Avete presente quando Regina Mills, in Once Upon a Time, era solita prendere i cuori delle sue vittime e stritolarli senza pietà? Ecco, io mi sono sentita esattamente così durante questo episodio di Grey’s Anatomy: “True Colors”.
Siamo quasi giunti alla fine della stagione, il prossimo sarà l’ultimo episodio e ci sono ancora tante domande che necessitano di una risposta. Ma soprattutto ci sono ancora tante questioni in sospeso. Prima tra tutte la questione Japril. Chi mi conosce, sa bene che per me i Japril sono sacri. Nessuno deve toccarmeli, soprattutto dopo che mi hanno ucciso – che parola divertente *insert sarcasm here* da usare in questa recensione – tutte le mie altre OTP. Dopo l’episodio dedicato alla ricerca del padre di Jackson, dei Japril non si hanno più notizie. I due quasi non interagiscono eppure le mie speranze si erano alzate tantissimo. Questa era la penultima puntata di Grey’s Anatomy e di un misero dialogo tra loro neanche l’ombra. Però ho notato degli atteggiamenti che non mi piacciono. Sto facendo attenzione alle scene – che diventano sempre più frequenti – di Jackson e Maggie.
Non so se ci avete fatto caso, ma, da un paio di puntate, i due si sono avvicinati tantissimo. È impossibile non rendersi conto che tra di loro si sta creando un certo feeling e la cosa – personalmente – mi distrugge. Per me Jackson e April sono come Ross e Rachel: o stanno insieme o è meglio che stiano soli. Per carità, anche io aspetto il momento in cui la Pierce avrà una gioia in amore, ma Jackson non è l’uomo che fa per lei.
Un’altra questione in sospeso riguarda uno dei veterani di Grey’s Anatomy: Alex Karev. Qualcuno mi spiega come intende vivere la sua vita? In quest’episodio, mi spiace dirlo, le sue scene sono state completamente inutili. Hanno distolto l’attenzione da faccende più gravi e più interessanti. Penso che a lui spetti una puntata intera incentrata sulla sua storia con Jo e sulla sua stessa vita. Quello che stiamo vedendo in questa stagione è un Karev inutile. Non ha quasi mai spazio nelle puntate.
Se lo vediamo, sta facendo da psicologo a Meredith o sta trasgredendo alle regole oppure fa ciò che ha fatto in questa puntata: ASSOLUTAMENTE NIENTE. Ma io dico: sei risalito all’identità del marito (che tra l’altro è Matthew Morrison aka Will Schuester di Glee) di Jo? Bravo, ma ora cosa intendi fare? Vai lì e lo guardi? Immagini come sarebbe picchiarlo dopo che hai passato le pene dell’inferno per un’accusa di aggressione? Che senso ha? Caro il mio Alex cerca di stare il più lontano possibile dai guai e per favore torna ad essere il Karev che tutti abbiamo amato e amiamo.
Oltre Karev c’è un altro personaggio di Grey’s Anatomy che non riesce a trovare il suo posto nel mondo: Owen Hunt. In questo episodio, in modo particolare, Owen sente crollare il terreno sotto i suoi piedi. E come possiamo biasimarlo? Questa è la puntata in cui il nostro caro Hunt riceve una visita da alcuni ufficiali dell’esercito degli Stati Uniti. A quanto pare sua sorella Megan è stata ritrovata dopo all’incirca dieci anni. La cosa sconvolgente? È ancora viva. Megan era coinvolta sentimentalmente con Nathan Riggs, all’epoca miglior amico di Owen. La storia si complica sempre di più perché adesso Riggs sta con Meredith (finalmente).
Ma tornando un attimo ad Owen. L’uomo è distrutto e si sente in colpa perché ha smesso da molto tempo di cercare la sorella. È stato terribile vederlo così devastato. Il suo malessere ha catturato l’attenzione di Amelia che, venuta a conoscenza della situazione, rimane al suo fianco senza lasciarlo un secondo. Speriamo che questa sia la volta buona che tornino insieme. Tra l’altro durante la puntata, mentre Hunt cercava di sapere se la donna trovata fosse effettivamente sua sorella, viene citato un personaggio che conosciamo bene: Teddy Altman.
Prima della messa in onda della stagione, circolavano voci su un presunto ritorno nella Serie di un personaggio da noi amato. Sebbene sperassimo si trattasse di Cristina, a inizio stagione ritrovammo nelle corsie del Grey-Sloan Lea Murphy (che tra l’altro è sparita). Adesso mi chiedo: potrebbe, invece, essere Teddy il grande ritorno di cui si parlava ad inizio stagione? Io lo spero con tutto il cuore perché la amavo.
