ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Agatha All Along 1×03 e sui precedenti episodi della serie tv Marvel
Dopo il convincente inizio di settimana scorsa (potete recuperare qui la nostra recensione), Agatha All Along 1×03 conferma le vibes dell’esordio, portandoci stavolta nel cuore della strada delle streghe. Avevamo lasciato Agatha e la sua sgangherata congrega al principio di questa misteriosa avventura. Ora davanti a loro si palesa la prima prova, che mostra immediatamente le insidie del percorso. E ci permette anche di gettare uno sguardo al background delle protagoniste. In particolare di Agatha, il cui passato inizia a riverberare con forza.
A livello contenutistico, Agatha All Along 1×03 ruota intorno a questa prima prova, aprendosi e concludendosi con essa. A livello stilistico ci sono due elementi da evidenziare: l’ottima costruzione della tensione narrativa e la conferma di quegli elementi sovrannaturali ben evidenziati nel primo doppio appuntamento. Infine, a livello tematico si collocano i punti più interessanti dell’episodio, perché l’escamotage delle allucinazioni ci permette di inquadrare meglio le streghe protagoniste, la cui dimensione individuale è tanto importante quanto quella corale. Entriamo in merito, dunque, di questi spunti disseminati da Agatha All Along 1×03, andando a soppesare il valore di una puntata abbastanza convincente.
Segreti e misteri
Partiamo da quello che è l’elemento più vistoso della serie, ben sottolineato anche in Agatha All Along 1×03: la dimensione corale della trama. La congrega di Agatha si ritrova a dover affrontare la prima prova della strada delle streghe e questa consiste nel trovare un antidoto a un vino avvelenato. Il passaggio più interessante di questa sfida è senza dubbio rappresentato dalle allucinazioni che colgono le protagoniste. Le quali ci fanno gettare uno sguardo ai loro background. La visione meno sorprendente è sicuramente quella di Alice Wu-Gulliver, che nella sauna affronta sua madre. Sappiamo che la ragazza ha coltivato un rapporto complesso con lei, che vorrebbe trovarla e ricongiungervisi. Niente sorprese, dunque, anche se rimane il mistero intorno alla sorte della madre della strega.
Molto più enigmatiche invece, sono state le visioni di Jen e Lilia. La prima ha visto un misterioso uomo che ha provato ad annegarla. La seconda una ragazzina colta dalla morte. Due evidenti traumi del passato delle due streghe. Possiamo sbilanciarci su Lilia e immaginare che il suo trauma sia legato alla morte della sua famiglia. Molto più difficile risulta ricostruire il passato di Jen. Queste visioni, però, anticipano sicuramente un approfondimento sui singoli personaggi. Un atto dovuto, perché la costruzione di un background è un passaggio necessario per l’allestimento di una convincente trama corale. Ci aspettiamo, dunque, approfondimenti in tal senso nelle prossime puntate.
La visione però per distacco più interessante vista in Agatha All Along 1×03 è quella della stessa Agatha. Dopo che Jen ha riferito al misterioso ragazzo (su cui tra poco torneremo) la voce secondo cui la strega ha scambiato suo figlio per il Darkhold, la protagonista della serie presente su Disney+ sente il pianto di un neonato ma nella carrozzina trova il libro oscuro. Una conferma delle parole di Jen? Sotto deve esserci sicuramente di più e il passato di Agatha sembra poter essere legato in maniera stretta alla reale identità dell’adolescente apparso misteriosamente nella sua vita.
Il misterioso sigillo
A mani basse questa è la domanda più urgente dell’intera serie: chi è realmente questo ragazzo? Su di lui è stato posto un sigillo, quindi qualcuno è interessato a voler nascondere la sua identità. Sigillo di cui lui stesso, almeno all’apparenza, non sa nulla. Finora la genuinità delle sue intenzioni non sembra poter essere messa in discussione, ma è realmente così? È chiaro che l’adolescente sia qualcuno di importante, ma prima di capire chi è, ci sarebbe anche da capire quanto sia consapevole del suo ruolo. Qualcuno, magari chi gli ha posto il sigillo, lo manipola? O lui stesso sta ingannando Agatha? Al momento non possiamo avere risposte, ma sicuramente possiamo sviluppare alcune teorie.
