra il rovesciamento del giardino dell’Eden in cui Dio, più che prendersi cura di Adamo ed Eva, finisce per mettere loro i bastoni fra le ruote. Il serpente però non è la Polvere ma la sottomissione a leggi imposte da qualcuno che si spaccia padrone del mondo. Queste Oscure Materie rinnega gli schemi predefiniti e spinge la forza dell’umanità nella ricerca del sapere. Non a caso uno dei personaggi più importanti della serie è Mary Malone, una studiosa che perviene ad una scoperta formidabile: la Polvere si deposita sui manufatti degli uomini e vi rimane sopra anche millenni dopo che questi sono stati creati: il libero pensiero non muore, mai. Si deposita nell’anima e nel corpo come zucchero.
Una battaglia contro il comando
Ci fu un tempo in cui Lord Asriel aprì un varco per trapassare i mondi. Si spinse così tanto a fondo soltanto per dichiarare guerra all’Autorità e ripristinare una Repubblica in Terra dove il libero arbitrio è venerato come un Dio. Così come Asriel, In Queste Oscure Materie il grembo della natura ha partorito valorosi guerrieri pronti a combattere per avere di nuovo la possibilità di nuotare liberamente tra le onde del mare-di toccare il battito dell’aria-di presidiare le radici forti della terra. Il Peccato Originale non è Lyra o il pensiero libero e nemmeno la Polvere, ma il comando, il potere, l’influenza sulle menti, la negazione della più semplice ma potente forza dell’uomo: la capacità di ideare.
La bussola d’oro guiderà le menti, il pensiero autonomo trascinerà i cuori lontano dall’abisso.