Attenzione: questa recensione contiene spoiler su American Gods 2×03 – Muninn.
Ci eravamo lasciati a un passo dal disastro, quando Mr. Wednesday stava per fermare in modo netto la corsa del treno su cui erano Laura, Shadow e Mad. Non vediamo la scena, ma abbiamo davanti le conseguenze di ciò che è accaduto. Sono tutti vivi, eccezion fatta ovviamente per Laura che perde tutti gli arti nell’incidente.
Anche in questo episodio il punto focale della scena salta da un personaggio all’altro: abbiamo ancora a che fare infatti con una quantità di protagonisti tale da non consentire una trama scorrevole. Ma nuove comparse continuano ad apparire e a prendersi la scena, anche se per pochi minuti.
American Gods 2×03 rappresenta il primo tentativo della stagione di introdurre dei nuovi personaggi che interagiscano coi vecchi
Su questa linea troviamo Shadow che viene lasciato a se stesso, messo alla prova da Mr. Wednesday e sempre più deciso a trovare la sua strada. L’ambiguo dio continua a fare il suo gioco sfruttando e lasciando indietro tutti, come fossero semplici pedine nella partita che sta pianificando.
Shadow e Sam Blackcrow
Ma andiamo a vedere più nel dettaglio cosa accade a Shadow. Incontra una new entry che sembra essere una pedina importante per la trama di questa nuova stagione. Sam Blackcrow porta un pizzico di ironia e rilassatezza nel mondo di Shadow che non ha più appigli né ancore di salvezza. Quello che gli rimane è il suo charme e la sua forza di volontà. Lasciato solo e consapevole di doversela cavare contando solo su se stesso, Shadow sopravvive e viaggia per incontrare Odino e chiedere le risposte ambite da tempo.
Anche lasciandolo solo, il vecchio dio controlla i suoi spostamenti, gli lancia indizi che sa che Shadow coglierà. Sembra quasi non avere cura e non preoccuparsi, ma il suo è l’ennesimo tentativo di conoscere le grandi doti della sua guardia del corpo.
E infatti Shadow segue le tracce lasciate dai corvi. Raggiunge Mr. Wednesday che continua a non dargli scelta e soprattutto a negargli risposte.
La solitudine della morte di Laura Moon
Sappiamo anche che Mr. Wednesday non lascia nulla al caso e portando con sé Laura lascia intendere che ci sia qualcosa che noi non abbiamo ancora visto. Il perché lei è ancora viva non è legato più tanto a Shadow ma probabilmente c’è dell’altro. Magari riguarda proprio la sua persona, la sua storia è sempre stata legata a quella del marito, sarebbe interessante in effetti scoprire qualcosa in più sulle sue intenzioni.
Tramite Argo riesce a ricaricare la moneta che la tiene in vita. Ma subito dopo comincia a rendersi conto di quanto si è lasciata indietro e di quanto pesa ora la sua solitudine. Non appartiene neanche a questa lotta, ci si è ritrovata in mezzo per caso e ora deve lottare per qualcosa a cui non sa neanche se credere. Questo è uno degli aspetti che sarà più interessante sviscerare nel prosieguo della stagione.
Ha ricoperto sempre la parte della donna convinta delle proprie intenzioni, capace di muovere tutto e tutti per arrivare al suo obiettivo e adesso, per la prima volta da tanto tempo, la vediamo fragile davanti a se stessa e alla sua condizione. Merito ovviamente di Mr. Wednesday che come sempre sa sfruttare le debolezze delle sue pedine. In questo caso fa uccidere Argo a Laura, ed è forse il motivo per cui ha cercato il più possibile di tenere alla larga Shadow finora. Sarebbe intervenuto, sarebbe forse riuscito a dissuadere la moglie dal farlo.
New Media e i nuovi dei che non convincono
Dall’altra parte i nuovi dei continuano a cercare Media che nel frattempo (con l’abbandono di Gillian Anderson) è diventata New Media. Rappresenta tutto ciò che ha un seguito sui social e quindi tutto quello che ne consegue. La scena che la vede protagonista con Argo, prima dell’intervento risolutivo di Laura, è di forte impatto, ricorda quasi la Bilquis della prima stagione.
Eppure manca ancora qualcosa per far sì che i nuovi dei siano credibili. Giunti quasi alla fine di questa scena vediamo Technical Boy lasciare che Laura uccida Argo. Anche lui sembra essere consapevole che un’unione del genere avrebbe avuto una risonanza imprevedibile.
E qui vediamo il primo contatto tra vecchi e nuovi dei. Avviene da due outsider, Laura e Technical Boy. Non poteva essere altrimenti, uno scontro tra entità più alte avrebbe scatenato subito una guerra, senza ombra di dubbio. Tra di loro invece è sembrato quasi un incontro naturale, d’altronde è per qualcun altro che combattono e non per se stessi.