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Grey’s Anatomy 16×11 – Qualcuno salvi gli Amelink

Grey's Anatomy
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Bentornati con la recensione della 16×11 di Grey’s Anatomy. L’episodio di questa settimana è stato piuttosto carino. Ma c’è una questione che dobbiamo trattare, è una questione di vitale importanza: gli Amelink. Creiamo un hashtag #saveAmelink.

Apro proprio parlando di loro, i miei amati Amelink, la coppia formata da Amelia Shepherd e Atticus Lincoln. Una coppia così fantastica che merita solo il meglio. Ma come al solito, in Grey’s Anatomy le storie d’amore portano sulle spalle il peso di Shonda Rhimes e Krista Vernoff, persone che proprio non riescono a tollerare la felicità altrui. Determinate a distruggere ogni possibile lieto fine, hanno gettato un velo di tristezza anche sull’unica coppia decente attualmente presente nella serie.

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Sono riuscite a sporcare, a infettare l’animo nobile e buono di Link, vero cavaliere senza macchia e senza paura. Era l’unico a non aver mai fatto versare una lacrima ad Amelia, era l’unico ad amarla per quello che è. Non ha mai cercato di cambiarla, di migliorarla, di aggiustarla. Il suo amore per Amelia era puro e adesso, nell’arco di un episodio si è sporcato. Macchiato indelebilmente da quelle due terroriste emotive di Krista e Shonda. E io questo non posso perdonarglielo.

Non ci sto. Sono stanca di Owen, sono stanca dei continui drammi che lo vedono coinvolti e sono stanca di vedere Amelia infelice. Chiedere una piccola gioia per lei è forse chiedere tanto? No, non lo è. Anche Meredith Grey a un certo punto della sua vita è stata felice. Perciò basta con ‘sti tentativi morbosi di riportare Hunt con la Shepherd. Non funzionano, non ci piacciono e ci hanno allegramente fracassato le consistenze.

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Un’altra coppia che deve assolutamente estinguersi è quella formata da Meredith e DeLuca. Chi ha seguito le mie precedenti recensioni di Grey’s Anatomy sa già che non mi vanno per niente a genio. Non vedo chimica tra loro, non avverto quella sensazione di interesse che mi fa bramare scene in cui sono presenti. Al contrario, quando li vedo prego gli dei delle serie tv perché le loro scene finiscano presto. Rapide e indolore, come rimuovere cerotti. DeLuca è sempre più noioso e a tratti infantile, forse troppo vicino caratterialmente alla Maggie della scorsa stagione.

Continuo a essere dell’opinione che Giacomo Gianniotti sia uno degli uomini più belli e attraenti della serie, ma quando il personaggio che interpreta comincia a perdere personalità, non c’è nulla da fare, cala la libido. Con Meredith ci vedrei bene il nuovo dottorino molto carino, McWidow, direttamente mandato da Cristina Yang che, pur non essendo fisicamente presente, in questa stagione esiste e si sente.

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Sarà così presente perché gli sceneggiatori pensano che così potremmo incassare meglio il colpo quando Alex Karev sparirà definitivamente da Grey’s Anatomy? Chissà. Certo è che comincio a pensarla così. Mi chiedo che fine toccherà al suo personaggio e c’è solo un’ipotesi che mi sembra la più plausibile: la morte. Camilla Luddington, a differenza di Justin Chambers (qui tutti i dettagli), non ha nessuna intenzione di lasciare la serie, ma il suo personaggio è sposato con Alex Karev. Tra loro non ci sono problemi e seppure ne creassero non ci sarebbe abbastanza tempo scenico per poter risultare credibili in caso di un potenziale divorzio. L’unico modo in cui Jo potrebbe rimanere nella serie senza Alex è se lui morisse.

Ripeto questa è solo una mia personale opinione, frutto di un ragionamento logico maturato nonostante le poche ore di sonno e la grande immaginazione. Certo è che se la storia di Karev dovesse concludersi con la sua morte, il fandom potrebbe rivoltarsi contro Shonda come la popolazione milanese durante i moti di Milano.

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Passiamo a Maggie Pierce che è ancora giustamente depressa per la morte di sua cugina Sabi. Il percorso che sta facendo la Pierce mi sta piacendo. Sarà che non vederla così spesso mi rende felice, infatti adesso il suo egocentrismo è contenuto nelle mura di casa sua e non ammorba e deprime tutto l’ospedale che già di per sé è un luogo piuttosto infelice. Ad ogni modo, la descrizione che fa di se stessa mentre si sfoga con Webber è precisa e puntuale. Ho adorato le loro scene e il percorso che stanno compiendo assieme.

Ma più di tutto ho adorato ogni singolo istante di Miranda Bailey. Miranda, in questi episodi di Grey’s Anatomy, mi sta facendo il cuore a pezzi. C’è stato un momento in particolare che ho trovato estremamente simbolico ed è quello che potenzialmente potrebbe dar vita ad una delle amicizie più strane e interessanti della serie. Mi riferisco alla scena conclusiva di Miranda e Koracick. Ritroviamo il Tom che abbiamo conosciuto durante la crisi di fede di April Kepner, ritroviamo il Tom che ha affiancato Catherine durante il suo intervento. Insomma, ritroviamo il Tom umano, quello che ci sorprende e ce lo fa amare alla follia.

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Spero vivamente che tra loro possa nascere una bella intesa e una relazione di rispetto reciproco, soprattutto dopo le confidenze che hanno condiviso in questo episodio. L’episodio nel complesso è stato interessante. Soprattutto per via della trasformazione, se vogliamo metterla così, di Link. Il nesso con Station 19 (qui la recensione della 3×02) non c’è stato nemmeno in questo episodio e sono convinta che l’idea del crossover settimanale sia già stata accantonata.

Per questa settimana è tutto, alla prossima, halleloo!

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