L’amore è nell’aria. Lo sappiamo noi, inguaribili romantici, e lo sapete voi, che vi professate cinici e disillusi mentre piangete sotto le coperte davanti a Le pagine della nostra vita. Soprattutto lo sa Gossip Girl, che in questo clima natalizio ha deciso di scombinare le carte tornando con un nuovo episodio settimanale totalmente dedicato al santo patrono degli innamorati. E se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, non si può dire lo stesso per il resto dell’anno: la 2×04 di Gossip Girl sarà anche ricoperta da una rosea patina di sentimentalismi, ma non è detto che la nostra recensione lo sia altrettanto. Qualcuno si ricorda la vera storia di San Valentino? Noi si, ed è proprio il caso di dirlo: c’è poco da festeggiare.
Niente provoca scompiglio come due innamorati. Lo insegnano i proverbiali Romeo e Giulietta: è difficile mantenere la mente lucida quando entrano in gioco i sentimenti. Soprattutto nell’Upper East Side di New York, dove le relazioni sono spiaccicate davanti agli occhi di tutti grazie ai social network, e dove sembra sia più importante far vedere agli altri quanto si è felici, piuttosto che esserlo davvero.
I problemi, infatti, in questo episodio ambientato durante il periodo di San Valentino non tardano ad arrivare. Julien, che come abbiamo ribadito più volte è il vero asso nella manica di questa stagione di Gossip Girl, continua il suo percorso di maturazione e accettazione di sé, dimostrando sempre di più di voler diventare una versione migliore di se stessa. Ma stiamo comunque parlando di Gossip Girl, la serie che non risparmia niente e nessuno, e anche il personaggio più inattaccabile davanti alle giuste tentazioni può ricadere nei vecchi errori. La tentazione, per Julien, non è altro che Obie, un personaggio che in questa stagione si fatica a comprendere e soprattutto ad amare, ma che è comunque in grado di ribaltare le sorti di ogni episodio pur non facendo assolutamente nulla di concreto. Julien e Obie, come due moderni (e narcisisti) protagonisti di One Day, sembrano prendersi e rincorrersi in una battaglia perversa volta a dimostrare chi è riuscito ad affrontare meglio la rottura. E da quello che abbiamo visto finora, Obie sta vincendo su tutta la linea.
Attenzione, però. L’amore, dopotutto, non è bello se non è litigarello, e Gossip Girl questo lo sa molto bene. Non importa che New York sia una metropoli immensa da quasi nove milioni di abitanti: basta girare l’angolo per imbattersi in qualcosa di molto, molto spiacevole. Julien, infatti, scopre che Grace, l’apparentemente adorabile ragazza della porta accanto, tradisce Obie con il suo ex fidanzato, mai dimenticato del tutto e osteggiato dall’altolocata famiglia perché inadeguato. Grace, che comunque non aveva mai convinto nessuno completamente, si rivela una serpe fatta e finita, disposta a minacciare Julien perché mantenga il segreto. Non si tratta di una grande rivelazione, è vero; eppure Gossip Girl dimostra di sapersela giocare ancora, quando si tratta di gossip.
Parola chiave della settimana? Sincerità. Sembra infatti che i protagonisti di questo episodio siano incapaci di parlare onestamente, finendo per rimanere incastrati in una serie di intrighi basati sul nulla di fatto. Problemi risolvibili se solo si aprisse bocca e si decidesse di essere onesti, una volta per tutte. Lo sanno bene Max e Audrey, che temono un possibile tradimento da parte di Aki e architettano un piano degno di Lupin per smascherarlo, finendo per fare una pessima figura e dimostrare ancora una volta che il threesome che aveva tenuto in piedi la prima stagione di Gossip Girl si sta sgretolando. Lo sa ancora meglio Zoya, continuamente in conflitto con il padre per la decisione da parte di Nick di lavorare con i de Haan; lo sa anche Shen, custode di un segreto non suo e che la sta distruggendo. Eppure nessuno parla, nessuno si confronta. Sempre e comunque silenzio. I sotterfugi, però, non mancano mai. La trovata dei telefoni, ennesimo tentativo di scoprire le carte durante una giornata alla spa per sole ragazze, è decisamente cringe ma divertente.
E l’amore? Beh, non potrebbe andare peggio. Da una parte abbiamo Graham, possibile interesse amoroso di una delle protagoniste, ventunenne musicista e, guarda un po’, sposato; dall’altra Terrell, che aveva fatto la sua apparizione al ballo delle debuttanti nel corso della puntata precedente. Entrambi dimenticabili e non particolarmente incisivi, ma noi attendiamo ulteriori sviluppi. Si sa: non basta qualche frase d’amore e un sorriso affascinante per fare colpo.
Il party a tema che conclude la puntata (che ormai abbiamo capito essere una costante di questa stagione di Gossip Girl) è un po’ la resa dei conti. Il problema fondamentale è la mancanza di pathos: ancora una volta, ci troviamo davanti a dinamiche prevedibili e scontate, che non permettono allo spettatore di appassionarsi totalmente alla storia. Meno male che c’è Grace a salvare la situazione: la voltafaccia di questa stagione riesce a trasformare Gossip Girl in un episodio di Game of Thrones (o forse dovremmo dire Alta Infedeltà?) regalandoci una dinamica che ancora mancava all’interno di questa serie. La vera domanda è: anche se non si tratta di un vero legame di parentela, è comunque incesto?
Gossip Girl riesce comunque a dispensare l’insegnamento finale, ricordandoci che siamo davanti ad una generazione allo sbaraglio, rovinata profondamente dai genitori; genitori che, al posto di prendersi le proprie responsabilità, preferiscono rimanere sullo sfondo lasciando che la tragedia si compia davanti a loro. Ricordatevi: solo perché pensate di conoscere una persona, non vuol dire che riusciate a vedere chi gli sta accanto. O chi addirittura gli tiene la mano sotto il tavolo. Ma si sa: in amore, in guerra (e in Gossip Girl) tutto è concesso.