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Dune: Prophecy 1×01 – La nascita di una nuova epica televisiva

Le Bene Gesserit sono al centro di Dune Prophecy 1x01
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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Dune: Prophecy 1×01

Ve ne avevamo parlato in anteprima, ora possiamo cominciare il nostro viaggio nel meraviglioso universo creato da Frank Herbert. Dune: Prophecy 1×01 apre questa serie tv ambientata 10.000 anni circa prima della nascita di Paul Atreides. E di tutto ciò, dunque, che abbiamo visto nei due fantastici film di Denis Villeneuve (qui, a tal proposito, potete recuperare la recensione del secondo capitolo). Siamo in un mondo diverso, presentato adeguatamente da una lunga e doverosa introduzione. Un mondo risorto dal duro conflitto contro le macchine pensanti, e che si sta strutturando in una tensione continua tra il retaggio del passato e lo sguardo verso il futuro.

Tensione, questa, centrale in Dune: Prophecy 1×01. Lo sguardo, filtrato dall’opera della tanto misteriosa quanto affascinante sorellanza delle Bene Gesserit, si frantuma immediatamente. Il passato è destinato a essere superato, ma l’avvento del futuro ha un prezzo, di cui ne possiamo intuire solo marginalmente, al momento, la portata. Ma che già ci sembra devastante. Ne parleremo meglio tra pochissimo, prima però compiamo anche noi un piccolo lavoro introduttivo, andando a valutare il nuovo contesto offerto dalla serie tv di HBO (visibile su Sky e su NOW) e a soppesare gli elementi che ci sono stati forniti per inquadrare la mastodontica narrazione che Dune: Prophecy 1×01 ha messo in moto.

Una nuova epica televisiva di palesa all’orizzonte

Fin da subito ci è chiara una cosa: Dune: Prophecy non cela le sue ambizioni. Le sbandiera, anzi, con orgoglio. Forte del successo dei due capitoli cinematografici, la serie tv si presenta immediatamente in tutta la sua complessità, abbracciando le enormi aspettative generate alla vigilia. Lo fa, però, sviluppando da subito un’identità forte e decisa. In apertura abbiamo, dunque una preziosa introduzione volta a presentare il nuovo contesto narrativo. Siamo lontani dalle sabbie di Arrakis. Dalla caduta degli Atreides. Ci troviamo in un mondo che si sta rialzando dalle ceneri di un duro conflitto. Un mondo in cui gli Harkonnen sono caduti in disgrazia e due sorelle sono decise a cambiare con forza il corso della storia.

Il racconto si struttura immediatamente seguendo due binari. Il filone più politico, con le trame di potere che riecheggiano tra i palazzi. E quello più mistico, fatto di visioni e di progetti genetici. Due anime che si fondono in un unico, immenso, racconto epico. Dune: Prophecy 1×01 mostra immediatamente l’ampissimo respiro a cui ambisce la serie tv. Pone le basi per la nascita di una nuova epica televisiva, fatta di scenari mozzafiato e di linee narrative intricate e dense. Questa puntata ci ha fatto provare la vertigine che la serie tv HBO vuole provocare. Una finestra a picco su un panorama magnifico e sublime, con all’orizzonte un profluvio di possibilità che si dipanano, magnificamente, da questo ottimo episodio iniziale.

Le giovani Bene Gesserit
credits: HBO

Il potere è subito al centro di Dune: Prophecy 1×01

Passiamo ora ad analizzare il grande tema di puntata, che promette di essere anche il grande tema della serie tv. Quella doppia anima di cui abbiamo parlato poc’anzi si condensa nell’esercizio del potere. Il grande nodo riflessivo di Dune: Prophecy 1×01. A margine della lunga introduzione iniziale assistiamo allo scontro tra due Bene Gesserit: madre Dorotea da una parte e una giovane Valya Harkonnen dall’altra. Loro sono il manifesto di quella rottura dello sguardo di cui abbiamo parlato in apertura. La prima sposa una visione più conservativa, basata sull’umiltà e sul rispetto della mente umana. La seconda guarda a un futuro che vuole costruire e manipolare. Alla base del dissidio c’è una visione opposta del potere e del modo con cui la sorellanza deve approcciarvisi.

Lo sguardo retrospettivo mira a servire l’Imperium. Quello prospettivo a governarlo. Una differenza sottile ma enorme. C’è una distanza d’impostazione nei confronti del potere stesso. Esso è, da una parte, una forza da rispettare e da regolare. Dall’altra uno strumento da manipolare e indirizzare. Prevale, come sempre, il progresso. Che puntualmente ha un costo. Si bagna nel sangue il futuro che Valya intende disegnare. Nel sangue di Madre Dorotea, manipolata a morte dalla giovane Harkonnen. Questo dissidio si ripropone anche più avanti. Caratterizza tutta l’azione della sorellanza e il suo grande piano segreto: porre una sorella sul trono imperiale.

