Hola, followers. State tranquilli, non siamo diventati matti. La colonna sonora di questo nono episodio di Gossip Girl è tutto uno spagnolo, anche se è difficile capire perché: questi ultimi cinquanta minuti di visione, infatti, hanno ben poco di rilassato e gioioso. Qua ormai è tutto un tornaconto, una ritorsione, una sofferenza dietro l’altra e ci sentiamo in dovere di avvisarvi: se Gossip Girl cade, noi cadiamo con lei. Perché ormai ci siamo appassionati, anche se davanti ai nostri amici non lo ammetteremmo mai. Le pecche e gli errori ci sono sempre, non dimentichiamocelo: se quel genio di Alan Moore sapeva bene come parlare di metafore sociali, non si può dire lo stesso di GG. Eppure una V per Vendetta è arrivata anche qui, e la nostra recensione non potrebbe essere più entusiasta.
In realtà se dovessimo fare un bilancio ci renderemmo conto di quanto poco abbiamo da festeggiare. Con la cancellazione della serie dopo due stagioni, noi di Hall of Series e voi a casa dobbiamo venire a patti con una scomoda verità: non avremo mai un vero finale. Poco male, diciamo noi: ne creeremo uno diverso nella nostra testa. Digressioni a parte vediamo un po’ cosa ci ha riservato questo penultimo episodio, con la consapevolezza tutta nuova di essere quasi alla fine.
Si parte alla grande, con quel pizzico di panico adolescenziale che piace tanto (o almeno così sembra) ai creatori di Gossip Girl: Max si ritrova in una situazione scomoda con Audrey e Aki dopo essersi inavvertitamente lasciato scappare un “ti amo” durante… beh, non importa. Ciò che conta è la consapevolezza che non può andare in onda un episodio di GG senza che la coppia (pardon, il trio) che scoppia non si ritrovi in una qualche frustrazione sentimentale. Fatto sta che Max sotto sotto è un buono dal cuore d’oro, e soffre in silenzio. Gli altri due, piuttosto che fare i conti con l’elefante di otto lettere nella stanza, preferiscono come sempre dare vita ad una serie di fraintendimenti degni di una commedia di serie B. Ricordiamoci, poi, che nell’episodio precedente Aki aveva “tradito” la coppia. Anche se ci chiediamo: può a tutti gli effetti considerarsi tradimento se una delle due parti in causa non contribuisce al bacio? Non si sa, ma non preoccupatevi: Gossip Girl non si perde in queste quisquilie.
Abbiamo visto Kate e Jordan, forse l’unica coppia per cui tifavamo fin dall’inizio, coronare finalmente il loro sogno d’amore con un bacio molto tenero (e anche di più). Tutto molto bello, se non fosse che Jordan è troppo buono (e troppo innamorato) mentre Kate è fin troppo sveglia, e si approfitta palesemente di quel santo del fidanzato per proseguire con il suo lavoro come GG. Il grosso problema di questa puntata, purtroppo, è dato dall’incapacità generale di mescolare in modo omogeneo le diverse vicende che si snodano sullo schermo. Succedono troppi avvenimenti decisamente confusi, nei quali non si capisce bene quale sia il filo conduttore. Sempre che ce ne sia uno.
Vediamo il padre di Zoya tentare di aprire il proprio studio legale, volendosi finalmente distaccare dalla famiglia de Haan e dalla nube tempestosa che sembra circondarli. Attento ai piedi, Nick: potrebbero morderti i calcagni quando meno te lo aspetti. Ma la parte migliore della puntata (e forse dell’intera stagione) arriva poco dopo e ha come protagonista Obie. Il ragazzo era stato barbaramente picchiato in mezzo alla strada da una misteriosa figura alla fine dello scorso episodio, lasciandoci sulle spine per quanto riguardava il suo destino. Potete stare tranquilli, perché Gossip Girl questa volta si è superata in quanto a trash: la colpevole dell’atto è Heidi, la sorella di Obie, mastermind dietro quella che non è altro che un intelligente scusa per riportare la madre tedesca in America e poterla così far arrestare. Perché è sempre bene ricordarlo: la matrigna di Biancaneve impallidisce, di fronte a mamma Bergmann.
Pensate che non è nemmeno questo il momento più basso dell’episodio. Credevate di essere pronti a tutto? Allora non avrete problemi ad assistere ad un tanto squallido quanto fallimentare tentativo di seduzione da parte di Heidi nei confronti del povero Max, alle prese con il suo cuore spezzato. Heidi, per favore: prenditi una pausa.
In questo marasma di follia, però, i nodi sembrano star venendo al pettine: se da una parte la famiglia de Haan promette la lauta ricompensa di un milione di dollari a chi riuscirà a scoprire l’identità di GG, dall’altra Kate sembra più determinata che mai a proseguire verso il suo obiettivo. A costo di trascinare tutti giù con lei. Per quanto riguarda il personaggio di Julien abbiamo poco da dire: la ragazza sta compiendo una scelta sbagliata dietro l’altra, mascherando il suo desiderio di scoprire l’identità di Gossip Girl dietro una facciata di buone intenzioni. Così facendo non solo finisce per mettersi contro tutti i suoi amici ma si ritrova a dover affrontare una triste verità: la ragazza, sotto sotto, si preoccupa solo di se stessa.
Un cocktail party chiude la puntata al meglio, con un finale al cardiopalma. Al centro di una scena che ricorda un mix tra Downton Abbey, Bridgerton e una versione molto più americana (e cringe) di Call Me by Your Name ci sono di nuovo loro: gli adulti. Abbiamo detto infatti che ora il focus di GG è tutto incentrato sui genitori, giusto? A noi va benissimo, ma c’è da stare attenti perché il gioco potrebbe diventare molto pericoloso: una volta tolti di mezzo i pesci più piccoli, quelli grandi iniziano ad innervosirsi.
La domanda conclusiva è: senza Gossip Girl, che cosa rimane di tutto questo palinsesto di bugie, vestiti firmati e omertà? Questo non lo sappiamo, ma abbiamo ancora una puntata per scoprirlo. Alla prossima settimana con un consiglio sartoriale questa volta: per un ricevimento nel verde, è bene mantenersi sui toni floreali. E se lo dice Alan Moore…