Nel frattempo Meredith decide che è arrivato il momento di far conoscere ai suoi figli il suo nuovo compagno, Nathan. Li vediamo assieme e, nonostante lui non sia il nostro amato McDreamy, non mi dispiace affatto con la Grey. L’unico problema è che lui non è al corrente del fatto che Megan è viva. Dopo aver “lottato” tanto per riuscire a conquistare Meredith, cosa succederà quando verrà a sapere la notizia? Mi dispiacerebbe troppo se buttasse all’aria la relazione con la Grey che, poverina, finalmente aveva trovato il coraggio di andare avanti con la sua vita.
Finalmente era riuscita ad aprirsi di nuovo all’amore e – nonostante sia una donna tutta d’un pezzo ormai – sicuramente ci starà male. Ho apprezzato tantissimo il fatto che Meredith abbia deciso di dare lei stessa la notizia al suo compagno, ma non posso fare a meno di sentirmi malissimo per lei. Insomma, ha messo a rischio anche il rapporto con sua sorella per lui!
Ho cercato di dilatare il tempo prima di affrontare questa questione perché ho ancora bisogno di processare il tutto. STEPHANIE EDWARDS, CHE TI HANNO FATTO?! Un ragazzo e una ragazza sono finiti in un burrone con l’auto, lei non aveva la maglietta e lui aveva i pantaloni abbassati. Subito i medici ipotizzano che potrebbe trattarsi di una coppia di fidanzati che si erano appartati nel bosco e che, inavvertitamente, avevano fatto partire l’auto finendo in un burrone. Effettivamente, quando i ragazzi entrano in ospedale e vengono visitati, lei fa domande sulle condizioni di lui e viceversa. Tutto sosteneva le ipotesi dei medici, ma non era quella la giusta versione della storia. A quanto pare il ragazzo non era affatto così ingenuo come voleva far credere.
Al suo risveglio, la paziente chiede delle condizioni del ragazzo. La Bailey e la Kepner la rassicurano dicendole che è sopravvissuto e che starà bene. In quel momento la ragazza, visibilmente spaventata, dice che non conosceva l’uomo che era salito nella sua macchina e afferma che questo verme le aveva puntato un’arma addosso costringendola a guidare fino al bosco per poterla violentare. E lei, piuttosto che lasciare che quell’animale la violentasse, ha preferito rischiare la vita, finendo – di proposito – nel burrone. Immediatamente Miranda chiama la sicurezza.
Nel frattempo, la povera Stephanie lascia che il verme la convinca a condurlo dalla ragazza. Mentre i due stanno raggiungendo la camera, sentono che la sicurezza sta andando a prendere uno stupratore. Spaventato, il ragazzo punta un bisturi contro la Edwards e la obbliga a seguirlo. Cerca di scappare tenendo la povera specializzanda come ostaggio. Ma la Bailey, venuta a conoscenza della sparizione del ricercato e di Stephanie, chiama il codice arancione e l’ospedale viene messo in isolamento. Tutte le porte vengono bloccate e così anche gli ascensori. I due si ritrovano bloccati in un corridoio. Ma non sono gli unici ad essere lì, con loro c’è anche una bambina impicciona che per tutto l’episodio non ha fatto altro che girare indisturbata per la struttura ospedaliera, completamente ignorata dai genitori.
Quando il pazzo si accorge della sua presenza, prende – ovviamente – in ostaggio anche lei. L’unico modo in cui il maniaco può fuggire è attraverso l’evacuazione dell’ospedale, evacuazione che può avvenire solo se viene appiccato un incendio. Riesce a trovare del liquido infiammabile e un accendino (grazie all’aiuto della bambina impicciona). Cerca di avvicinare il pezzo di carta a cui ha dato fuoco ai rilevatori di fumo sul soffitto.
Nel frattempo la Edwards ha il colpo di genio e, approfittando del momento di distrazione dello stupratore, gli getta addosso il liquido infiammabile. Quando un pezzo di carta infuocata gli cade addosso, il maniaco comincia a bruciare come i marshmallow nel fuoco al campeggio estivo. Dopo aver trattenuto il respiro per tutto il tempo, credevo che la faccenda fosse risolta e che la Edwards potesse salvarsi. E invece no, perché in Grey’s Anatomy non c’è mai il lieto fine!
Infatti, lo stupratore, si getta – coperto di fiamme – vicino ad una bombola del gas. Stephanie fa nascondere per bene la bambina e al posto di mettersi in salvo con lei, decide di andare incontro alla bombola probabilmente nel tentativo di allontanarla dalle fiamme. Ma purtroppo questa esplode e tutto ciò che vediamo è la Edwards che viene scaraventata da qualche parte a causa dell’esplosione.
È davvero improbabile che dopo un’esplosione del genere la specializzanda possa essersi salvata. Nel momento in cui c’è la scritta Grey’s Anatomy dopo l’esplosione, ho cominciato a bestemmiare in tutte le lingue del mondo. Ci sono rimasta davvero male, adoravo la Edwards! Sapevamo tutti che Jerrika Hinton avrebbe lasciato la Serie, ma speravo che la facessero andare via VIVA. Purtroppo per Shonda Rhimes non esiste questa alternativa.
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate di questa storia.