Il potere è il grande tema di Dune: Prophecy 1×01 e investe poi ogni altra area d’interesse. Gli equilibri di potere indirizzano il matrimonio della principessa Ynez, con l’Imperatore mosso solo dall’esigenza di conservare il suo potere su Arrakis. E poi c’è quel misterioso, terribile e deflagrante, potere di Desmond Hart, che sconvolge il finale di puntata. C’è davvero tanto in gioco e la sensazione è che, a spuntarla, sarà proprio chi riuscirà a gestire meglio il potere a disposizione, servendolo e indirizzandolo con cura e precisione.

Un complesso sistema di personaggi

Nel grande disegno narrativo messo in moto da Dune: Prophecy 1×01 si distinguono una serie di personaggi davvero interessanti. Tutti, per un motivo o per l’altro, affascinanti e misteriosi. Dotati di un potenziale, positivo e negativo, ancora da intravedere. Di un potere, ancora una volta, tutto da scoprire. Le due sorelle Harkonnen, Valya e Tula, sono chiaramente il cuore di questo complesso sistema di personaggi. E il loro legame è davvero interessante. La prima è visibilmente la leader, energica e convinta, ma la seconda dietro la sua maschera d’obbedienza nasconde un’enigma tutto da decifrare. Il rapporto tra di loro, e il modo in cui esso influisce sulle altre consorelle, sarà un elemento davvero decisivo per le prossime puntate.

Magnificamente enigmatico è poi Desmond Hart. È chiaro che lui rappresenti il più grande pericolo al piano della sorellanza e il primo accenno dei suoi poteri è stato sinceramente inquietante. Suggestiva anche la figura della principessa Ynez, il nucleo centrale del disegno di Valya. La sua indole si sposerà con i piani delle Bene Gesserit? Da quello che abbiamo visto sarà uno scontro affascinante da osservare.

Infine, un altro elemento valorizzato da Dune: Prophecy 1×01 è proprio la descrizione della sorellanza. C’era particolare curiosità sotto questo punto di vista. La serie di HBO ha stuzzicato i fan con la promessi di portarli a conoscenza di questa misteriosa organizzazione il cui potere, nei due film usciti al cinema, è ormai conclamato. Qua siamo in una fase molto diversa, come abbiamo visto caratterizzata anche da profondi scontro ideologici. È molto interessante, comunque, vedere alcune parti della vita delle consorelle. L’addestramento, la disciplina osservata, i delicati equilibri che s’innescano all’interno della sorellanza. Un ottimo lavoro, destinato sicuramente a essere ampliato nelle prossime puntate.

La principessa Ynez vive alcuni momenti di svago prima del matrimonio in Dune: Prophecy 1x01
Credits: HBO

Il magnetismo visionario di Dune: Prophecy 1×01

Chiudiamo con una considerazione di carattere tecnico. Non possiamo, in questa prima recensione, non soffermarci un attimo sullo strepitoso comparto visivo di Dune: Prophecy 1×01. Esteticamente la serie di HBO toglie letteralmente il fiato. A questo meraviglioso aspetto, poi, si aggiunge la componente visionaria del racconto, che rende la narrazione estremamente suggestiva. Vediamo diversi passaggi onirici in Dune: Prophecy 1×01. Visioni, sogni, premonizioni. Tutti elementi che accentuano quella doppia anima di cui parlavamo. Che rendono mistici tutti i discorsi sul potere. Il fascino evocativo dello stile narrativo provoca un magnetismo tale da far incantare lo spettatore davanti allo schermo. Incastrato in una tela, come soggiogato dalla voce di una Bene Gesserit.

A questo punto, dunque, possiamo avviarci verso la conclusione di questa recensione di Dune: Prophecy 1×01. L’inizio è stato folgorante. E sinceramente ce lo aspettavamo. Dopo due film della portata che hanno avuto serviva una serie tv all’altezza, e per ora siamo in linea con le attese. Chiaramente c’è ancora molto in ballo. Il giudizio globale resterà inevitabilmente sospeso fino alla fine, ma quello parziale è più che positivo. Possiamo stare tranquilli: nonostante la fine della meravigliosa The Penguin, il lunedì sera di Sky è ancora in ottime mani con Dune: Prophecy.

Per restare in tema, il protagonista dei film di Dune, Timothée Chalamet, ha di recente parlato delle difficoltà che ha incontrato nell’ottenere ruoli importanti