Hello, followers! Gossip Girl here.
Your one and only source for the truth behind the scandalous lies of New York’s elite. Been a minute. Did you miss me? I know I’ve missed you. Though you’re probably going to wish I’d stayed away when I’m done. Because I can see you. Not the you you’ve oh-so-carefully curated. The real you. The one hiding just outside the edge of frame. Well, it’s time to reframe that picture. You’ve gotten away with everything a little too long. Now that I’m back, I’m gonna feature your finstas, surface those subtweets, and crack your caches. You can’t hide from me. Never could. And to prove it, there’s a big secret amongst the ruling class at Constance Billard. And as you will soon come to know, no good secret goes unpublished. Watch this space. Or don’t. You’ll hear about it soon enough either way.
Till the, XOXO Gossip Girl
Ben ritrovati con un nuovo episodio di questo nuovo Gossip Girl, il reboot targato HBO Max (che si sta lasciando prendere la mano dall’effetto nostalgia dei revival) ambientato nove anni dopo gli eventi della storica serie tv. Cambiano i personaggi, cambiano i tempi ma non la sostanza. Gossip Girl torna a far parlare di sé e, soprattutto a spettegolare della cara élite newyorkese. In questo episodio assistiamo, finalmente aggiungerei, a qualcosa di nuovo. Lo show, che fino a ora si era mantenuto su una non meglio specificata posizione di ambivalenza, sembra imboccare pian piano il suo cammino rendendo omaggio allo show originario ma anche trovando la propria identità. Nello scorso episodio (qui trovate la recensione), avevamo lasciato Julien pronta a mostrarsi al mondo senza filtri, decisa a volersi migliorare e lasciare spazio a una versione di se stessa più au naturelle. Ma Julien non era di certo l’unica pronta a decisivi cambiamenti.
ATTENZIONE! Se non avete visto il secondo episodio di questo nuovo Gossip Girl vi consiglio di tornare più tardi.
Un triste giorno sorge sui grattacieli dell’Upper East Side. Si tratta, infatti, non solo del compleanno di Zoya ma anche dell’anniversario della morte della madre, che ha perso la vita dandola alla luce. Un evento oltremodo traumatico per la ragazza che non ha alcuna voglia di festeggiare ma che si trova, ben presto, travolta da un camion guidato da Gossip Girl. Dopo aver organizzato una serie di sorprese, convinto di fare un piacere alla ragazza, Obie deve ricredersi venendo a conoscenza del motivo per cui Zoya non festeggi il proprio compleanno. Il comportamento da Prince Charming di Obi che a molti potrebbe apparire adorabile e ai più stucchevole, dimostra chiaramente una cosa: ogni qual volta Obie affermi di conoscere Zoya e di sapere “come lei sia veramente”, in realtà, dimostra tutto il contrario. Il personaggi, sempre più simile a Dan Humphrey, ha costruito un’immagine di Zoya, quella della ragazza semplice, ingenua e vulnerabile ma è un simulacro che esiste solo nella sua testa e, presto o tardi, è destinato a crollare.
La verità è che Zoya assomiglia molto più alla sorella di quanto lei stessa sia pronta ad ammettere.
Ne abbiamo una riprova alla festa di compleanno, dove sia lei che Julien giocano una partita scorretta in cui a rimetterci è la festeggiata stessa ma solo perché le sue armi non sono abbastanza affilate.. per ora. Julien inizia la giornata con un nuovo proposito: essere sé stessa al 100%, senza filtri o trucco, e mostrandosi vulnerabile al mondo. Una notizia che non va di certo a genio a Luna e Monet, le quali hanno programmato praticamente tutta la loro vita intorno alla figura intoccabile di Julien. Così, sono loro a mettere la pulce nell’orecchio della giovane influencer e in quelle sempre all’erta di Gossip Girl, sabotando i buoni proposti che la ragazza aveva giurato di seguire, appena qualche ora prima. Oh Julien, Julien! Le promesse di una sedicenne valgono quanto una dieta iniziata a Natale.
Quella che doveva essere una giornata qualunque si trasforma, in un pomeriggio, in una gara per il potere. Zoya finisce con il rivolgersi a qualcuno decisamente più competente di lei, ovvero un certo Milo Sparks (figlio della regina delle manipolazioni per eccellenza, Georgina Sparks), ragazzino di otto anni che le fornisce l’informazione perfetta. Di fronte alla sfida, Julien dice addio alle buone intenzioni espresse quella mattina e getta su Zoya il carico pesante: un video che rivela come e perché la ragazza sia stata espulsa dal liceo a Buffalo. Solo che neppure Julien era a conoscenza di tutta la verità, finendo lei stessa per essere manipolata da Luna, Monet e Gossip Girl.
In maniera impulsiva e adolescenziale, Julien propina un altro discorso moraleggiante al suo pubblico, giurando che mai più in vita sua si comporterà da bulla nei confronti di sua sorella, dei suoi amici o dei suoi fan. Forse alla ragazza sfugge il nome di questo show.
Visti i precedenti, c’è poco da credere che la promessa della sedicenne durerà più di un episodio. D’altronde ci penserà Gossip Girl stessa a mettere i bastoni fra le ruote più prima che poi. Anche se l’abbiamo vista finire l’articolo per il Paris Review, sappiamo bene che Miss Keller sta adorando il suo nuovo ruolo all’interno del panorama scolastico della Constance. Il bisogno di essere qualcuno, quella necessità narcisistica che le permette di detenere il potere sulle vite dei ricchi, viziati che l’hanno sempre sbeffeggiata, può essere molto più allettante di una carriera da giornalista.