Nuova settimana, nuovo episodio di Grey’s Anatomy rovinato da Maggie Pierce. E anche questa volta Miranda Bailey e April Kepner salvano la puntata, aiutate dalle storyline di Amelia e Arizona. Più il tempo avanza e più diventa reale il fatto che presto la stagione terminerà e dovremo dire addio ad April e Arizona. Proprio l’altro giorno Sarah Drew ha pubblicato la foto dell’ultimo table reading. E ovviamente io ero a pezzi.
Ma parliamo di questo episodio: “Hold Back the River” e cominciamo dalle cose meno belle, fino ad arrivare all’elemento epico che mi ha fatto alzare dal divano e mi ha fatto applaudire per novantadue minuti. Quando ripenso a ciò che di brutto c’è stato nell’episodio, riesco solo a pensare a Maggie Pierce. E non fraintendetemi, nonostante io sia una Japril shipper e nonostante non riesca nemmeno ad immaginare la Jaggie, posso assicurarvi che non è per questo che non la sopporto. Già precedentemente ho espresso in maniera molto chiara quanto inutile penso sia questo personaggio. Per non parlare poi di quanto sia infantile, poco interessante ed estremamente egocentrica.
Sono una di quelle persone a cui la storia di Richard e della sua dipendenza è sempre piaciuta. Mi ha affascinato tantissimo e mi aspetto che questioni come l’alcolismo o qualunque altro tipo di assuefazione e subordinazione a qualcosa, siano degne dell’approfondimento che meritano. E in passato non ho avuto nulla da ridire. Il problema è sorto nel momento in cui Maggie Pierce, su suggerimento di Jackson, decide di parlare con suo padre. Già che gli parli su suggerimento di Jackson è ridicolo, ma vabbè.
E ancora una volta, nonostante il problema di fondo non sia suo, riesce a rigirare la frittata e parlare di sé stessa e di sua madre. E per carità, se sentissi le stesse parole uscire dalla bocca di un altro personaggio, penserei pure che siano parole altruiste e parole di conforto. Ma quando le sento venir fuori direttamente dalla bocca super egocentrica di Maggie Pierce, non riesco a credere alle buone intenzioni. Tutto mi sembra un tentativo estremo di auto-celebrazione o di auto-commiserazione.
Molti di voi potranno appellarsi al fatto che tecnicamente e – soprattutto – quando vuole, Maggie è la figlia di Richard e per questo potreste pensare che le sue siano semplicemente le parole di una figlia che cerca di aiutare un padre. Ma ripeto, Maggie è figlia di Richard quando le fa comodo. Per la maggior parte del tempo è semplicemente il donatore di sperma che ha fecondato la buonanima di Ellis che l’ha messa al mondo.
Se avessi potuto, avrei reso tutto più coerente, utilizzando Miranda Bailey come personaggio che fa rinsavire il dottor Webber. Miranda è l’unica che conosce davvero Richard e che lo tratta come un padre. Si, c’è Meredith, ma non è la stessa cosa: il loro rapporto non è così profondo come quello che c’è con la Bailey. Sono convinta che spettasse a lei questo merito. Se vogliamo dirla alla maniera di Grey’s Anatomy, è Miranda la persona di Richard, questo compito toccava a lei, non a Maggie Pierce.
Non so se sono l’unica, ma quanto è stato imbarazzante non avere Catherine Avery nell’episodio? A un certo punto, ho pensato a cosa servisse il personaggio della Avery. La trascinano nella Serie per storyline assolutamente dimenticabili e non la fanno apparire quando potrebbe finalmente regalarci una scena memorabile? Non ha senso. Poi, dopo tutto il discorso sulla sua paura di perdere Richard, mi aspettavo di vederla almeno a fine episodio. Non so se la questione è chiara a sufficienza, ma: un uomo con un problema di dipendenza dall’alcol sta per perdere il suo sponsor. Il che significa che sta per perdere la persona che lo aiuta a restare sobrio. E a nessuno viene in mente di trascinare la Avery nell’episodio.
Detto questo, tiriamo un po’ di Shade sulla Jaggie. Per farlo, utilizzerò le esatte parole che la buonanima della nostra fu-collega Chiara Sulis mi ha regalato stamattina durante un confronto sull’episodio:
“Questa è un’unione satanica, concepita dal diavolo che vuole uccidere ogni mia speranza di vedere Grey’s Anatomy senza avere dei momenti di orrore”
E adesso passiamo alla parte interessante. Ovvero alla storia che ha visto protagonisti Owen e Arizona. Innanzitutto ho amato il momento in cui hanno finto di essere una coppia. E ho riso tantissimo quando ho realizzato che, quella con Arizona, è finora la relazione più sana e probabilmente duratura che Owen abbia mai avuto con una donna in Grey’s Anatomy. E questo perché è tutta una farsa e per una volta lo sa anche lui dal principio.
