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A Beautiful Life è uno dei film più imbarazzanti di sempre – La recensione del nuovo film Netflix

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Imbarazzante. Non esistono altre parole per definire A Beautiful Life, il nuovo film di produzione Netflix, se non imbarazzante. Per aggiungerne un’altra, oseremmo dire anche pretenzioso. Di genere musical drama, A Beautiful Life arriva nel catalogo Netflix con l’obiettivo di raccontare la storia di un ragazzo che raggiunge il proprio sogno passando da pescatore a cantante, ma il risultato è imbarazzante. Lo ripetiamo, deve essere chiaro come il sole. Ambientato in Danimarca, il film segue la storia di Elliott, un giovane pescatore che decide di accompagnare il proprio amico con la chitarra durante uno spettacolo. Una volta in scena, il cantante avrà un blocco che obbligherà Elliott a prendere la situazione in mano. Il ragazzo comincia a cantare mostrando a tutto il pubblico la sua grande voce. Prima di quel momento erano tutti distratti, ma non appena aperto bocca l’attenzione del pubblico si concentra tutta su di lui. In mezzo a quella folla, si nasconde però un’importante manager musicale che decide di prenderlo sotto l’ala per trasformarlo in un cantante di successo. Accanto alla donna ci sarà anche la figlia Lily, la donna di cui ovviamente Elliott si innamorerà dopo 0,3 secondi. Colpo di fulmine? No, dovere di trama.

A Beautiful Life sembra una versione adulta di High School Musical ma, se li confrontiamo, perfino il film targato Disney Channel sembra un capolavoro del cinema e della televisione

A Beautiful Life (640×360)

Le cose, in A Beautiful Life, avvengono in modo scoordinato e forzato. Dalla storia d’amore fino al successo musical di Elliott, tutto avviene senza fretta e senza sforzo, elemento che restituisce una totale assenza di coinvolgimento da parte dei telespettatori. Elliott, per raggiungere il suo obiettivo, non fa assolutamente niente. Canta nella sala di registrazione e, dopo un brevissimo periodo, posta su Tik Tok – ripetiamo, su Tik Tok, davvero – una canzone in cui canta. Una. Dopo quel momento viene assaltato da un miliardo di ragazzine che vogliono un autografo e un selfie con lui. Fine della grande gavetta.

In parole povere, la storia del pescatore che diventa un cantante ha a che fare con un semplice video postato su Tik Tok, e poi il successo. Esattamente come nel caso della sua storia con Lily che, dopo avergli ripetuto più volte di non avere talento, finisce per passare una notte con lui. Dopo quella serata insieme i due vivranno un’esperienza on the road che ci viene solo raccontata attraverso pochi frame e di cui sappiamo ben poco. Non contenti, gli autori di A Beautiful Life decidono che per rovinare del tutto la loro storia bisognasse inventarsi qualcosa di innovativo, ed ecco qui il genio: Elliott ha tanti impegni, e questo lo allontana da Lily che, nel frattempo, è già incinta. Il ragazzo non prende bene la notizia e, semplicemente, non risponde andandosene via. Nelle sue canzoni romantiche mica lo dice di essere un emerito s*ronzo.

Anche dal punto di vista musical A Beautiful Life lascia a desiderare. Le canzoni tra di loro sono tutte uguali e di una banalità disarmante, elemento che – ancora una volta – ci fa rimpiangere la colonna sonora di High School Musical. Quei liceali americani erano certamente la quinta essenza del disagio, ma almeno riuscivano a sfornare delle canzoni originali.

A Beautiful Life (640×360)

Insomma, A Beautiful Life non è altro che il banale racconto inesistente di un successo ottenuto semplicemente postando un video sul Social Network Tik Tok, e la cosa ancora più fastidiosa è che la produzione Netflix cerca di far passare questo musical drama come una storia drammatica, emotivamente forte. A Beautiful Life è un film pretenzioso che non riesce a raggiungere i propri obiettivi e che fa accadere tutto in modo estremamente veloce. Non esistono pause, non esiste sviluppo. Esiste l’inizio ed esiste la fine. Perfino il finale non soddisfa le bassissime aspettative. I personaggi che abbiamo di fronte non hanno infatti conosciuto alcuna evoluzione, sono gli stessi che abbiamo conosciuto all’inizio, soltanto che ora fanno soldi e si fidanzano tra di loro.

High School Musical è riuscito a essere più coinvolgente di questa pellicola mentre cercava di raccontare la confusione di Troy tra il basket e il teatro, le camicie firmate e l’estate con Gabriella. Insomma, almeno sapevamo chi fosse e, quando non lo sopportavamo più, cominciava a cantare canzoni su cui abbiamo ballato per anni. Con le canzoni di A Beautiful Life non possiamo fare neanche questo. L’unica cosa che ci rimane di fare è aspettare che finiscano. Esattamente come l’intero film.

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