Bentornati con la recensione della 15×22 di Grey’s Anatomy. Un episodio di transizione, un episodio che ci introduce alle storie che accadranno in futuro. Niente a che vedere con l’entusiasmante puntata dedicata alla famiglia Shepherd, in cui abbiamo avuto la possibilità di ficcare il naso nelle vicende personali della famiglia sopraccitata.
Siamo tornati a Seattle e tutto sembra piuttosto normale. Ma ben presto il dramma che caratterizza Grey’s Anatomy si manifesta nell’episodio. Vediamo Amelia chiarire a Koracick la sua relazione con Link e Owen. Owen decide finalmente di farsi aiutare da uno psicologo, è la prima cosa intelligente che fa da secoli. Nico e Levi (Occhiali) potrebbero entrare in crisi. Meredith e DeLuca escono finalmente allo scoperto, anche se tutti erano già a conoscenza della loro relazione grazie alla capacità di tenere le cose per sé di Richard Webber. Jo Wilson continua a processare, a modo suo, il suo trauma.
Una delle storie di questa settimana è il collegamento che porterà al crossover della prossima puntata con Station 19. È l’evento più atteso della stagione perché, secondo i rumors che girano nel fandom, potrebbe scapparci il morto. Finalmente! direbbe qualcuno, Speriamo sia Maggie Pierce! aggiungerei io. Spero con tutto il cuore che non sia qualcuno di Station 19.
Ma entriamo nei dettagli. L’episodio comincia con Meredith e DeLuca che se la spassano e, successivamente, Andrew viene beccato da Zola mentre cerca di lasciare casa Grey-Shepherd-Pierce. Qui c’è il primo intoppo, Meredith si domanda se sia arrivato il momento di dire ai suoi figli della relazione. Chiede consigli a Miranda Bailey che già sapeva tutto. A quanto pare Richard non sa tenere la bocca chiusa.
Il breve scambio di battute tra le due donne è stato divertente. Hanno trattato con leggerezza una problematica che alle volte è tutt’altro che leggera. Mi è piaciuto, inoltre, lo spezzone finale di Meredith. In quel frangente di tempo ha raccontato ai suoi bambini di Andrew nel modo più semplice e chiaro possibile. Quasi come fosse un gioco. Penso che partisse avvantaggiata dal fatto che, essendo molto piccoli, i bambini potranno adattarsi meglio a questa nuova situazione, senza creare troppi drammi.
Ovviamente ci tengo a sottolineare, così come – indirettamente – ha fatto Miranda, che la presenza di Andrew non potrà sostituire mai quella di Derek. Tutta la storia di Tuck, Tucker e Ben mi è sembrata un espediente per far arrivare questo messaggio agli spettatori più scettici, quelli ancora aggrappati avidamente al ricordo di Derek. Derek lo amavamo tutti e nessuno potrà mai sostituirlo, ma ormai è già polvere e cenere ed è giusto che la Grey si rifaccia una vita. Personalmente speravo se la rifacesse con qualcun altro dato che non mi piace con DeLuca. Ma alla fine è alla signora Rhimes e alla cattivissima Krista Vernoff che spetta la decisione.
Un altro grande pezzo di storia è dedicato a Owen Hunt che fa un passo nella direzione giusta. Owen ultimamente ci stava facendo perdere la pazienza. Soprattutto per le cattiverie gratuite che ha detto ad Amelia nella 15×16. Questo è l’episodio in cui i fan di Amelia godono di una piccola rivincita. Per troppo tempo Owen ha scaricato tutte le responsabilità dei fallimenti del loro rapporto su Amelia, addirittura tirando in ballo il tumore al cervello che la donna aveva avuto nella scorsa stagione.
Questa settimana si rende conto, grazie all’aiuto di un professionista, che il problema è lui. È lui che pensa di non meritare la felicità. I ricordi del suo passato fanno riemergere tutte le sue paure e insicurezze. Guardandosi dentro, Hunt comincia ad avere più consapevolezza di se stesso. Chissà, magari adesso andrà a scusarsi con la Shepherd. Spero vivamente che questo nuovo sviluppo riporti in vita il personaggio di Owen, ormai troppo insopportabile.
