Il medical drama tutto italiano è tornato su Rai Uno con la sua nuova e attesissima terza stagione. Doc – Nelle tue Mani 3 non ha più segreti per noi e finalmente è pronta per continuare a raccontarci la storia di un Andrea diverso, pronto a vivere la sua vita scoprendosi finalmente del tutto. Non avere memoria significa dimenticare un po’ chi si è davvero, cosa ci ha reso ciò che siamo adesso. Andrea sente di aver perso il contatto con la realtà già da tempo, già da prima ancora dell’incidente, ma non riesce neanche a capirne il motivo. Non può farlo, d’altronde, non lo ricorda. Eppure qualcosa sta finalmente per cominciare a muoversi. La terza stagione di Doc mette infatti in atto una narrazione che sembra promettere una vera e propria evoluzione della trama, delle nuove carte in tavola che potrebbero cambiare per sempre il destino di tutti i personaggi, e non solo quello di Andrea. Il primario, nelle prime due puntate andate in onda, è riuscito a ricordare qualcosa, dei dettagli della sua vita che fino a quel momento non aveva mai ricordato. Queste prime memorie sembrano far finalmente luce sulla sua amnesia, promettendo il recupero quasi totale della memoria. Eppure, nonostante tale evento, nessuno sembra davvero entusiasta di questo ipotetico nuovo inizio. Nella terza stagione di Doc, il problema della memoria diventa un argomento collettivo: in un modo o nell’altro tutti la temono mentre Andrea, invece, la brama.
Tra personaggi che ci dividono e altri che si fanno amare, Doc – Nelle tue Mani 3 è pronta per entrare nel vivo della sua storia. E le premesse non sono niente male
Come accennato, la memoria in questa terza stagione di Doc – Nelle tue Mani 3 diventa un argomento che unisce tutti. Se da una parte Andrea la brama, dall’altra molti ne hanno paura. Temono che, attraverso i ricordi, il primario possa scoprire qualcosa che non è il caso che scopra. Damiano ha paura che Andrea possa ricordare il suo avvicinamento con Giulia, Agnese che possa scoprire le sue colpe per la fine del matrimonio, Giulia che possa ritornare a provare qualcosa per lui. Tutti vorrebbero che le cose rimanessero come sono, anche a costo di lasciare Andrea senza una parte di sé, anche a costo di privarlo della sua memoria. Questo aspetto ci dice molto, almeno fino a questo momento, dei personaggi di Doc che, senza dubbio, al momento sono mossi da comportamenti volti solo a salvare la propria pelle a discapito di chi, invece, farebbe qualsiasi cosa per loro.
Certe cose non cambiano mai, e anche in questa stagione la cara vecchia Agnese continua a essere simpatica come la zia che regala i Tesori d’Oriente a Natale. Pur di mantenere salda la sua situazione, Agnese nega tutto quel che può negare distorcendo i ricordi di Andrea. Quanto a mogli, il nostro primario non ha avuto una grande fortuna: questo possiamo scriverlo e sottoscriverlo. Le prime due puntate iniziano quindi mettendo immediatamente tutta la carne al fuoco e anticipando una stagione che non sembra voler lasciare scampo a nessuno. Se Andrea sarà dunque costretto a venire a patti con se stesso e con la sua vita precedente, gli altri personaggi dovranno fare lo stesso scontrandosi con le conseguenze delle loro azioni, azioni per cui provano vergogna e che cercano ogni giorno di dimenticare.
Come al solito, Doc – Nelle tue Mani 3 si dimostra una conferma anche per la scrittura dei suoi personaggi secondari. Il punto centrale, nonostante tutto, non è infatti solo Andrea, ma anche le vite degli specializzandi e dei dottori, di Giulia e della sua voglia di andare altrove, e di Riccardo, intento a ricominciare da capo nonostante il dolore che porta dentro. Storie d’amore, legami tra colleghi e rapporti umani: gli ingredienti di sempre ritornano in questa terza stagione in modo ancora più maturo e consapevole, ma non mancano anche le storie dei pazienti a cui Andrea, ogni giorno, cerca di regalare una possibilità in più anche quando l’ospedale minaccia una dimissione lampo.
Andrea non.è più lo stesso di un tempo. Adesso non vuole più soltanto correre, vuole camminare. Nello stesso modo, vuole curare i suoi pazienti concedendosi più di qualche esame di routine e una notte in ospedale. Vuole indagare, vuole capire l’origine di quel dolore che sembra superficiale agli occhi di chiunque. Per riuscirci non ha paura di mettersi tutti contro, perfino l’ospedale stesso che minaccia la chiusura del reparto. Andrea è coraggioso, un primario che non ha alcuna intenzione di venir meno al suo unico dovere di salvare i pazienti, e poco importa se per farlo dovrà far storcere qualche naso o rimetterci la carriera. Non può venire meno alla sua natura, e se per farlo dovrà andare in contro a delle conseguenze, che succeda: ha già vissuto il peggio, tutto quello che succede adesso non fa più paura.
La terza stagione di Doc – Nelle tue Mani 3 è tornata forte e consapevole, autentica e intrigante. Tra i ricordi e le lotte per riaverli, Andrea si sente pronto per riprendere in mano la sua vita senza aver alcun timore del passato. Le prime due puntate hanno messo su le basi per una terza stagione che sembra voler rivoluzionare la vita di tutti i protagonisti, ma la strada da percorrere è ancora lunga, e qualcuno nel tragitto potrebbe cadere venendo a patti con le conseguenze delle proprie azioni. Con un ultimo ricordo che chiude l’episodio, Doc – Nelle tue Mani 3 giunge alla fine della sua puntata preannunciando dei nuovi episodi in cui non ci saranno sconti, ma solo tanta realtà, una condizione che intimorisce tutti, ma non Andrea. Saldo nelle sue volontà, Andrea è pronto a tutto, anche a scoprire cose che forse non avrebbe mai davvero voluto sapere. E noi lo siamo con lui. Siamo ufficialmente in ballo: balliamo.