ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Dune: Prophecy 1×05 e sui precedenti episodi della serie tv HBO
È successo letteralmente di tutto in questa Dune: Prophecy 1×05. Tante rivelazioni. Tantissimi elementi da soppesare. È necessario fare un po’ di ordine perché siamo davanti a una puntata ricchissima. L’episodio occupa, in tal senso, un ruolo strategico nella macro-cornice della stagione, perché con la sua densità spiana la strada al finale di stagione che arriverà settimana prossima. Un epilogo che si sta incanalando, ora, su binari ben riconoscibili, ma che avrà anche l’incombenza di dover risolvere tanti nodi. Forse troppi rispetto alle proprie possibilità
A ogni modo, rimandiamo a settimana prossima ogni discorso di questo tipo. Per il momento concentriamoci su Dune: Prophecy 1×05 e andiamo a soppesare tutte le rivelazioni che si sono susseguite nel corso della puntata. Partendo dal finale, col colpo di coda più imprevedibile che ci ha regalato, finora, la serie tv di HBO (disponibile, ricordiamolo, su Sky e su NOW).
Chi è Desmond Hart
Impossibile non partire dalla clamorosa rivelazione finale di Dune: Prophecy 1×05 riguardo l’identità del personaggio più misterioso della serie. Valya fa avere a Tula il sangue di Desmond, raccolto durante il suo show al Landsraad della scorsa puntata, e la donna fa una scoperta scioccante. Il misterioso soldato ha in sé il sangue Harkonnen e quello Atreides. Ora, uniamo questa informazione al racconto che lo stesso Desmond fa all’imperatrice Natalya, ovvero di come sia nato da una Sorella e abbandonato in tenera età. A ciò ci aggiungiamo la faccia sconvolta di Tula davanti al disegno delle linee genetiche e possiamo facilmente immaginare che Desmond possa essere proprio il figlio di Tula.
Ovviamente non c’è ancora alcuna conferma di ciò, ma tutto sembra tornare in questa ipotesi. Desmond potrebbe essere il figlio che Tula ha concepito con Orry Atreides, prima di tradirlo per compiere il piano di vendetta ordito da Valya. Sarebbe anche narrativamente comprensibile che la donna abbia poi abbandonato il figlio, probabilmente seguendo due possibili linee di pensiero. Non sopportando di avere un figlio con sangue Atreides (magari spaventata anche dal giudizio di Valya). Oppure per non dover guardare quotidianamente il frutto delle sue azioni. O un mix delle due ragioni.
Ad ogni modo, a questo punto, se la teoria fosse confermata, questa resa dei conti assume i connotati di una questione ampiamente personale per Tula. E come reagirà la sorella? Abbiamo avuto un saggio delle difficoltà nel non farsi trascinare da sentimenti personali nel suo comportamento con Lila, per cui le sue azioni sarebbero davvero imprevedibili. Anche perché diverso potrebbe essere anche l’atteggiamento stesso di Tula verso il suo ipotetico figlio. Proverebbe repulsione? O un moto di affetto? O verrebbe divorata dal senso di colpa? Difficile a dirsi, ma chiaramente questa rivelazione rimescola pesantemente le carte e rende impossibile da pronosticare il comportamento di un tassello fondamentale del complesso piano di Valya.
Il piano di Valya in Dune: Prophecy 1×05
Arriviamo a Valya, quindi. La Madre Superiora si è posizionata ai margini della scena, impugnando i fili delle marionette e guidandole verso la realizzazione del proprio piano. Molto complesso, a dire il vero, ma decisamente intrigante. Le sue macchinazioni mettono sotto la luce dei riflettori, in Dune: Prophecy 1×05, due nuove sorelle. La prima è Francesca, la madre di Constantine, giunta col compito di distruggere la famiglia imperiale. L’altra è la ribelle Fremen Mikaela.I
L’ingresso in scena della prima innesca una serie di conseguenze, più o meno importanti. Indirettamente causa l’arresto di Kieran Atreides, infondendo al figlio la giusta dose di consapevolezza per mettersi in mostra agli occhi del padre e denunciare il maestro di spade. Questa presa d’iniziativa, però, vale a Constantine ben più dell’ammirazione paterna, visto che il ragazzo viene insignito del titolo di comandante della flotta e designato ad Arrakis. Luogo, lo sappiamo bene, cruciale per l’intero universo. E presumibilmente anche per i disegni di Valya.
Direttamente, invece, Francesca allontana l’imperatrice da suo marito, ammaliando Javicco col ricordo del tepore della fiamma della sua passione. Tutto ciò, porta a ulteriori conseguenze. La solida alleanza tra Natalya e Desmond, ma anche la solitudine di Ynez, che molto probabilmente potrebbe liberare Kieran dopo aver avuto conferma della bontà dei suoi sentimenti e delle sue azioni.