Passiamo brevemente ad Amelia e alla sua vita amorosa. Dopo aver chiuso quella storia asfissiante e distruttiva con Owen, ha cominciato una relazione (tecnicamente soltanto fisica) con il bellissimo, lo stupendo, il meraviglioso Atticus Lincoln. Tutto sembrava procedere nella direzione giusta, ma ho paura che Koracick abbia messo la pulce nell’orecchio alla Shepherd. Grey’s Anatomy non sarebbe la stessa senza drammi sentimentali, ma per una volta speravo che Amelia non dovesse farne parte.
Tom ha cominciato a farle discorsetti su quanto Link non sia il suo tipo e sul fatto che lei sia ancora innamorata di Owen. Il che non è sbagliato. Chiudere definitivamente una relazione durata anni alla quale è seguito un matrimonio e l’affido di due figli, non è facile. Ho adorato la risposta di Amelia, ma le parole che ha speso per Link non sono proprio lusinghiere. Praticamente ha detto che Atticus è la scelta più semplice, quella più comoda. L’ha sminuito. E ho paura che possa essere l’avvisaglia di un possibile ritorno di fiamma tra lei e Owen.
Cosa che mi auguro non debba mai più vedere. Ormai sono stanca di loro. Sono stanca di Owen, sostanzialmente. Inoltre, ho pensato che il tentativo di Koracick di far riavvicinare Amelia e Owen sia dettato dalla paura di perdere la Altman. Dolce come cosa, ma perché deve tirare in ballo la Shepherd per una volta che sta poveretta è felice nella storia di Grey’s Anatomy? Mi è sembrato un gesto estremamente egoista, seppur romantico.
Voglio spendere qualche parola per Jo Wilson. Sono contenta che ci stiano dando l’opportunità di guardare tutto il processo che sta affrontando la Wilson. Avevo paura che, una volta tornata dal suo viaggio, avrebbero archiviato immediatamente la questione. Ma così non è stato. Anzi, le stanno dando i giusti tempi di guarigione. La vediamo sprofondare sempre di più prima di rimettersi in piedi. Sono sicura che quando riuscirà a convivere con quest’altra tragedia, ritornerà più forte e cazzuta di prima. Daje Jo, siamo tutti con te!
Andando avanti con l’episodio ci troviamo a fare i conti con una triste verità: il dottor Kim potrebbe andare via dal Grey-Sloan allo scadere del suo contratto. Sarebbe orribile! Abbiamo appena cominciato a conoscerlo e mi stavo appassionando alla sua storia d’amore con Occhiali. Ora sembra tutto in pericolo. Ovviamente, siccome stiamo parlando di personaggi di Grey’s Anatomy, non potevamo che aspettarci l’evento drammatico che distrugge gli equilibri.
Nico, durante un’operazione, fa un errore che lo porta a perdere un paziente. Un ragazzo di soli vent’anni. Questo porta tensioni nella coppia, soprattutto nel momento in cui Levi gli consiglia di posticipare un colloquio di lavoro con un altro ospedale per evitare che l’emotività prendesse il sopravvento.
Non mi è piaciuta la reazione di Nico al consiglio di Schmidt. Consiglio, tra l’altro, intelligente. È stato cattivo. Ho notato che ogni volta che discutono, Nico tira fuori la questione del coming out di Schmidt. Come se aver capito tardi di essere gay fosse una colpa. L’ho trovato di cattivo gusto. Capisco il turbine di emozioni in cui il dottor Kim si è ritrovato, ma poteva di certo evitare.
Ed è proprio da questa discussione che nasce il collegamento con Station 19 e con il crossover del prossimo episodio. Per chi non seguisse lo spin-off di Grey’s Anatomy, alla fine della scorsa puntata, il capo dei pompieri, Lucas Ripley va a comprare dei fiori per la sua ragazza e incontra Levi che è lì per un motivo analogo, ovvero per comprare dei fiori per Nico. Ripley si accorge di non avere il portafogli e Schmidt decide di pagare per lui. Quando esce dal negozio trova il capo dei pompieri per terra privo di sensi in seguito a un malore.
Non vedo l’ora di sapere cosa succederà nel prossimo episodio. Due ore di crossover sono un sogno! Speriamo che a perdere la vita non sia il capo Ripley.
Per questa settimana è tutto, alla prossima
Halleloo!