Sotto la produzione di Jessica Biel, Cruel Summer arriva nel 2021 sulla piattaforma streaming Freeform riuscendo a battere ogni record. Qualche mese più tardi, la serie arriva anche in Italia attraverso la piattaforma streaming Amazon Prime Video. Fin da suo esordio le cose vanno piuttosto bene per la serie che riesce a unire con equilibrio e qualità sia il genere teen drama che mistery. Dato il successo, la serie viene dunque rinnovata per una seconda stagione che decide di cambiare totalmente cast e trama, dando così vita a una Serie Tv antologica di genere teen drama. L’annuncio era stato accolto calorosamente dal pubblico che, con impazienza, ha atteso l’11 agosto per poter addentrarsi di nuovo all’interno di una storia intricata e complessa, una di quelle che sai regalerà un grande colpo di scena che non avevi preventivato in nessun modo. E così, con tutte le migliori aspettative, abbiamo finalmente potuto vedere che cosa questa seconda stagione aveva in serbo per noi, e purtroppo le cose da dire non sono per niente piacevoli. Anzi. Cruel Summer 2 ha sbagliato tutto, facendoci rimpiangere la sua prima stagione.
Storia: 5. Finale: 1. Non c’è speranza purtroppo per questa seconda stagione di Cruel Summer che, purtroppo, ci ha delusi come ben poche serie di questo genere
Esattamente come nel caso della prima stagione, Cruel Summer 2 conserva gli ingredienti principali della sua struttura: una storia divisa in tre archi temporali, un mistero, un colpevole di cui non conosciamo l’identità e un’amicizia pericolosa tra le due protagoniste. In questo caso al centro della storia troviamo Megan, una ragazza americana che ospiterà a casa sua Isabella, un’adolescente in viaggio che fin da subito sembra avere comportamenti ambigui e troppi segreti. Fin dal primo episodio capiamo che, anche in questo caso, di fronte a noi si svolgerà la storia di un triangolo amoroso pericoloso. Entrambe le ragazze avranno infatti lo stesso tipo di interesse sentimentale nei confronti di Luke, il migliore amico di Megan e presto anche la vittima di un omicidio di cui non si conosce il colpevole. Come una palla utilizzata durante le partite di pallavolo, Luke andrà da una parte all’altra non facendo mai capire al telespettatore per chi provi dei sentimenti e, soprattutto, se ne provi.
Questo dettaglio non ha purtroppo a che fare con il fascino dell’ignoto, ma con il pessimo lavoro di scrittura dei personaggi. Isabella è infatti palesemente colpevole fin dal primo episodio ma, visto il trascorso della serie, confidiamo in un colpo di scena che la scagioni del tutto. Eppure, amici, alla fine il colpo di scena è che la colpa dell’omicidio sia tutta sua. Ma dai?
La seconda stagione di Cruel Summer purtroppo parte male già con il suo primo episodio. Immediatamente si ha infatti l’impressione che la storia non abbia minimamente a che fare con quell’adrenalina e quella trama avvincente della prima stagione, e in questo senso i personaggi secondari giocano un ruolo fondamentale. Durante il primo atto, infatti, i possibili colpevoli erano diversi e avevano tutti un movente. In questa seconda stagione, invece, i personaggi secondari hanno quasi un ruolo da comparsa che restringe il cerchio e che subito ci fa capire che nessun altro poteva essere se non lei, proprio Isabella. Ma anche togliendo questo particolare, Cruel Summer 2 non decolla mai, e questo purtroppo ci fa interrogare anche su un altro aspetto: le sue dieci puntate.
Le dieci puntate di Cruel Summer 2 sono infatti un vero e proprio giro intorno al nulla. Il mistero gira infatti intorno a se stesso non restituendoci mai dei colpi di scena o delle nuove informazioni inerenti al caso. Tutto si ripete fino all’infinito, dandoci poi una risposta che avevamo afferrato già durante l’inizio. Probabilmente, Cruel Summer 2 avrebbe dovuto limitare gli episodi a una quantità inferiore capace di eliminare tutte le ripetizioni fastidiose e gli eventi che, senza tregua, ritornavano nello stesso modo. Non c’è adrenalina, la storia non è avvincente e la prima stagione, se confrontatata a questa, sembra quasi un capolavoro. Ma il motivo del perché è chiaro.
Il primo esordio aveva infatti messo in atto un vero e proprio thriller psicologico che, anche se non privo di difetti, si era dimostrato capace di analizzare e raccontare le menti dei protagonisti. Li conoscevamo tutti e non ne conoscevamo nessuno. In questo caso, invece, intuiamo immediatamente le loro mosse perché scontati e dalla scarsa qualità di scrittura, elemento che ci priva del tutto di quello che dovrebbe essere il primo obiettivo della serie: stupirci, mettere in discussione quel che crediamo di sapere. Tutto questo è qui purtroppo assente e non incoraggia in alcun modo la visione della serie. L’unico motivo per cui si arriva alla decima puntata è la speranza di un finale interessante, uno di quelli che ci faccia pensare che non avevamo capito proprio niente. E invece, amici, avevamo davvero capito proprio tutto. E non perché siamo dei detective.
Cruel Summer 2 ci ha delusi facendoci rimpiangere la sua prima stagione, la sua vera storia fatta di thriller e mistero. Quello che abbiamo appena visto non ha niente a che fare con la presentazione che la serie aveva fatto di se stessa. Tutto quello che non doveva assolutamente mancare alla fine è mancato, e ha portato Cruel Summer 2 a sprofondare in balìa di quell’oceano di Serie Tv che, dopo un’ottima prima stagione, non sono riuscite a riconfermarsi, a tenere il passo, perdendo così quella fiducia che gli avevamo dato. Al momento non sappiamo se ci sarà una terza stagione ma, se così dovesse essere, siamo già pronti ad accoglierla con un entusiasmo diverso e con basse aspettative, nella speranza – finalmente – di poterci sorprendere di nuovo.