Insomma, potete vedere bene come Valya, pur rimanendo nell’ombra, abbia causato tutta una serie di movimenti volti a disegnare nuovi equilibri. Ciò che non le riesce, però, è l’attacco a Desmond, ordito grazie al sorprendente aiuto di sorella Mikaela. Il link che Desmond stava ardentemente cercando (e di cui ha trovato la prova con la veste) tra la sorellanza e la ribellione. Tutta la sequenza dell’attacco di Desmond e i suoi, della fuga di Kieran e Mikaela e poi dell’esplosione è un concentrato di tensione narrativa. Un passaggio molto intenso e appassionante, capace di imprimere un ritmo significativo al racconto.
La rivelazione di Raquella
Infine, l’ultima grande rivelazione di Dune: Prophecy 1×05 ci arriva da Lila. O meglio, da Madre Raquella che riesce a insinuarsi nel corpo della giovane. Analizzando il corpo di Kasha, Raquella trova un patogeno creato dalle macchine. Lo trova nell’amigdala, il centro della paura come spiega Raquella. Insomma, scopriamo che in quello che sta succedendo alle sorelle, tra le visione e l’incubo condiviso, non c’è proprio nulla di mistico od onirico. La causa è da cercare semplicemente in un virus.
Tutto ciò porta il discorso su un piano molto più terreno, per così dire. Se c’è un virus, dovrà esserci un vaccino, e viene da se che l’approccio per combattere questa paura dilagante cambia completamente. Si fa puramente scientifico. Questa rivelazione riporta Dune: Prophecy sui binari del proprio genere di riferimento, la fantascienza, stroncando possibili elucubrazioni più fantasiose e spirituali. È una svolta che troviamo molto coerente con la natura del racconto (qui, a proposito, potete recuperare la recensione del secondo capitolo di Dune, uscito quest’anno al cinema). E soprattutto è una rivelazione che pone le sorelle in condizione di poter affrontare questa paura e di conseguenza la tanto temuta resa dei conti.
Inoltre, troviamo molto interessante l’intenzione di voler veicolare il concetto di paura come un virus. Al di là delle implicazioni narrative, concettualmente questo è un tema suggestivo, che rende la paura molto meno irrazionale, ma maggiormente gestibile dal punto di vista empirico. Si coniuga bene, inoltre, con i dettami della Sorellanza stessa, volti a cancellare qualsiasi traccia di individualismo e di sentimentalismo dall’animo umano. Se la paura viene trattata alla stregua di un virus, da questa si può guarire. È possibile, dunque, soffocare ogni minimo alito di paura dalla propria mente, arrivando così a un controllo superiore, che è quello che contraddistingue le Bene Gesserit.
Dune: Prophecy 1×05 e la strada verso il finale
Abbiamo parlato delle tante, e importanti, rivelazioni fatteci da Dune: Prophecy 1×05. Rispetto a una settimana fa, il quadro appare completamente diverso. Abbiamo ormai capito che ciò che muove Desmond è la vendetta personale. E a lui si è ormai pienamente unita l’Imperatrice Natalya, vogliosa di vendicarsi anche lei di quelle sorelle che le hanno tolto l’amore del marito e della figlia. Ci sono però troppi personaggi le cui mosse, a questo punto, paiono imprevedibili. Tula, ovviamente, ma pure Ynez. E chiaramente c’è sempre Valya, che continua a muoversi nell’ombra, dimostrando di avere sempre un piano pronto per ogni evenienza. Un piano difficilissimo da scorgere.
Dune: Prophecy 1×05 spiana la strada a un finale di stagione che rischia, però, di risultare davvero frettoloso se intende portare a compimento tutte le questioni aperte finora. Non sappiamo se ci sarà una seconda stagione (ufficialmente non ancora), ma è probabile che l’opera, visto l’ampio respiro che la connatura, sia concepita su più capitoli. Di conseguenza, possiamo immaginare che l’ultimo episodio possa delineare un nuovo status quo, ma difficilmente potrà chiudere, con efficacia, tutte le linee narrative che sono state aperte.
Tanta curiosità, dunque, e anche un pizzico di timore per il finale di stagione di settimana scorsa. Sicuramente Dune: Prophecy 1×05 ha alzato la posta in palio, mettendo tutti i personaggi alle strette e pronti a fare la propria mossa. Vedremo come si svilupperà il quadro delineato e cosa accadrà in un finale di stagione che a questo punto, nel bene o nel male, non vediamo l’ora di commentare.