Confesso che le gambe hanno cominciato a tremarmi e gli occhi a riempirsi di lacrime quando, per quei due minuti – che sono sembrati interminabili – abbiamo creduto che la Robbins avesse il cancro al seno. Sono rimasta pietrificata dalla paura. Non avrei potuto accettare che Arizona morisse. Perché se fosse stato vero a fine stagione l’avrebbero uccisa utilizzando questo espediente. Per fortuna è stato solo un falso allarme e stanotte potrò dormire tranquillamente.
Ora passiamo ad un altro capolavoro di questa diciottesima puntata di Grey’s Anatomy: Amelia Shepherd. Io ho un debole enorme per Amelia. A molti non piace, ma io non ci posso fare niente, la trovo esilarante, divertente e completamente fuori di testa. Mentre parlava al telefono con Teddy, stavo piangendo dalle risate. Aveva la stessa espressione che avevo io quando mia madre mi chiamava dopo esser stata ai colloqui con i professori.
Ho adorato tutte le sue scene, soprattutto quelle finali con Webber e con la sua sponsor. Ma c’è una scena in particolare che mi sta facendo un attimo pensare. Amelia si fionda nel corridoio a vomitare, seguita da DeLuca che l’assiste. Ora, io di voli pindarici ne faccio tantissimi, ma non ho potuto fare a meno di pensare che la cara dottoressa Shepherd possa essere incinta. Voi che ne pensate? Ultimamente si stava divertendo parecchio con il suo ex marito, potrebbe essere in arrivo l’erede tanto desiderato di Owen Hunt? O semplicemente è stata l’ansia dell’operazione a scatenare quella reazione? A ogni modo ho adorato il momento in cui DeLuca, per darle forza, si mette in posizione da supereroe. Certo, se al suo posto ci fosse stata la Edwards avrebbe avuto più impatto, ma ci accontentiamo. Stephanie, ci manchi.
Finalmente arriviamo a parlare dei due diamanti dell’episodio: April e Miranda. Ho adorato e amato ogni instante di April. Finalmente la vediamo serena. È tornata quella di un tempo, con un pizzico di maturità in più. Ho adorato il fatto che si sia scusata con tutti e ho adorato il discorso che ha fatto a Jackson anche se non l’ho condiviso pienamente. Soprattutto, non ho condiviso la parte in cui dice che sapeva che lui era lì e che poteva contare su di lui. A me, durante tutto il momento di crisi della Kepner, non è sembrato nemmeno per un secondo che lei potesse contare su Jackson. Almeno non per sé stessa. Per quanto riguarda Harriet, sono d’accordo.
Sostanzialmente, per la persona di April ha fatto davvero poco. Ed è stato l’unico a non essersi accorto che stava avendo una crisi di fede. Se n’è accorto persino Koracick che sembra la persona meno empatica del mondo. A tal proposito, io quest’uomo lo amo. Mi ha svoltato l’esistenza. Spero davvero che tra lui e April accada qualcosa. Sarei davvero felice se lei lasciasse Grey’s Anatomy con lui. Ovviamente dovrebbero trovare un modo per far funzionare il tutto entro la fine della stagione e dubito che ne siano capaci. Ma sperare non costa niente, giusto?
E infine arriviamo al diamante più prezioso della puntata: Miranda Bailey. Non so spiegare a parole quanto io stimi, con ogni fibra del mio corpo, questa donna. La sua faccia davanti al preziosissimo regalo di Warren, mi ha fatto morire dalle risate. Chi di noi non vorrebbe che il nostro partner ci regalasse un bel portapillole con i giorni della settimana scritti sul tappo? Come diceva quella famosa canzone, “Portapillole are girls best friends“? Ho amato la sua ultima scena, è stata epica. Quando Miranda toglie la camicia a Warren, l’applauso è partito automaticamente. Caro Ben, tua moglie ha avuto un infarto, ma è pronta a rimettersi in sella… in tutti i sensi.
E anche per questa settimana da Grey’s Anatomy è tutto
Halleloo!
P.S. Ho riso fino alle lacrime nel momento in cui April ha detto a Maggie che è praticamente saltata addosso a Jackson nel ripostiglio. E congratulazioni Meredith per i tuoi topini (e per i nomi che gli hai dato).