Una delle ipotesi più popolari che ha preso strada sul web identifica il ragazzo come Billy, uno dei figli di Wanda. Questo personaggio ha una storia lunga e complessa nei fumetti, probabilmente trascurabile in questo caso. Agatha All Along finora ha dimostrato di essere strettamene connessa a WandaVision, per cui è lecito pensare che un eventuale coinvolgimento del figlio di Wanda non debba trascendere più di tanto gli eventi della serie madre. Questa è la teoria più popolare tra i fan, ma c’è un’altra idea che serpeggia, e che ci convince decisamente di più, circa l’identità del personaggio interpretato da Joe Locke.
Il riferimento nella prima puntata e le parole di Jen in questa portano a pensare che il ragazzo possa essere Nicholas Scratch, il figlio perduto di Agatha. La visione, in particolare, ha confermato che questo è un tema importante nella serie, e che prima o poi scopriremo davvero cosa è accaduto nel passato della strega. I misteri intorno all’adolescente, il sigillo. Tutto fa propendere verso questa ipotesi: vedremo se verrà confermata, o se ci sarà qualche incredibile colpo di scena.
La tensione di Agatha All Along 1×03
Dopo aver parlato di alcuni elementi tematici e contenutistici di Agatha All Along 1×03, soffermiamoci un istante sullo stile della puntata. L’esordio della serie tv Marvel ci aveva convinto anche, tra le altre cose, per la forza con cui ha sposato l’elemento sovrannaturale e stregonesco. Agatha All Along 1×03 ci conferma queste intenzioni, che nell’episodio vengono unite anche a un ottimo sviluppo della tensione narrativa, costruita interamente intorno alla prova e all’avvelenamento. La puntata scorre via con semplicità, appassionando e intrattenendo. Il clima della narrazione ci piace sempre di più, e la trama corale aiuta a sviluppare questa tensione dal ritmo intenso.
Siamo rimasti positivamente colpiti anche dall’estetica della puntata. Lo stacco tra la strada e la casa della prima prova è convincente, così come il cambio di abiti e di stile delle protagoniste. La contrapposizione luce-ombra, con l’oscurità che si fa sempre più intensa all’aumentare del pericolo, funziona e alimenta questa tensione. Ben gestito anche il lato più leggero del racconto, che a differenze di altre produzioni Marvel non domina la scena, ma s’insinua in alcuni momenti e ne smorza l’impatto. Come nel finale, quando Agatha chiede chi è Sharon dopo la sua morte. La narrazione e lo stile di Agatha All Along 1×03 sono stati davvero soddisfacenti.
Un buon secondo passo
Era stata buona la prima, e ora è buona anche la seconda. Agatha All Along 1×03 conferma gli elementi positivi mostrati dal primo doppio appuntamento, e se da una parte il nostro ottimismo cresce, dall’altro resta sempre cauto. Continuiamo a tenere in sospeso il giudizio, perché troppe volte abbiamo visto serie tv Marvel sfasciarsi, letteralmente, sul finale. Finora, però, tutto sta andando per il meglio e si continuano a vedere le enormi potenzialità dell’esordio della serie tv di Disney+.
La sfida di Agatha All Along sarà conservare questo equilibrio tra gli elementi estetici, tematici e concettuali. Di carne al fuoco, come si suol dire, ce n’è, e la strada intrapresa è quella giusta. Come Agatha e compagne compiamo un passo alla volta e per ora promuoviamo Agatha All Along 1×03. In attesa delle prossime puntate, che costituiranno delle prove significative per ottenere un bilancio completamente positivo. L’appuntamento va a settimana prossima e nel lasciarci vi proponiamo alcune delle ultime recensioni sulle serie tv del momento: dal primo entusiasmante episodio di The Penguin all’attesissima seconda stagione di Monsters su Netflix, passando per il sesto episodio de Gli Anelli del Potere.